28 luglio 2010

Y U V A


Con Yuva Mani Ratnam regala un prodotto fresco e insolito, tiepidamente accolto da pubblico e critica alla sua distribuzione nel 2004, ma che, nel corso degli anni, ha raccolto sempre più consensi assurgendo allo status di film-culto. Yuva offre uno spaccato abbastanza interessante dei giovani indiani urbanizzati dei primi anni duemila attraverso la narrazione di tre storie che illustrano tipologie diverse di ragazzi: Lallan è rozzo, non istruito, violento, e la sua vita segue un percorso in caduta libera privo di redenzione; Michael è intelligente, idealista, altruista; Arjun è confuso e superficiale, ed è l'unico dei tre a subire una formazione ed un cambiamento.

Il soggetto è brillante e poco comune in una cinematografia come quella hindi innamorata della giovinezza, giovinezza che però viene quasi sempre rappresentata in modo irrealistico e stereotipato. La sceneggiatura è di buon livello, soprattutto nel primo, splendido episodio. I dialoghi di Anurag Kashyap sono stringati e sinceri. I personaggi sono definiti con cura, compresi quelli minori. Spicca Lallan, un ruolo davvero da urlo, sanguigno, carnale, così diverso dai soliti personaggi di cartapesta che infestano il cinema hindi. Spicca la singolarità dei ruoli femminili, indipendenti e forti. Da menzionare anche la figura del politico corrotto, quasi simpatico, persino paterno. La narrazione è sostenuta e coinvolgente, con colpi di scena piuttosto plausibili. Alcuni episodi ricordano la retorica sovietica, diluita però in salsa indiana. La politicizzazione studentesca non è trattata in modo pedante, ed è vista più come una manifestazione positiva di esuberanza giovanile che come un fenomeno sociale. Ma il messaggio arriva forte e chiaro. Le sequenze d'azione, invece, sembrano mutuate dai film estremo-orientali.

Da un punto di vista tecnico si apprezzano le ottime inquadrature, una regia decisa, la fotografia, il montaggio. E il fatto che ciascuna delle tre storie sia realizzata seguendo uno stile diverso, rappresentativo del personaggio. La colonna sonora di Rahman lascia un po' spiazzati: diversa dalla maggior parte degli altri lavori del maestro, è più elettronica, meno drammatica. Singolare quanto il soggetto di Yuva, con una delle rare (e convincenti) tracce ballabili composte da Rahman, Fanaa. Da citare la splendida interpretazione vocale di Sunitha Sarathy in Anjaana Anjaani.

Quanto al cast, Abhishek Bachchan lascia senza parole, regalando la migliore interpretazione della sua carriera. Vale la pena vedere Yuva anche solo per godersi la sua strabiliante performance che riesce ad oscurare persino due attori di razza come Rani Mukherjee e Vijay Raaz. Ajay Devgan è appassionato, Vivek Oberoi volonteroso. Rani non delude mai. Esha Deol osa un po' di espressività. Kareena Kapoor, qui in versione pre-size zero, è piacevolissima e frizzante. Sonu Sood, Vijay Raaz, Saurabh Shukla e Om Puri sono impeccabili. Un cast d'insieme davvero azzeccato.

TRAMA

Yuva è ambientato a Kolkata. Un ragazzo in motocicletta, Michael (Ajay Devgan), dopo aver offerto un breve passaggio ad Arjun (Vivek Oberoi), viene colpito da tre pallottole sparate da Lallan (Abhishek Bachchan). Da questo episodio si dipanano le tre storie narrate da Yuva. Lallan, appena uscito di galera, recupera la moglie Shashi (Rani Mukherjee) ma non vuole saperne di mettere la testa a posto. Michael è il capo riconosciuto del movimento studentesco universitario. Arjun sogna gli Stati Uniti, sino a quando non incontra Meera (Kareena Kapoor).

RECENSIONI

Cinema Hindi: ****
Punto di forza: la potente e feroce interpretazione di Abhishek Bachchan (*****). Lallan è ciclopico.
Punto debole: le storie di Michael e di Arjun sembrano meno graffianti ed emotive rispetto a quella di Lallan.

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Abhishek Bachchan - Lallan Singh
* Ajay Devgan - Michael Mukherjee
* Vivek Oberoi (Company) - Arjun Balachandran
* Rani Mukherjee - Shashi, la moglie di Lallan
* Kareena Kapoor - Meera, la fidanzata di Arjun
* Esha Deol (Darling) - Radhika, la fidanzata di Michael
* Vijay Raaz (Barah Aana) - l'amico di Lallan
* Sonu Sood (Jodhaa Akbar) - Gopal Singh, il fratello di Lallan
* Om Puri - Prosenjit Bhattacharya, il politico
* Saurabh Shukla (Luck by chance) - il medico

Sceneggiatura, co-produzione e regia: Mani Ratnam
Dialoghi: Anurag Kashyap
Colonna sonora: A. R. Rahman. Segnaliamo il ritmato Dol Dol, il coinvolgente Dhakka Laga Bykka, e i già citati Fanaa e Anjaana Anjaani (titolo alternativo Khuda Hafiz).
Coreografia: Brinda (Raavan)
Fotografia: Ravi K. Chandran (Black)
Montaggio: Sreekar Prasad (Kaminey)
Traduzione del titolo: i giovani.
Anno: 2004
Awards (selezione):
* Filmfare awards: miglior attore non protagonista Abhishek Bachchan, miglior attrice non protagonista Rani Mukherjee, miglior film per la critica, miglior sceneggiatura.
* IIFA awards: miglior attore non protagonista Abhishek Bachchan.
* Screen awards: miglior attore non protagonista Abhishek Bachchan, miglior attrice non protagonista Rani Mukherjee.

RASSEGNA STAMPA/VIDEO

* 17.05.04, Rediff: intervista ad Abhishek Bachchan, prima e seconda parte
* 19.05.04, Bollywood Hungama: intervista a Vivek Oberoi
* 20.05.04, Rediff: intervista a Mani Ratnam

CURIOSITA'

* Yuva è stato realizzato simultaneamente anche in tamil, col titolo Ayutha Ezhuthu. R. Madhavan ricopre il ruolo parallelo a quello di Abhishek Bachchan e Surya quello di Ajay Devgan. Esha Deol interpreta entrambe le versioni. Per la prima volta Ratnam si cimenta con un doppio film: in precedenza le sue pellicole erano state solo doppiate in lingue diverse.
* Pare che Yuva sia stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ma nel sito ufficiale del festival non abbiamo trovato tracce. Aggiornamento del 24.11.10: la pellicola è stata proiettata al Tongues on Fire London Asian Film Festival 2010.
* Vivek Oberoi, durante la funambolica sequenza d'azione con Abhishek e Ajay in mezzo al traffico, è incorso in un incidente piuttosto serio che gli ha causato una grave frattura: uno stunt-man è scivolato con la moto investendo l'attore. Ricoverato in ospedale con ancora il sangue finto sul volto, Vivek si è divertito un mondo a prendersi gioco dei medici simulando un trauma cranico...
* Sembra che il nome di Anurag Kashyap sia stato suggerito a Mani Ratnam da Ram Gopal Varma.
* Riferimenti a Bollywood: Sushmita Sen. Menzionato anche il noto regista bengali di film d'autore Satyajit Ray.
* Riferimenti all'Italia: Vivek Oberoi pronuncia la parola cappuccino.
* Testi in italiano dedicati a Yuva: recensione pubblicata dal sito Asian Feast.
* Film che trattano il tema della politica nelle università: Gulaal, Haasil, Kaalbela (in lingua bengali).

GOSSIP & VELENI

* Vivek Oberoi e Abhishek Bachchan in una scena di Yuva se le suonano di santa ragione. Ricordiamo che Abhishek è il marito di Aishwarya Rai e che Vivek Oberoi è uno dei suoi ex-fidanzati...

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