Prima che Sharmila Tagore accettasse questo ruolo altre attrici furono chiamate all’appello dal regista Shakti Samanta, eppure nessuna si dimostrò entusiasta di comparire in un film in cui Rajesh Khanna interpretava ben due personaggi, il marito nella prima parte, e il figlio nella seconda, questo dettaglio si rivelò scoraggiante e il film latitava in mancanza di un volto femminile. Sharmila Tagore, che a suo tempo fu conosciuta soprattutto per la sua audacia e modernità, ebbe fiducia dell’uomo che l’aveva diretta nell’irresistibile high-budget movie An Evening in Paris lanciandosi in questo progetto del tutto diverso: sobrio, drammatico e decisamente meno glamorous. La scelta si rivelò più che azzeccata. L’attrice non solo trasformò un personaggio qualunque in uno dei più complessi e memorabili della sua carriera ma riuscì a segregare diplomaticamente in un angolo anche Rajesh Khanna, che era partito da casa con la sicurezza di essere il protagonista, per poi ritrovarsi portaborse della sua co-star.
Il film fu un successo e la colonna sonora composta da Sachin Dev Burman è ancora oggi una delle più amate, trasmesse e cantate.
TRAMA
Arun (Rajesh Khanna) e Vandhana (Sharmila Tagore) hanno una relazione e vorrebbero sposarsi ma lui temporeggia e decide di dedicarsi alla carriera in aeronautica. Coinvolto in bombardamento militare il giovane pilota muore e la ragazza che ha segretamente sposato scopre di essere incinta. Vandhana deve riuscire a crescere il suo bambino da sola sfidando la società che la disprezza e trovando un modo per garantire a suo figlio un futuro brillante e agiato.
Il tema è inconsueto e non proprio così facile, si parla di rapporti prematrimoniali e si denunciano i soprusi sulle donne che scelgono di portare avanti una famiglia senza una presenza maschile. Il coraggio e la determinazione della protagonista puntano il dito contro la debolezza e l’indecisione dell’uomo, oltre che contro la facilità con cui vengono formulate maldicenze e giudizi. Seppur contenendo un buon livello di critica sociale , che lascia intravedere una speranza per un futuro meno aggressivo nei confronti delle ragazze madri, Aradhana resta comunque un film deliziosamente commerciale, fa versare qualche lacrima ma sa anche come inserire imprevisti momenti di commedia, tensione o elegantissimo romance.
Lontano dall’essere un pesante polpettone il film si apre con energia coinvolgendo anche lo spettatore più scettico sulle note dell’allegra “Mere sapnon ki rani” e facendolo agitare come un pazzo mentre corrono le immagini in cui Rajesh Khanna canta a squarciagola inseguendo un treno in viaggio per Darjeeling. La canzone più bella famosa resta però “Roop tera mastana” dalle sonorità più difficili e moderne, in cui Kishore Kumar sussurra dolcemente piuttosto che cantare.
Il mio giudizio sul film **** 4/5
Intrattenitore e divertente prima, drammatico e toccante poi.
Un film in cui Sharmila regna sovrana a spese di Rajesh Khanna, dando prova di saper trasformare, grazie alla sua personalità, anche una storia scomoda in un successo economico. L'attrice riesce nel difficile intento di salvaguardare il personaggio da ogni forma di patetismo e la sua interpretazione non è mai monocorde ma vibrante d'energia. Il suo scopo non è ottenere la compassione del pubblico (nè la loro approvazione) ma esaltarsi nella propria forza, compiacersi nel superare gli ostacoli dimostrando che un modo di vivere diverso è possibile.
Il film fu un successo e la colonna sonora composta da Sachin Dev Burman è ancora oggi una delle più amate, trasmesse e cantate.
TRAMA
Arun (Rajesh Khanna) e Vandhana (Sharmila Tagore) hanno una relazione e vorrebbero sposarsi ma lui temporeggia e decide di dedicarsi alla carriera in aeronautica. Coinvolto in bombardamento militare il giovane pilota muore e la ragazza che ha segretamente sposato scopre di essere incinta. Vandhana deve riuscire a crescere il suo bambino da sola sfidando la società che la disprezza e trovando un modo per garantire a suo figlio un futuro brillante e agiato.
Il tema è inconsueto e non proprio così facile, si parla di rapporti prematrimoniali e si denunciano i soprusi sulle donne che scelgono di portare avanti una famiglia senza una presenza maschile. Il coraggio e la determinazione della protagonista puntano il dito contro la debolezza e l’indecisione dell’uomo, oltre che contro la facilità con cui vengono formulate maldicenze e giudizi. Seppur contenendo un buon livello di critica sociale , che lascia intravedere una speranza per un futuro meno aggressivo nei confronti delle ragazze madri, Aradhana resta comunque un film deliziosamente commerciale, fa versare qualche lacrima ma sa anche come inserire imprevisti momenti di commedia, tensione o elegantissimo romance.
Lontano dall’essere un pesante polpettone il film si apre con energia coinvolgendo anche lo spettatore più scettico sulle note dell’allegra “Mere sapnon ki rani” e facendolo agitare come un pazzo mentre corrono le immagini in cui Rajesh Khanna canta a squarciagola inseguendo un treno in viaggio per Darjeeling. La canzone più bella famosa resta però “Roop tera mastana” dalle sonorità più difficili e moderne, in cui Kishore Kumar sussurra dolcemente piuttosto che cantare.
Il mio giudizio sul film **** 4/5
Intrattenitore e divertente prima, drammatico e toccante poi.
Un film in cui Sharmila regna sovrana a spese di Rajesh Khanna, dando prova di saper trasformare, grazie alla sua personalità, anche una storia scomoda in un successo economico. L'attrice riesce nel difficile intento di salvaguardare il personaggio da ogni forma di patetismo e la sua interpretazione non è mai monocorde ma vibrante d'energia. Il suo scopo non è ottenere la compassione del pubblico (nè la loro approvazione) ma esaltarsi nella propria forza, compiacersi nel superare gli ostacoli dimostrando che un modo di vivere diverso è possibile.
ANNO: 1969
REGIA : Shakti Samanta
TRADUZIONE DEL TITOLO: venerazione / preghiera
CAST:
- Sharmila Tagore...........Vandhana
- Rajesh Khanna.............Arun / Suraj
- Sujit Kumar..................Madan
- Farida Jalal...................Renu
- Pahadi Sanyal...............Gopal
- Ashok Kumar...............Mr Gainguly
- Asit Sen.........................Sitaram
COLONNA SONORA: Sachin Dev Burman
PLAYBACK SINGERS: Kishore Kumar, Mohammad Rafi, Lata Mangeshkar, Asha Bhosle, Sachin Dev Burman
PLAYBACK SINGERS: Kishore Kumar, Mohammad Rafi, Lata Mangeshkar, Asha Bhosle, Sachin Dev Burman
QUALCOS'ALTRO:
- Nel 1969, Aradhana vinse il Filmfare Award come Miglior Film , Sharmila si aggiudicò la statuetta come Migliore Attrice mentre Kishore Kumar trionfò nella categoria Miglior Voce Maschile.
- Nel film Parineeta, uscito nel 2005 interpretato da Vidya Balan e Saif Ali Khan (figlio di Sharmila Tagore) venne girata la canzone "Kasto maaza" nello stesso treno usato per le riprese di Aradhana
- Il film prende ispirazione da una pellicola hollywoodiana del 1946 dal titolo To each his own
- Roop Tera Mastana è anche il titolo di un film con Jeetendra, Mumtaz e Pran.
- Nel 1969, Aradhana vinse il Filmfare Award come Miglior Film , Sharmila si aggiudicò la statuetta come Migliore Attrice mentre Kishore Kumar trionfò nella categoria Miglior Voce Maschile.
- Nel film Parineeta, uscito nel 2005 interpretato da Vidya Balan e Saif Ali Khan (figlio di Sharmila Tagore) venne girata la canzone "Kasto maaza" nello stesso treno usato per le riprese di Aradhana
- Il film prende ispirazione da una pellicola hollywoodiana del 1946 dal titolo To each his own
- Roop Tera Mastana è anche il titolo di un film con Jeetendra, Mumtaz e Pran.
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