La sceneggiatura di 'Agni Sakshi' è piuttosto robusta, e già questo è un motivo sufficiente per celebrare. La regia non ne è purtroppo all'altezza (tranne per alcune sequenze) e si nasconde impaurita dietro la GIGANTESCA performance di Nana Patekar, cedendo di fatto il timone all'attore che regala un'interpretazione da ammirare in ginocchio. Voci maligne insinuano che il film si ispiri ad un paio di altre pellicole Indiane se non addirittura a 'A letto col nemico' del 1991 con Julia Roberts. Ma questi sono solo dettagli irrilevanti.
Il primo tempo si può tranquillamente tralasciare e saltare diretti al secondo. Jackie Shroff è come al solito sprecato in ruoli così leggeri e non convince per nulla. Manisha sembra gironzolare sul set piuttosto assente. Ma dopo l'intervallo fortunatamente arriva il talentuoso Nana a salvarci dalla noia e l'attenzione subito si ridesta. Il personaggio a cui infonde vita è da storia del cinema. Inutile aggiungere altro, se non che perdersi la sua performance in 'Agni Sakshi' dovrebbe essere considerato un reato perseguibile dalla legge. Persino Manisha, accanto a lui, pare riprendere a respirare dopo 90 minuti di apnea (e comprendiamo benissimo).
Da non sottovalutare un aspetto sorprendente nella trama: in una cinematografia maschilista come quella Hindi nella quale il ruolo della donna/moglie è sempre mortificato e molto stereotipato, il personaggio di Madhu è di una modernità sbalorditiva. Costretta a sevizie fisiche e psicologiche inaudite (e molto ben rappresentate nel film. Le uniche sequenze nelle quali ci si accorge della presenza di un regista a dirigerle), la ribellione dell'eroina che abbandona il marito, contravvenendo alle regole sociali, e che si crea in modo illecito una nuova vita, è di sicuro di impatto dirompente. Malgrado questo, sembra che la pellicola sia stata ben accolta dal pubblico, chiaro segnale dei tempi che cambiano: masala, certo, ma sono richieste anche idee. E slanci innovativi. Il cinema popolare in lingua Hindi è stato lento nella sua evoluzione perchè cineasti e spettatori hanno percorso insieme il loro cammino: i primi offrendo stimoli e punti di vista (timidamente) differenti dal passato, i secondi (timidamente) incoraggiandoli con una lusinghiera approvazione.
TRAMA
Suraj (Jackie Shroff) si innamora della bella e misteriosa Shivangi (Manisha Koirala) e la sposa a tempo di record, ignorando quasi tutto di lei. I due sembrano felici. Ma l'incontro con l'inquietante Vishwanath (Nana Patekar) getta un'ombra malsana sulle loro vite, ed insinua molti dubbi nella mente di Suraj.
RECENSIONI
Cinema Hindi: * al primo tempo (illuminato da sporadiche apparizioni di Nana) e **** al secondo
Punto di forza: NANA PATEKAR (*****)
Punto debole: la regia sciatta e insicura
SCHEDA DEL FILM
Cast:
* Manisha Koirala ('Dil Se') - Shivangi/Madhu
* Jackie Shroff ('Rangeela') - Suraj
* Nana Patekar ('Ab Tak Chhappan') - Vishwanath
* Divya Dutta ('Delhi-6') - Urmi
Regia: Partho Ghosh
Soggetto e sceneggiatura: Ranbir Pushp
Traduzione del titolo: 'il fuoco è testimone' (ringraziamo Rajesh). Il nostro Pushker ci regala un'interessante analisi: il titolo si riferisce ovviamente alla cerimonia religiosa del matrimonio, che nella tradizione Hindu raggiunge il suo culmine con i sette giri intorno al fuoco. Il fuoco diviene così testimone - e sacralizza - l'unione degli sposi. Considerando la trama del film, qual è il messaggio allora che vuole trasmettere il regista con questo titolo che sembrerebbe ironico? Che il Fuoco sacro benedice il vero amore, senza alcun bisogno di 'santificazione' da parte della società
Award: Nana Patekar (chi altri?) si aggiudica il prestigioso National Award per il miglior attore non protagonista. C'è giustizia, a questo mondo
Anno: 1996
CURIOSITA'
* C'è anche un altro fuoco presente nel film: Suraj salva Shivangi da un incendio divampato sul palcoscenico. E' da qui che ha tratto ispirazione Farah Khan per l'analoga sequenza in 'Om Shanti Om'?
* Sta per essere distribuito nelle prossime settimane il nuovo lavoro del regista Partho Ghosh, 'Ek Second Jo Zindagi Badal De', un thriller ambientato in Malesia e interpretato dalla coppia Jackie Shroff e Manisha Koirala
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