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07 marzo 2011

WELL DONE ABBA


La satira sociale non è molto comune nella cinematografia hindi, tuttavia nel 2010 sono state distribuite ben tre pellicole che, pur con esiti diversi, hanno osato cimentarsi nel genere: Well Done Abba!, Khatta Meetha e Peepli (live).
Well Done Abba! è un prodotto godibilissimo, che cresce e avvince (e diverte) a mano a mano che la narrazione procede, ed emana un tepore lieto dal quale è piacevole lasciarsi avvolgere. La performance di Boman Irani è irresistibile. Sorprendente l'interpretazione di Minissha Lamba, del tutto nel ruolo. L'intesa condivisa fra i due è piena di calore, e aggiunge un altro fiore all'occhiello: WDA! è anche la storia di uno splendido rapporto padre-figlia, rapporto che di fatto oscura la storia d'amore. Da segnalare l'inusualità delle figure femminili principali: da Muskan - una ragazza musulmana che vive in un villaggio, ma è indipendente, istruita e per nulla sottomessa - a Salma, lontana anni luce dalle zie tradizionali, alla sensualissima moglie dell'ingegnere. 
La satira è bonaria ma martellante e mai fuori fuoco. Il graffio non è corrosivo come in Peepli (live) eppure ugualmente efficace. La burocrazia e la corruzione indiane sono messe alla berlina con allegria e amabile candore, la sceneggiatura non è superficiale, i personaggi sono finemente tratteggiati, si sorride, si gusta la vivacità delle performance, l'ambientazione rustica, il sapore dolce-amaro del messaggio, la regia non invasiva di Benegal. Forse WDA! non è il miglior film dell'anno, forse non meritava di rimpiazzare Peepli (live) agli Oscar (come auspicato da alcuni critici indiani), ma di certo è consigliabile, oltre a costituire un'ulteriore pietra miliare nella carriera cinematografica di Boman Irani.

TRAMA

Armaan Ali (Boman Irani) si reca nel suo paesello d'origine per occuparsi del matrimonio della figlia Muskan (Minissha Lamba), ma ben presto si trova coinvolto in una ragnatela di burocrazia e mazzette. Niente paura. Muskan è sveglia. Intelligente. E ha un'idea.

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

* Rehman Ali: i tentativi di fuga in un frullio d'ali di galline terrorizzate; la danza demenziale al matrimonio di Muskan (clicca qui). Finto, sopra le righe, ma adorabile come solo Boman Irani sa essere.

ASSOLUTAMENTE DA DIMENTICARE

* L'interpretazione di Ravi Kishan.

RECENSIONI

The Times of India: ****
Il patriarca del cinema parallelo torna con un film che mostra in modo efficace perchè la new-wave indiana degli anni settanta inaugurò un nuovo trend in termini artistici e di significato. E oggi, mentre assistiamo ad un'altra ondata di sperimentazione, Well Done Abba! di Shyam Benegal emerge a parametro di riferimento. La pellicola si apre come una sinfonia gentile - mai eccessiva, mai isterica -, per chiudersi con una satira incisiva dell'inappropriata definizione di India shining. La sceneggiatura di Benegal se la prende con l'intera macchina governativa - politici, ingegneri, burocrati, poliziotti - che corrode il sistema, precludendo progresso e sviluppo. Il film è pura delizia, con gli eventi che si schiudono in una vena comica e briosa. Ma l'aspetto più affascinante è dato dai coloriti personaggi e dall'approccio ai problemi del villaggio, un microcosmo che rispecchia l'intera nazione. Boman Irani è assolutamente fantastico. Ma alla fine ciò che rimane è la firma del maestro, Shyam Benegal, su una tela realizzata con finezza. Assaporate sostanza e anima: guardate del cinema well done.
Nikhat Kazmi, 25.03.10

Hindustan Times: ***
La sceneggiatura di Benegal è sicuramente lirica e stratificata. Il soggetto è serio, l'ottimismo unico. Il film è una raffinata black comedy che potrebbe solo parzialmente deludere con il suo ritmo lento. Benegal debuttò nel 1962. Nehru era ancora primo ministro, la conquista della Luna lontana, il canale Doordarshan sarebbe diventato a diffusione nazionale vent'anni dopo. Benegal si è costruito con onestà una carriera più significativa di quella di un'intera industria cinematografica. Il suo lavoro è oggetto di tesi di dottorato. Che un intellettuale gentile e umile, dotato di dignità - qualità rara nei personaggi pubblici indiani -, abbia scelto di diventare regista, è una grande fortuna per il nostro cinema, anche se il pubblico locale lo ha largamente tradito (e qualche volta a ragione). Ultimamente Benegal ha iniettato dell'umorismo nel suo lavoro (Welcome to Sajjanpur, Well Done Abba!), e la cosa lo ha subito avvicinato ad un nuovo, emancipato pubblico da multiplex. Oltre a Naseeruddin Shah, Om Puri, Anant Nag e Rajit Kapur (il suo stock di attori), credo che Benegal stesse davvero aspettando un Boman Irani: un gioiello autodidatta che ha fatto il suo ingresso nel mondo del cinema solo pochi anni fa. E' sbalorditivo come questo attore, in un arco di tempo così breve, abbia deliziato un'intera nazione (due Munna Bhai, 3 idiots, Don, Eklavya, Khosla Ka Ghosla, ecc.). Ma in WDA! regala la sua performance più raffinata. Allora davvero well done, Benegal e Boman!
Mayank Shekhar, 26.03.10

Cinema Hindi: ****
Punto di forza: Boman Irani e Minissha Lamba.
Punto debole: l'espediente della narrazione da parte del protagonista; la vicenda del matrimonio di Sakina.

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Boman Irani - Armaan Ali/Rehman Ali
* Minissha Lamba (Bachna Ae Haseeno) - Muskan, figlia di Armaan
* Sammir Dattani (I hate luv storys) - Arif Ali
* Ila Arun (Jodhaa Akbar) - Salma, moglie di Rehman e zia di Muskan
* Rajit Kapur (Ghulam) - l'ispettore di polizia
* Ravi Kishan (Emotional Atyachar) - Vikas Jha, l'ingegnere
* Sonali Kulkarni (Dil Chahta Hai) - la moglie di Vikas
* Anaitha Nair (Chak De! India) - Sakina, amica di Muskan

Regia: Shyam Benegal (Zubeidaa)
Sceneggiatura, dialoghi, collaborazione alla stesura dei testi delle canzoni: Ashok Mishra (Welcome to Sajjanpur). La sceneggiatura si basa su due romanzi brevi, Narsaiyya Ki Bavdi di Jeelani Bano e Phulwa Ka Pul di Sanjeev, nonchè su una sceneggiatura di Jayant Kripalani intitolata Still waters.
Colonna sonora: Shantanu Moitra (3 idiots)
Coreografia: Shabina Khan (Naach), D. Ravi Shankar
Fotografia: Rajen Kothari (Zubeidaa)
Montaggio: Aseem Sinha (Zubeidaa)
Traduzione del titolo: abba significa papà.
Anno: 2009, ma distribuito in India nel 2010.
Awards:
* National Awards: miglior film a tema sociale;
* Zee Cine: miglior attore comico (Boman Irani).
Trailer: il brano musicale visualizzato nel trailer è firmato da Vishal Khurana ed è stato utilizzato solo a scopo promozionale. Si tratta di Jab Bhi Muh Kholta, un curioso rap in lingua telugu e hindi che segna il debutto di Khurana nell'industria del cinema.

RASSEGNA STAMPA/VIDEO

* Hindustan Times, 16.09.09: dichiarazioni di Shyam Benegal
* Hindustan Times, 23.10.09: dichiarazioni di Shyam Benegal
* Hindustan Times, 23.02.10: intervista a Shyam Benegal
* Bollywood Hungama, 15.03.10: intervista a Minissha Lamba
* Bollywood Hungama, 17.03.10: intervista a Boman Irani
* Bollywood Hungama, 20.03.10: intervista a Minissha Lamba
* Bollywood Hungama, 26.03.10: intervista a Shyam Benegal
* The Times of India, 27.03.10: intervista a Shyam Benegal
* Bollywood Hungama, 30.03.10: intervista a Minissha Lamba
* The Times of India, 07.04.10: intervista a Boman Irani
* Bollywood Hungama, 26.03.10: video della première
* NDTV: intervista video a Boman Irani, Minissha Lamba e Sammir Dattani
* CNN-IBN: intervista video a Boman Irani e Minissha Lamba


CURIOSITA'

* Well Done Abba! è stato presentato in prima mondiale fuori concorso al Montreal World Film Festival 2009 (area del sito ufficiale del festival dedicata a WDA!), al Dubai International Film Festival 2009 (area del sito ufficiale del festival dedicata a WDA!), al Tongues on Fire London Asian Film Festival 2010 (intervista video a Shyam Benegal: prima e seconda parte), all'Off Plus Camera 2010 Krakow International Festival of Independent Cinema.
* Il villaggio nel quale è ambientato WDA! è stato interamente costruito presso la nota struttura Ramoji Film City di Hyderabad.
* Shyam Benegal, classe 1934, è imparentato con Guru Dutt ed è lo zio del regista Dev Benegal (Split wide open). Il numero dei National Award collezionati dalle pellicole dirette da Benegal è impressionante: ben diciotto, fra i quali uno per il miglior regista (Trikaal), uno per il miglior film (Samar) e sette per il miglior film hindi.
* L'attrice Ila Arun è anche cantante: fra i suoi brani più noti citiamo Ringa Ringa (in coppia con Alka Yagnik), composto da A.R. Rahman e incluso nella colonna sonora di Slumdog Millionaire. Ila Arun interpreta una canzone della colonna sonora di WDA!, Meri Bano Hoshiya, oltre ad aver collaborato alla stesura del testo.
* Rajit Kapur si è aggiudicato il National Award come miglior attore protagonista per The making of the Mahatma (1996), diretto da Shyam Benegal. La pellicola era stata premiata anche col National Award per il miglior film in lingua inglese.
* Sonali Kulkarni ha recitato nella pellicola italiana del 2006 Fuoco su di me (trailer), diretta da Lamberto Lambertini e interpretata da Omar Sharif. Fuoco su di me è stato riconosciuto film d'interesse culturale nazionale, ed è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Al Milano Film Festival pare che Sonali abbia vinto il premio come miglior attrice. Sonali scrive nel suo sito ufficiale: 'Lavorare in Fuoco su di me senza conoscere la lingua è stato interessante ed eccitante. E' stata una decisione coraggiosa da parte del produttore scritturare un'attrice indiana per ricoprire il ruolo di un personaggio italiano in un cast interamente italiano. L'aver partecipato sette anni fa alla pellicola Vrindavan Film Studios (*) mi ha fatto guadagnare la parte. Ho dovuto sottopormi per due anni ad elaborate prove e sessioni fotografiche sino ad ottenere l'approvazione del regista Lambertini. Ma lavorare in Fuoco su di me è stata un'esperienza favolosa, soprattutto per la presenza di Omar Sharif. Girato principalmente a Procida, ho dovuto imparare l'italiano e perfezionare l'accento un mese prima che le riprese iniziassero. Grazie alla troupe a agli altri attori, il mio italiano è migliorato e non mi è mai stato richiesto di ripetere una scena a causa della mia pronuncia'. L'attrice racconta nel dettaglio la sua esperienza italiana in questo divertente articolo pubblicato da IndiaGlitz.
(*) Vrindavan Film Studios è la prima pellicola diretta da Lambertini. Ambientata in India, era stata anch'essa presentata alla Mostra del Cinema di Venezia.
* Riferimenti a Bollywood: Waheeda Rehman, Katrina Kaif, Rani Mukherjee, Preity Zinta, Malaika Arora.
* Film che trattano lo stesso tema: Peepli (live), Vihir Chorila Geli (in lingua marathi) e il deludente Khatta Meetha. In Road, movie, diretto da Dev Benegal (nipote di Shyam), si affronta marginalmente il tema della scarsità idrica. In Do Dooni Chaar il rapporto padre-figlia è rappresentato in modo fresco e realistico. In Dor, in Fanaa e in Tere Bin Laden i personaggi femminili di religione musulmana sono coraggiosi e indipendenti.

GOSSIP & VELENI

* Sammir Dattani è stato campione nazionale di roller skate, ed è proprietario di un ristorante cinese a Mumbai.
* Anaitha Nair è una componente del gruppo musicale S5 (video di un'esibizione).

20 luglio 2009

BACHNA AE HASEENO



Pensato e realizzato intorno a Ranbir Kapoor, promettente erede della famiglia più in vista del subcontinente, ragazzo dai lineamenti dolci (che ricordano la madre Neetu Singh), attraente e nato per essere attore.
La storia non è troppo originale ma il film mi è piaciuto lasciandomi addosso un’impressione positiva, vuoi per alcune sequenze divertenti, vuoi per il susseguirsi di immagini sgargianti, vuoi per la vivace colonna sonora, ma soprattutto perchè molte scene finalmente sono state girate in Italia!!!


TRAMA
Dopo un passato da sciupa femmine, Raj (Ranbir Kapoor) trova la donna ideale (Deepika Padukone) con la quale inizia a progettare un futuro la ragazza però non ha le idee chiare e temendo di perdere la sua indipendenza lo scarica senza troppi giri di parole. Sperimentando la sua prima delusione, Raj si ferma a pensare alle sue vecchie storie, da lui troncate in maniera immatura e scorretta, tanto che decide di tornare in India per rincontrarle le sue ex e vedere come sta andando la loro vita.


Ranbir Kapoor è bravo e praticamente lavora da solo, affiancato da presenze femminili non troppo esaltanti (la meno peggio mi sembra Minissha Lamba, figuriamoci il resto..) e da una storia piena di esagerazioni. Però quando un film mi piace non sto troppo ad interrogarmi sul “poteva essere cambiato così” o sul “sarebbe stato meglio cosà”, mi piace e basta. Lo rivedrei e mi sento di consigliarlo.

Tra una coloratissima canzone e un’altra, vengono narrati alcuni momenti nella crescita di un ragazzo potenzialmente egoista e interessato a cogliere solo il meglio delle situazioni scappando a gambe levate di fronte a problemi e difficoltà. Il film è chiaramente diviso in tre blocchi, relativi ad altrettanti momenti importanti della sua vita: il primo viaggio con gli amici, la conquista dell’indipendenza in un piccolo appartamento metropolitano, la nuova avventura all’estero inseguendo una brillante carriera. A ciascuna fase si abbina l’incontro con una diversa personalità femminile: Mahi, la ragazzina romantica conosciuta in vacanza, Radika la sexy vicina di casa e Gayatri la studentessa tuttofare che improvvisa ogni giorno un nuovo lavoro.
Questi tre personaggi risentono di una certa standardizzazione e sono poco liberi di uscire dalle categorie prefissate. Se il film non si fosse concentrato esclusivamente su Ranbir, ci sarebbe stato un urgente bisogno di rivedere il casting e cercare attrici più coinvolgenti.




ANNO: 2008

REGIA: Siddarth Anand

TRADUZIONE DEL TITOLO: Attenzione ragazze


CAST:

- Ranbir Kapoor.......... Raj
- Deepika Padukone....... Gayatri
- Minissha Lamba......... Mahi
- Bipasha Basu........... Radhika
- Kunal Kapoor........... Joginder


COLONNA SONORA: Vishal & Shekhar

PLAYBACK SINGERS: Shilpa Rao, Krishna Kunal Kunnath, Lucky Ali, Shreya Goshal, Sunidhi Chauhan, Shankar Mahadevan

SITO UFFICIALE DEL FILM : clicca qui


RECENSIONI:

Bollywood Hungama ** 2,5 / 5
(testo originale)

Hindustan Times ** 2,5 /5
(testo originale)


Il mio giudizio sul film : *** 3/5


Pollice in alto per:

l’abbondante dose di intrattenimento
Il promettente Ranbir Kapoor
Le locations italiane  (Venezia, Roma, Alberobello, Vieste e la Costiera Amalfitana) , non perdetevi Ranbir Kapoor ballare sulla Fontana Della Barcaccia davanti alla scalinata di Trinità dei Monti.
L'alta qualità tecnica
La divertente colonna sonora firmata Vishal & Shekhar, guardate i video della ritmata canzone punjabi "Jogi Mahi" , la frizzante "Ahista ahista" , la romantica "Khuda jaane" e la più modaiola "lucky boy"

Pollice in basso per :

Deepika Padukone, bellissima ma poco emozionante
Bipasha Basu, troppo fissa nel suo canone di sex bomb
L’andamento altalenante della seconda parte
Il perenne sfruttamento degli elementi di Dilwale dulhania le jayenge




QUALCOS’ALTRO:

- Ranbir Kapoor e Deepika Padukone sono fidanzati da più di un anno, nonostante siano una coppia fissa nella vita reale mostrano sullo schermo un’interazione piuttosto fredda e un’evidente carenza di intesa artistica

- Oltre che in Australia (dove Siddarth Anand aveva ambientato Salaam Namaste ) il film è stato girato in parte in Europa. Accanto alla Svizzera questa volta troviamo anche l’ITALIA in un viaggio ideale che dal Salento ci porta a Venezia e poi a Roma e in Costiera Amalfitana.Non mi sorprende se il pubblico indiano, grazie alla maestosa pubblicità portata avanti da questo film, scelga proprio il nostro paese come meta delle sue prossime vacanze.

- Il film prende il titolo da un brano famosissimo cantato da Kishore Kumar e contenuto in Hum kisi se kum nahin Film del 1977 In cui il protagonista è proprio il padre di Ranbir, Rishi Kapoor.

- Bachna ae Haseeno sarà proiettato nella prossima edizione del Salento Film Festival. Maggiori informazioni nel Sito ufficiale.