Grandi nomi e grandi aspettative. Estrema fiducia in una storia potenzialmente adatta a far parlare di sé e una protagonista di tutto rispetto (Rani Mukherjee) contornata da preziose star di eri e di oggi, come la divina Jaya Bhaduri, la sempre affascinante Hema Malini, la motivatissima Konkona Sen Sharma e il dolce e sexy Abhishek Bachchan.
I presupposti ci sono, le fondamenta purtroppo no.
Laaga Chunari mein daag si sgretola nonostante tutto, ed è un peccato.
TRAMA
Sognando di risollevare la sua famiglia dai debiti, Badki (Rani Mukherjee) si trasferisce a Mumbai per cercare lavoro ma finisce per diventare una squillo di lusso che concede appuntamenti solo negli alberghi più esclusivi della città. Quando la sorella (Konkona Sen Sharma) termina gli studi e decide di trasferirsi da lei diventerà sempre più difficile mantenere segreta la sua doppia identità.
Antiquato nella narrazione, regressivo nel tema
Mi costa ammetterlo ma anche Rani appare spenta e al di sotto delle sue capacità. Stranamente stanca e poco convinta del ruolo, non riesce a smuoverlo e se lo trascina addosso.
In compenso Jaya Bhaduri, la cui presenza si avverte in un raggio di chilometri, riesce ad infondere le giuste vibrazioni e arriva a creare l’illusione che in alcuni momenti Laaga Chunari mein daag sia davvero un gran film. C’è una scena in cui la sua bravura mi fa impallidire : Jaya sta rovistando con ansia nei cassetti cercando del denaro messo da parte o forse solo le ultime cose da rivendere, le sue mani toccano ogni oggetto per poi riposarlo, senza senso, è del tutto distratta dalla disperazione. In questo momento le telefona la figlia da Mumbai chiedendole consigli sulla strada da prendere… lei parla senza ascoltarsi e con le mani continua a cercare, non si rende nemmeno conto di ciò che sta dicendo .
Abhishek e Rani , che in passato avevano mostrato un’ottima intesa sullo schermo (Yuva, Bunty aur Babli, Kabhi Alvida Naa Kehna), questa volta restano divisi da un muro e sembrano non vedersi. Stonata e male inserita la canzone "Zara gungunalein chalo" dalle immagini pastello sullo sfondo di Lucerna, così come il fastoso ricevimento finale, che sembra messo lì per far passare un po’ di tempo e riempire lo spazio. Più interessante è invece la picturisation del brano che da il titolo al film, bellissimi i primi piani del volto acqua e sapone di Rani; la telecamera la insegue e la spia, la musica si interrompe ripetutamente per inserire le immagini della sua trasformazione da Badki in Natasha.
il mio giudizio sul film ** 2/5
Ridondante, artificiale, noioso e freddo. Odioso il continuo paragone tra le due sorelle, la maggiore che non possiede un’istruzione e non può nutrire ambizioni ma vuole permettere alla più piccola di avere una vita facile e di tutto rispetto. Si avverte già dalle prime inquadrature, il film manca di spirito e ripropone schemi impolverati.
ANNO: 2007
REGIA: Pradeep Sarkar
TRADUZIONE DEL TITOLO: Il mio velo si è macchiato
CAST:
- Rani Mukherjee......... Badki / Natasha
- Jaya Bhaduri........... Shabitri
- Konkona Sen Sharma..... Chutki
- Abhishek Bachchan...... Rohan
- Kunal Kapoor........... Vivaan
- Anupam Kher............ Shivshankar
- Hema Malini............ la danzatrice
- Tarana Raja............ Sophia
COLONNA SONORA:
PLAYBACK SINGERS: Sunhidi Chauhan, Shreya Ghoshal, K.K., Mahalaxmi Iyer, Shubha Mugdal, Sonu Nigam, Rekha Bardwaj
SITO UFFICIALE DEL FILM. clicca qui.
RECENSIONI:
- INDIA TIMES ** 2/5
(testo originale)
- BOLLYWOOD HUNGAMA * 1,5 /5
(testo originale)
- NEW YORK TIMES
recensione positiva, giudizio dei lettori *** 3,5/5
(testo originale)
QUALCOS' ALTRO:
- Laaga Chunari Mein Daag è stato doppiato in italiano e, come già prevedo, stagliuzzato, per essere mandato in onda su Raiuno sabato 25 luglio in prima serata, terzo appuntamento del ciclo Amori con...turbanti. Il titolo sarà La verità negli occhi.
- Al botteghino il film è stato schiacciato dalla competizione con il nuovo di Pryadarshan Bhool Bhulaiyaa
- Inizialmente i personaggi di Rohan e di Chutki furono proposti a Saif Ali Khan e Vidya Balan, dopo il loro rifiuto la scelta è caduta su Abhishek e Konokona Sen Sharma.
- Strano ma vero, il bellissimo Parineeta (2005) è stato diretto dallo stesso regista: Pradeep Sarkar.
- Abhishek nella realtà è il figlio di Jaya (Bhaduri) Bachchan ma nel film non hanno nessun legame di parentela. Forse al regista è sfuggito un dettaglio: Sono troppo somiglianti!! Hanno lo stesso naso, gli stessi occhi... chi potrebbe farli passare per estranei?
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