06 luglio 2009

EK THE POWER OF ONE


L'ho visto e ho pensato:
E' un film di intrattenimento puro, ma piacevole. Si innesta nel filone sfruttatissimo (e amatissimo dal pubblico indiano) della crime-story, e pur non aggiungendo nulla di nuovo al genere si lascia guardare con un certo interesse. La storia c'è, ed è già qualcosa. La sceneggiatura la sviluppa in modo accattivante senza eccessive implausibilità, ed è addirittura molto. Non manca una certa dose di masala, ma in quantità accettabile. Peccato che i due protagonisti, il killer e il poliziotto, siano solo appena abbozzati. Fortunatamente il soggetto conferisce loro il dovuto rilievo, e la regia - piuttosto buona - contribuisce largamente a crearne il carisma. Ma i personaggi meritavano una maggior cura e uno spessore psicologico che consentissero loro di reggersi in piedi da soli.

Poi l'ho rivisto e ho pensato:
Madonna! Ma è una schifezza!

Giudizio sintetico: film guardabile ma NON riguardabile.
Perchè guardabile? Perchè il regista è da tenere d'occhio: ha talento e potrebbe davvero stupirci con una sceneggiatura migliore. Perchè la fotografia e il montaggio sono ottimi. Perchè le scene d'azione sono ben dirette e piuttosto avvincenti. Perchè Nana Patekar è splendido come sempre, malgrado la regia (o la sceneggiatura?) abbia imposto al suo personaggio qualche caratteristica non proprio convincente.
Perchè non riguardabile? Perchè a una seconda visione tutti i lati deboli affiorano spietatamente in superficie: la storia c'è ma è un po' trita; la sceneggiatura si impegna per poi incagliarsi in un nugolo di smagliature; la regia è discontinua e alterna picchi di grande impatto visivo a deludenti sciatterie; l'aspetto masala è di vecchia concezione e annoia; i dialoghi offrono a bruciapelo battute agghiaccianti che tramortiscono il pubblico.

E veniamo all'attore protagonista.
A Bobby Deol non viene chiesto molto. Deve tacere, guardare trucemente verso la telecamera, sfoggiare abiti stilosi e un portamento 'cinematografico'. In alcune inquadrature l'effetto non è male. Ma una sola espressione è davvero poca cosa, anche per un personaggio silenzioso e glaciale come il suo. E' un peccato che la produzione non abbia scritturato un attore più dotato, o che, semplicemente, non abbia richiesto a Bobby Deol uno sforzo maggiore.

TRAMA

Nandu (Bobby Deol) è un taciturno killer professionista. Viene incastrato e deve fuggire. Assume quasi involontariamente una nuova identità. E si accorge di quanto sia difficile per lui tornare ad essere la persona di prima. Intanto un irriverente, ostinato ispettore (Nana Patekar) continua a dargli la caccia.

RECENSIONI

The Times of India: **
'La storia e la narrazione sono stantie. Bobby Deol sonnambula nel ruolo dell'assassino e si limita a sfilare sfoggiando fucili, sguardi minacciosi e trucco gotico. E' l'interpretazione di Nana Patekar a salvare questo triste film che continua ad andare alla deriva. Ecco come si presentava la vecchia Bollywood, prima che l'intelligente new wave spazzasse via le ragnatele.'
Nikhat Kazmi, 27.03.09

Hindustan Times: *
'Se la trama traballa, la sceneggiatura l'affonda. Ogni singolo aspetto di questo film totalmente insensato è un disastro. Difficile decidere cosa sia peggiore: la bizzarra pettinatura di Bobby Deol o la sua interpretazione. Persino lo stile di Nana Patekar non può rimediare ai tremendi dialoghi.'
Shashi Baliga, 27.03.09

Cinema Hindi: *** alla prima visione e ** alla seconda
Punto di forza: il montaggio, la fotografia e il sex-appeal di Nana
Punto debole: l'inespressivo Bobby Deol

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Bobby Deol ('Dostana') - Nandu
* Nana Patekar ('Ab Tak Chhappan') - l'ispettore di polizia
* Jackie Shroff ('Rangeela') - (special appearance)
* Chunkey Pandey ('D O N') - (buffissimo cameo)

Regia: Sangeeth Sivan

Sceneggiatura: Pankaj Trivedi e Sachin Shah che hanno rielaborato il soggetto originale di Trivikram Srinivas

Colonna sonora: Pritam ('Dhoom Back In Action')

Fotografia: Ramji

Montaggio: Chirag Jain

Traduzione del titolo: 'ek' significa 'uno'

Anno: 2009

CURIOSITA'

* Il film è il remake della pellicola Telugu 'Athadu'

* Bobby Deol è il figlio della leggenda di Bollywood Dharmendra ('Sholay'). L'attore Sunny Deol è suo fratello. L'attrice Esha Deol ('LOC Kargil') è sua sorella. Il talentuosissimo Abhay Deol ('Dev D') è suo cugino

* Il regista Sangeeth Sivan è il fratello del famoso direttore della fotografia - nonchè regista - Santosh Sivan ('Asoka')

* Chunkey Pandey ha iniziato la sua carriera a Bollywood alla fine degli anni Ottanta, incontrando un discreto successo come attore non protagonista. Verso la metà degli anni Novanta, durante la fulgida ascesa di superstar quali Aamir, Salman e Shah Rukh Khan, Chunkey decide di dedicarsi al cinema Bengali. Coglie un successo inaspettato, malgrado non parli quella lingua e debba essere doppiato

* Citazioni bollywoodiane: Aishwarya Rai, Shah Rukh Khan, Abhishek Bachchan ('Delhi-6'), Hrithik Roshan ('Jodhaa Akbar'), Dharmendra ('Sholay'), Sunny Deol, John Abraham ('Water')

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