La storia narrata in Badmaash Company è simile a quella di Teen Patti: un gruppo di ragazzi guadagna rapidamente ingenti somme di denaro con sistemi illegali. Teen Patti ne segue le vicende imbastendo uno stiloso thriller. L'accento è posto sul dramma. L'epilogo tragico che toccherà ad uno dei personaggi, sveglierà bruscamente gli altri dal torpore euforizzante nel quale la ricchezza li aveva affondati. Badmaash Company è diviso in due parti: la prima gioca in modo vincente la carta dell'intrattenimento. Ha un tono brillante e metropolitano, un ritmo rapido. La seconda, meno riuscita, aggiunge un tocco riflessivo. L'azione si sposta negli Stati Uniti perdendo autenticità. La sceneggiatura diventa ripetitiva, si appesantisce, e stona col frizzante inizio.
Il soggetto è interessante: sondare le aspirazioni e le ambizioni dei giovani indiani a metà degli anni novanta, quando l'economia del Paese comincia lentamente ma inesorabilmente a crescere. Quali cambiamenti personali e sociali avvengono nella classe media urbana? Di quale entità è la frattura fra la nuova generazione, piena di speranze e abbagliata dal lusso occidentale, e la generazione dei genitori? La sceneggiatura parte bene anche se rimane in superficie. Diverte e intrattiene. La pellicola però non decolla. Il risvolto drammatico è trattato in modo un po' banale. I dialoghi sono asciutti e tesi, ma non sempre all'altezza delle intenzioni. La regia si sgonfia col procedere della storia. Badmaash Company rimane un luccicante film giovanilistico, e non ci sarebbe nulla di male, se solo non diventasse troppo retorico e didascalico nella seconda parte. Parmeet Sethi, sceneggiatore e regista, non è riuscito ad incastrare a dovere i due diversi aspetti della pellicola, e il prodotto finale risulta confuso.
Comunque Badmaash Company sta registrando un lusinghiero successo al botteghino, rincuorando così la Yash Raj Films. Le interpretazioni sono buone: Vir Das, soprattutto, è da tenere d'occhio. Shahid Kapoor ha dimenticato i parziali insuccessi di Chance Pe Dance e di Paatshaala ed appare fresco e seducente. Anushka Sharma è brava e fuori dal coro, ma sempre con un'espressione involontariamente arcigna che non conquista. Meiyang Chang è davvero una novità. I personaggi che interpretano sono ben scritti. Una menzione speciale per Anupam Kher, che incarna la generazione dei genitori: solidi, onesti, insofferenti al lusso, ma anche poco coraggiosi, votati alla monotonia della routine quotidiana. Illuminante al riguardo il dialogo fra padre e figlio nel primo tempo: il miglior scambio di battute del film.
TRAMA
Karan (Shahid Kapoor) ha un sogno: diventare molto ricco nel più breve tempo possibile. Le idee non gli mancano, anche se truffaldine. Con gli amici Chandu (Vir Das) e Zing (Meiyang Chang) e con la fidanzata Bulbul (Anushka Sharma) fonda la Friends & Company. Tutto sembra filare liscio. Soldi a palate. Divertimento. Ma l'avidità acceca. L'amicizia annaspa. L'amore si spegne. E la polizia è alle costole.
ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE
* I titoli di testa: la Bombay di quindici anni fa e la Mumbai di oggi illustrate da una successione rapidissima di micro-sequenze e raccontate dalla voce fuori campo di Shahid. Una chicca per tutti gli amanti della megalopoli indiana.
RECENSIONI
The Times of India: ***1/2
Badmaash Company presenta alcune sequenze interessanti, sebbene la storia segua una prevedibilissima traccia di crimine e punizione/pentimento. Ciò che disturba di più è la ripetitiva sequenza dei fatti che appesantiscono la pellicola e non raccontano nulla di nuovo. L'intesa fra il quartetto di attori è piena di energia, anche se la maggior parte del tempo è impiegata a ballare e a cantare. Shahid Kapoor riesce a catturare l'attenzione in alcune scene, ma è essenzialmente il gruppo composto da Vir Das, Chang e Anushka a colpire. Parmeet Sethi esordisce alla sceneggiatura e alla regia con Badmaash Company. La storia è interessante, ma solo perchè rappresenta le nuove generazioni che hanno fretta di arrivare in cima. La colonna sonora non sembra composta da Pritam. Nessun brano da classifica.
Nikhat Kazmi, 07.05.10
Hindustan Times: **
Ad un certo punto il film diventa improvvisamente incline alle prediche, per timore di essere frainteso nelle intenzioni. Noi rimaniamo seduti a contemplare la disonestà, le ambizioni esagerate, l'ingordigia, l'arroganza che corrompono il protagonista, e ci dimentichiamo che questa corsa è iniziata con grande divertimento. Badmaash Company cattura superbamente il periodo a metà degli anni novanta, quando l'economia indiana era all'inizio della sua ascesa. Anushka Sharma e Shahid Kapoor interpretano il ruolo della tipica ragazza che aspira a diventare top-model e del tipico ragazzo che aspira alla ricchezza. Il personaggio interpretato da Chang è dolcemente ispirato. La premessa del film è forte. L'ambientazione solida. La truffa piuttosto interessante. Gli amici formano un buon quartetto. Tutti ugualmente irresistibili, così come i loro scherzi. E lo schermo brilla. Intervallo. Poi tutto si sgonfia. Ti accorgi quando una sceneggiatura è scritta a metà, e sino a quel punto anche maledettamente bene. L'esempio più eclatante è rappresentato da Ek Haseena Thi di Shriram Raghavan. In casa Yash Raj (che produce Badmaash Company) ricordiamo Bachna Ae Haseeno di Siddharth Anand.
Mayank Shekhar, 07.05.10
Cinema Hindi: ***
Punto di forza: il ritmo travolgente del primo tempo
Punto debole: un secondo tempo debole, ripetitivo e confuso
SCHEDA DEL FILM
Cast:
* Shahid Kapoor - Karan
* Anushka Sharma (Rab Ne Bana Di Jodi) - Bulbul
* Vir Das (Namastey London, Love Aaj Kal) - Chandu
* Meiyang Chang - Zing
* Anupam Kher - il padre di Karan
* Pawan Malhotra (Road to Sangam) - Jazz, lo zio di Karan
Soggetto, sceneggiatura, regia e dialoghi: Parmeet Sethi
Colonna sonora: i brani composti da Pritam non sono eccezionali. Interessante invece il commento musicale strumentale che ricorda vagamente le eleganti colonne sonore dei film d'azione degli anni settanta.
Coreografia: Ahmed Khan (Kaminey)
Fotografia: Sanjay Kapoor
Montaggio: Ritesh Soni (Dil Bole Hadippa!)
Traduzione del titolo: badmaash significa canaglia, mascalzone
Anno: 2010
Sito ufficiale
RASSEGNA STAMPA/VIDEO
* 08.04.10, Hindustan Times: intervista a Parmeet Sethi
* 04.05.10, Hindustan Times: dichiarazioni di Shahid Kapoor
* 10.05.10, Hindustan Times: dichiarazioni di Parmeet Sethi
* 11.05.10, Hindustan Times: intervista ad Anushka Sharma
* 29.05.10, The Times of India: dichiarazioni di Vir Das
* Bollywood Hungama: pagina con la lista dei link agli articoli e ai video dedicati a Badmaash Company
CURIOSITA'
* Parmeet Sethi ha debuttato alla regia con Badmaash Company. Precedentemente aveva recitato in pellicole quali Dilwale Dulhania Le Jayenge e Lakshya.
* Anushka Sharma è un'ex-modella. E' stata testimonial in India per la Fiat Palio (spot).
* Vir Das, fra le altre cose, ha fondato una comic rock band dal nome irresistibile: Alien Chutney. Lo amiamo anche solo per questo.
* Meiyang Chang è un dentista.
* Riferimenti a Bollywood: Amitabh Bachchan, Madhuri Dixit
* Riferimenti all'Italia: Prada, Ferrari
* Film che trattano lo stesso tema: Bunty Aur Babli, Teen Patti.
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