Scanzonato e super-glamourous. Dall’eleganza all’esplosione del kitsch il passo è breve e possibile. An Evening in Paris è un film allergico alle mezze misure, costoso, matto e senza freni.
Lo scopo è divertire e lo spettacolo ha inizio.
Odalische, gonnellini hawaiani, completini di piume, manciate di strass, saree lucenti, buffi travestimenti , appariscenti colori e tagli di capelli (che dire del rosso carota sfoggiato da Pran?? Immagino che l’attore abbia ancora una causa in corso con il costumista) doppi ruoli, gangster, serate di cabaret, rapimenti a catena.. e quant’altro.. sobrietà e noia saranno solo un ricordo lontano.
Che lo scenario sia la romantica Parigi, le montagne della Svizzera, il porto di Beirut o le cascate del Niagara, lasciatevi travolgere dalla vivace personalità di Shammi Kapoor, straordinario performer, abbastanza pazzo da lasciarsi legare veramente ad un elicottero, da rotolarsi sul cofano di un’auto e da sfrecciare in una vespa per tortuose strade di campagna, imparate a memoria tutte le nove canzoni della frizzante colonna sonora, deliziatevi con le esibizioni simpatiche e ammiccanti del peperoncino Sharmila Tagore.
TRAMA
Shyam è indiano ma si finge francese per conquistare le turiste, Deepa è una milionaria in vacanza che si finge cameriera in viaggio con la padrona. Shyam perde la testa per Deepa ma lei fa la difficile e il ragazzo si abbandona ad ogni tipo di follie. Il film diventa uno spasso. Nel frattempo esce fuori una sosia dell’ereditiera, la sexy Suzy, disinibita ballerina di cabaret che se la intende con una cerchia di malviventi. Approfittando dell’occasione, Shekhar, il pretendente respinto propone un proficuo scambio di identità, punto di partenza di un’adorabile e caotica serie di disavventure.
TRAMA
Shyam è indiano ma si finge francese per conquistare le turiste, Deepa è una milionaria in vacanza che si finge cameriera in viaggio con la padrona. Shyam perde la testa per Deepa ma lei fa la difficile e il ragazzo si abbandona ad ogni tipo di follie. Il film diventa uno spasso. Nel frattempo esce fuori una sosia dell’ereditiera, la sexy Suzy, disinibita ballerina di cabaret che se la intende con una cerchia di malviventi. Approfittando dell’occasione, Shekhar, il pretendente respinto propone un proficuo scambio di identità, punto di partenza di un’adorabile e caotica serie di disavventure.
Alcuni film hanno il potere di ritirare fuori un sorriso anche nelle giornate più nere, anche in quelle in cui i muscoli facciali si contraggono così tanto da sembrare cavi di alta tensione. An Evening in Paris è una di quelle carte che mi gioco solo nei casi di emergenza , l’esperimento funziona e la sua energia potenziale non si esaurisce mai.
Lo spettacolo è variopinto e divertente, a volte sembra una commedia teatrale incentrata su accesi scambi di battute, situazioni paradossali, perfetta mimica e sfrenato linguaggio del corpo, poi il film ci trascina di nuovo in un rocambolesco mondo in Technicolor (sorry.. Eastmancolor.. ) che si dimostra più che mai frutto dell'universo cinematografico e sfoggia con vanità la sua attitudine a sognare in grande uscendo da ogni limite spaziale e geografico.
Shammi e Sharmila insieme fanno scintille, moltiplicando per dieci la loro pazzesca chimica in Kashmir Ki Kali si può avere un’idea delle rispettive performance in An Evening in Paris. Sharmila ci regala il doppio ruolo femminile più entusiasmante di sempre, Shammi moltiplica se stesso tante volte quante sono le diverse situazioni del film.
Unico neo: un finale piattino che non mi convince. Un consiglio, dopo la prima visione ricordatevi di interrompere il dvd con cinque minuti di anticipo.
Il mio giudizio sul film: **** 4/5
ANNO: 1967
REGIA: Shakti Samanta
CAST:
- Sharmila Tagore........... Deepa / Suzy
- Shammi Kapoor............. Shyam
- Pran...................... Shekhar
- David................Damodar Dayal
- Sarita................. la cameriera
- K.N. Singh............... Jack
COLONNA SONORA : Shankar - Jaikishen
PLAYBACK SINGERS: Mohammad Rafi, Asha Bhosle
QUALCOS'ALTRO:
- Il costume indossato da Sharmila Tagore nella canzone "Zuby Zuby" cadde sotto l'obiettivo della censura, la scena venne lasciata nel film ma le critiche furono pesanti. Più tardi tutti si dimenticarono e molte altre star (tra cui Parveen Babi) si affrettarono ad imitarla. Sharmila, per niente intimorita, snobbò le male lingue e corse a posare nuovamente in bikini sulla copertina di Filmafare. Brava!!!
- Shakti Samanta, regista purtroppo scomparso lo scorso anno, è stato creatore di molti film di successo, tra i miei preferiti Aradhana, Chinatown, Howrah Bridge, Kashmir ki Kali e Kati Patang.
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