Lo includo nella categoria di film da guardare una sola volta per poi lasciare in balìa della polvere.
In questo caso si parla di puro godimento estetico davanti a due attori bellissimi : Aishwarya Rai, ex Miss Mondo, e Arjun Rampal, eterno Bronzo di Riace, sullo sfondo di set sgargianti, vagamente esotici, accompagnati da qualche gradevole canzone.
Se si salva dall’anonimato è grazie alle belle coreografie che mischiano classico e moderno, ideate da Vaibhavi Merchant, nelle quali Aishwarya regna sovrana.
TRAMA
Jai resta folgorato dal fascino angelico di Tia ed inizia a corteggiarla facendo sfoggio del suo consistente patrimonio. Contro ogni previsione, la ragazza sceglie di sposare un altro uomo e non si lascia per niente sedurre, né dalla bellezza, né dal conto in banca, dell’ipotetico principe azzurro.
Il tempo passa e i due si incontrano ancora, lei ha perso la memoria ed è malata, lui si offre di assisterla ed aiutarla a dimenticare il passato.
Ok. La trama ricorda le peggiori telenovelas , ma non è tanto la povertà dello script a far danni quanto la freddissima interazione ( anzi oserei dire glaciale) tra i due protagonisti.
Non passa nemmeno un filo d’emozione e il tutto resta finto e scordinato.
Pura apparenza.
Sprovvisto di ogni possibile àncora per agganciarsi al pubblico, Dil ka rishta vive veramente solo quando Aishwarya ha l’opportunità di ballare. Circondata da scenari opulenti e preziosi gioielli, lei, la più bella del reame diviene una sublime ammaliatrice, meravigliosa sulle note di "Dayya dayya re", tra cambi d'abito, colori e luccichini, aiutata da una coreografia interessante.
Il mio giudizio sul film ** 2/5
DA GUARDARE PER :
- la canzone "Daya daya re"
- la bellezza straripante dei due attori
- la sempre meravigliosa Rakhee Gulzar in un piccolo ruolo
- riscoprire un nostalgico richiamo ad un filone bollywoodiano degli scorsi decenni (ora per fortuna in via d'estinzione) caratterizzato da un “estremismo” nei legami affettivi, segnati da una serie di tragedie varie prima di giungere al lieto fine (vedi Hum aapke hain kaun, l'inguardabile Nazrana , Mann… ecc..)
DA EVITARE PER :
- la totale assenza di chimica tra Aish e Arjun (insomma, se vogliono farci credere in una storia d’amore, avrebbero dovuto crederci loro per primi… ma non è avvenuto)
- una trama, anzi, storiella, anche un po’ patetica
- l’effettiva e indiscutibile carenza di originalità
- vedere Paresh Rawal del tutto sprecato in un miserissimo ruolo che oscura il suo talento
ANNO: 2003
REGIA: Naresh Malhotra
TRADUZIONE DEL TITOLO : legami del cuore
CAST:
- Aishwarya Rai.............Tia
- Arjun Rampal..............Jai
- Priyanshu Chatterje.......Raj
- Rakhee Gulzar.............la madre di Tia
- Eesha Koppikar.............Anita
- Paresh Rawal............. il padre di Jai
RECENSIONI:
- Bollywood Hunghama * 1,5 / 5
(testo originale)
QUALCOS’ALTRO:
- Il film è stato prodotto da Aishwarya Rai in collaborazione con suo fratello Aditya
- La location prediletta dal film è il Sudafrica
In questo caso si parla di puro godimento estetico davanti a due attori bellissimi : Aishwarya Rai, ex Miss Mondo, e Arjun Rampal, eterno Bronzo di Riace, sullo sfondo di set sgargianti, vagamente esotici, accompagnati da qualche gradevole canzone.
Se si salva dall’anonimato è grazie alle belle coreografie che mischiano classico e moderno, ideate da Vaibhavi Merchant, nelle quali Aishwarya regna sovrana.
TRAMA
Jai resta folgorato dal fascino angelico di Tia ed inizia a corteggiarla facendo sfoggio del suo consistente patrimonio. Contro ogni previsione, la ragazza sceglie di sposare un altro uomo e non si lascia per niente sedurre, né dalla bellezza, né dal conto in banca, dell’ipotetico principe azzurro.
Il tempo passa e i due si incontrano ancora, lei ha perso la memoria ed è malata, lui si offre di assisterla ed aiutarla a dimenticare il passato.
Ok. La trama ricorda le peggiori telenovelas , ma non è tanto la povertà dello script a far danni quanto la freddissima interazione ( anzi oserei dire glaciale) tra i due protagonisti.
Non passa nemmeno un filo d’emozione e il tutto resta finto e scordinato.
Pura apparenza.
Sprovvisto di ogni possibile àncora per agganciarsi al pubblico, Dil ka rishta vive veramente solo quando Aishwarya ha l’opportunità di ballare. Circondata da scenari opulenti e preziosi gioielli, lei, la più bella del reame diviene una sublime ammaliatrice, meravigliosa sulle note di "Dayya dayya re", tra cambi d'abito, colori e luccichini, aiutata da una coreografia interessante.
Il mio giudizio sul film ** 2/5
DA GUARDARE PER :
- la canzone "Daya daya re"
- la bellezza straripante dei due attori
- la sempre meravigliosa Rakhee Gulzar in un piccolo ruolo
- riscoprire un nostalgico richiamo ad un filone bollywoodiano degli scorsi decenni (ora per fortuna in via d'estinzione) caratterizzato da un “estremismo” nei legami affettivi, segnati da una serie di tragedie varie prima di giungere al lieto fine (vedi Hum aapke hain kaun, l'inguardabile Nazrana , Mann… ecc..)
DA EVITARE PER :
- la totale assenza di chimica tra Aish e Arjun (insomma, se vogliono farci credere in una storia d’amore, avrebbero dovuto crederci loro per primi… ma non è avvenuto)
- una trama, anzi, storiella, anche un po’ patetica
- l’effettiva e indiscutibile carenza di originalità
- vedere Paresh Rawal del tutto sprecato in un miserissimo ruolo che oscura il suo talento
ANNO: 2003
REGIA: Naresh Malhotra
TRADUZIONE DEL TITOLO : legami del cuore
CAST:
- Aishwarya Rai.............Tia
- Arjun Rampal..............Jai
- Priyanshu Chatterje.......Raj
- Rakhee Gulzar.............la madre di Tia
- Eesha Koppikar.............Anita
- Paresh Rawal............. il padre di Jai
RECENSIONI:
- Bollywood Hunghama * 1,5 / 5
(testo originale)
QUALCOS’ALTRO:
- Il film è stato prodotto da Aishwarya Rai in collaborazione con suo fratello Aditya
- La location prediletta dal film è il Sudafrica
1 commento:
Caterina: sono d'accordo con te. Gli unici aspetti positivi del film sono proprio solo la bellezza dei due protagonisti (ma non avevo ancora visto 'Dhoom Back In Action' e la SPETTACOLARE combinazione Ash+Hrithik) e le coreografie. Bella l'immagine che hai scelto!
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