19 giugno 2010

THE JAPANESE WIFE


The Japanese wife è il nuovo delicatissimo lavoro di Aparna Sen. Il singolare connubio stilistico di colori indiani e di sensibilità estremo-orientale affascina e cattura. Il film, ambientato in una sognante località fatta di acqua e di cielo, è in lingua bengali e in inglese. L'esilità della trama e la lentezza della narrazione si stemperano sino a sciogliersi nello splendore del paesaggio. L'atmosfera è quasi autunnale, la malinconia è estetizzata. I personaggi (con l'esclusione di Mashi) sono timidi, solitari, introversi. Aparna Sen non racconta una storia, bensì rappresenta stati d'animo sovrapponendoli a scenari che ne esaltano l'universalità.

Rahul Bose regala un'interpretazione davvero insolita, ben lontana dal personaggio sofisticato e cosmopolita che ci ha offerto in passato. La sua performance è eccellente e ne dimostra la versatilità. Moushumi Chatterjee è una rivelazione: spontanea, vivace, amabilissima. Raima Sen affronta un ruolo difficile, quello della vedova silenziosa dal volto perennemente velato: Raima è espressiva e dolente, e la sua Sandhya colpisce al cuore.

The Japanese wife non è un film per tutti. E' colmo di poesia struggente, di intime emozioni umane. E' più lirico che psicologico. Non racconta, non avvince, non intrattiene, ma conquista con la sua incantevole bellezza.

TRAMA

Snehamoy (Rahul Bose) risponde ad un annuncio pubblicato da Miyage (Chigusa Cakaku), una timida ragazza giapponese. Inizia così un'amicizia epistolare che sfocerà in un singolare matrimonio a distanza.

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

* Gli splendidi scenari naturali magicamente catturati dalla fotografia di Anay Goswami.

RECENSIONI

The Times of India: ****
Se amate l'estetica e bramate qualcosa che possa saziare la vostra sensibilità, allora dovete gustare il raffinato adattamento che Aparna Sen ha tratto dal racconto The Japanese wife di Kunal Basu. Ci sono una tale bellezza, sobrietà e minimalismo in questa pellicola che vi condurranno in un altro mondo. Guardatelo per la stellare performance di Rahul Bose. E assaporate la superba fotografia di Anay Goswami, che dipinge paesaggi su celluloide. Questo film è davvero una pozione inebriante che offusca i sensi.
Nikhat Kazmi, 08.04.10

Hindustan Times: **
Guardatevi dai commenti degli amici quali 'è un film girato benissimo', o 'le interpretazioni sono fantastiche', o ancora 'la pellicola è buona ma un po' lunga (o lenta)'. Ciò che intendono dire è che la storia fa schifo. The Japanese wife di Aparna Sen è girato a meraviglia, ragionevolmente ben recitato, ed è abbastanza lungo (o lento). Questi elementi distolgono l'attenzione dalla sceneggiatura che, francamente, è orrenda. Se non sbaglio questo è il primo adattamento di Aparna di un'opera letteraria. E si vede. Il realismo e il coinvolgimento dei suoi film qui sono del tutto assenti. In una prolifica carriera di circa 30 pellicole, Aparna è la sola che abbia estratto il top da Rahul Bose (Mr. and Mrs. Iyer, 15 Park Avenue). E qui non fa eccezione: Bose regala probabilmente la sua performance migliore. Ma il film rimane una noia.
Mayank Shekhar, 08.04.10

Cinema Hindi: ****
Punto di forza: l'interpretazione di Rahul Bose; la fotografia di Anay Goswami (*****).
Punto debole: -

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Rahul Bose - Snehamoy
* Moushumi Chatterjee - Mashi, la zia di Snehamoy
* Raima Sen (Parineeta) - Sandhya, la figlioccia di Mashi
* Chigusa Takaku - Miyage
* Kunal Basu (cameo)

Regia: Aparna Sen (Mr. and Mrs. Iyer)
Sceneggiatura: redatta da Aparna Sen, è basata sull'opera di Kunal Basu The Japanese wife and other stories, una raccolta di racconti pubblicata nel 2008. Recensione letteraria di Hindustan Times. Per la prima volta nella filmografia di Aparna, la regista ha lavorato su un soggetto non suo.
Colonna sonora: composta da Sagar Desai (Siddharth: the prisoner) mescola sapientemente sonorità classiche indiane e giapponesi. Dichiarazioni di Sagar Desai rilasciate a Hindustan Times.
Fotografia: Anay Goswami (Dil Kabaddi)
Anno: 2010
Sito ufficiale

RASSEGNA STAMPA/VIDEO

* 29.01.08, Hindustan Times: dichiarazioni di Aparna Sen
* 15.03.10, The Times of India: dichiarazioni di Raima Sen
* 26.03.10, Hindustan Times: dichiarazioni di Aparna Sen
* 30.03.10, The Times of India: dichiarazioni di Aparna Sen
* 31.03.10, The Times of India: dichiarazioni di Moushumi Chatterjee
* 04.04.10, Hindustan Times: lunga ed interessante intervista a Rahul Bose
* 09.04.10, Hindustan Times: intervista a Raima Sen
* 17.04.10, Hindustan Times: esilarante intervista ad Aparna Sen. Non perdetevi la barzelletta sui cannibali. E prendete nota del fatto che La Strada di Fellini è uno dei tre film che la regista si porterebbe sull'isola deserta.
* 17.04.10, The Times of India: intervista a Rahul Bose
* aggiornamento del 5 dicembre 2010 - India è donna, La Repubblica: 'Voleva raccontare l'amore. Ma in quale modo? «Gli aspetti più straordinari di questo sentimento, oggi, sono stati divorati dalla banalità del quotidiano». (...) Aparna Sen, una delle firme più autorevoli del cinema d'autore indiano, (...) ha deciso dunque di mettere in scena gli affari di cuore da prospettive nuove. (...) The Japanese wife (...) racconta l'innamoramento tra un uomo e una donna chiuso nel platonico rito di una corrispondenza epistolare. Spiega Sen: «Sono stanca di storie d'amore messe in scena in chiave realistica, dove non accade niente di nuovo perché tutto è stato detto e vissuto. Del romanzo di Kunal Basu, da cui ho tratto questa mia opera, mi ha affascinato l'assurdità, la contrapposizione tra questo mondo cinico e l'innocenza di un amore che non conoscerà mai un contatto fisico».' 
* Bollywood Hungama: video della conferenza stampa di presentazione del film
* video della presentazione della colonna sonora
* video della première
* intervista video a Rahul Bose
* video della presentazione del dvd

CURIOSITA'

* The Japanese wife ha subito una lunga gestazione: la regista ha atteso le stagioni giuste - e il monsone - per effettuare le splendide riprese degli scenari naturali.
* La pellicola è stata presentata all'Off Plus Camera Krakow International Festival of Independent Cinema 2010. Aggiornamento del 24.11.10: è stata inoltre proiettata al Melbourne International Film Festival 2010 e sarà presentata al River to River Florence Indian Film Festival 2010.
* Aparna Sen, prima di dedicarsi con successo alla regia, è stata un'acclamata attrice, e ha interpretato diversi film diretti da Satyajit Ray, Mrinal Sen e Rituparno Ghosh. Come regista ha vinto il National Film Award per 36 Chowringhee Lane - sua opera di debutto - e per lo splendido Mr. and Mrs. Iyer.
* Chigusa Takaku non parla inglese. Aparna Sen ha utilizzato un interprete presente sul set per tutta la durata delle riprese.
* The Japanese wife è ambientato nella località denominata Sundarbans, nota per la foresta di mangrovie di eccezionale estensione, e considerata dall'Unesco patrimonio dell'umanità. L'area, ricca di corsi d'acqua e di isolotti, conta la presenza di centinaia di esemplari di tigre reale del Bengala. Emilio Salgari vi ha ambientato diversi romanzi, fra cui I misteri della giungla nera. Alcune delle vicende narrate ne I figli della mezzanotte di Salman Rushdie si svolgono qui. Indimenticabili le descrizioni paesaggistiche contenute ne Il paese delle maree di Amitav Ghosh.
* Riferimenti a Bollywood: John Abraham; un accenno al trascinante brano Beedi dalla colonna sonora di Omkara.
* Film che trattano il tema delle relazioni fra persone di nazionalità diverse: Bombay to Bangkok, Kites. Da un punto di vista formale, The blue umbrella è una pellicola altrettanto lenta e poetica, ambientata in scenari da sogno.

GOSSIP & VELENI

* Aparna Sen è la madre di Konkona Sen Sharma.
* Sharmila Tagore, nota attrice, madre di Soha e di Saif Ali Khan, nonchè responsabile in India del Central Board of Film Certification - potente organismo che si occupa, fra le altre cose, di censura -, il 16.04.10 ha pubblicato su Hindustan Times un interessante pezzo che contesta punto per punto le critiche (francamente eccessive) a The Japanese wife mosse dal recensore cinematografico della stessa testata, Mayank Shekhar. Vi invitiamo a leggere anche i commenti dei lettori. Articolo originale.
* Raima Sen vanta un impressionante pedigree di sangue blu.

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