13 febbraio 2009

PUKAR




Guardatelo attentamente.Immergersi in un film come Pukar è sempre un’esperienza che vale la pena di provare.Vedrete cambiare toni, paesaggi e temi con una velocità inaudita: inizia come un film d’azione, si sviluppa sul tema dell’invidia e della vendetta, porta avanti ben due storie d’amore parallele, si chiude con un finale assolutamente irrazionale e imprevedibile.

Certo i clichet non mancano.E' stato girato nel 2000 ma possiede tutte le caratteristiche dei grandi successi del decennio precedente. E’ un film conservatore, classico, intrattenitore di massa … si può sostenere tutto..Un anno dopo Karan Johar avrebbe girato Kabhie Khushi Kabhie Gham lasciando senza parole, Gowariker terminava il raffinato Lagaan, e Farhan Aktar dava voce alla nuova generazione con Dil Chahta Hai. Strano pensare che con cambiamenti così grandi alle porte Rajkumar Santoshi si divertisse ancora a giocare con i soliti temi della produzione masala: inseguimenti, lanci con il paracadute, esplosioni, missioni segrete e uomini coraggiosi.Nostalgico anche nella scelta del cast: la coppia Anil Kapoor / Madhuri Dixit ha debuttato con Hifazat nel 1987 diventando una delle più gettonate negli anni ’90.Pukar fa un salto nel passato investendo un' ingente somma di denaro in un film che va contro corrente. Un po’ come bloccare con una gigantesca fotografia un paesaggio a cui si è affezionati ma che sta inevitabilmente cambiando.

In Pukar Anil Kapoor è un militare fedele al suo codice d’onore che non esita a lanciarsi in combattimenti sulla neve, sparatorie e disperate ricerche del nemico.Improvvisamente la sequenza avventurosa si blocca per introdurre una dimensione completamente opposta.. quella domestica. Il soldato torna ad essere una persona qualunque, anzi, un cocco di mamma alle prese con problemi del tutto quotidiani. La  spaccatura tra due toni è segnata da una modernissima canzone, “Ke Sera Sera”, composta dal genio A.R. Rahman, in cui ritroviamo una sinuosissima Madhuri Dixit circondata da ombre nere e rosse al fianco del coreografo e ballerino Prabhu Deva.Solo per questa brano, e per il momento in cui è bruscamente introdotto sullo schermo, Pukar merita di figurare ben esposto nell' armadietto di dvd.
Madhuri si appropria di tutto lo spazio e sgomita a tal punto da fare il vuoto intorno. iI suo personaggio, Anjali è l'amica d’infanzia di Jaidev innamorata ma non ricambiata,  furiosa di gelosia. Carica di invidia e risentimento Anjali si trasforma da dolce e sorridente in aggressiva , sensuale e pericolosa.Madhuri dark lady è davvero la fine del mondo, si esibisce in una danza procace sdraiata su un tavolino luminoso, sostituendo uno sguardo torbido al suo classico e famosissimo sorriso.Tra tanto caos, rabbia e tradimenti, il film trova spazio anche per una romantica love song girata in Argentina nel parque de los Galciares ma non ci si può rilassare troppo perchè l’azione riprende, seguita da esplosioni, rocambolesche cadute, torture e rapimenti.
Il finale? Perdonatemi. Non posso resistere. Nostante tutti i disastri che combina e gli errori commessi… Anjali la passa pure liscia, conquista l’amore di Jaidev e diviene una figura positiva. Incredibile,  Irrazionale,  Fuori Luogo, Un colpo di sole in testa. Machissenefrega..


Il mio giudizio sul film: *** 3/5

Consigliato a chi:
- Non può far passare un giorno senza vedere Madhuri Dixit ballare, le sue doti mischiate alle note di Rahman sono una combinazione interessante
- Già conosce e apprezza molti atri titoli della cinematografia indiana ed è pronto a stare al gioco
- Per chi vuole provare l’esperienza di un film capace di passare da un genere all’altro con la velocità di un secondo

Sconsigliato a chi:
- Cerca il realismo e odia l’azione
- Sta muovendo i primi passi in questo mondo. Se non si è un po’ abituati ai film indiani degli ’80-‘90 Pukar potrebbe risultare troppo sconclusionato ed eccessivo.

ANNO: 2000

REGIA: Rajkumar Santoshi

CAST:

Anil Kapoor ......... Jaidev

Madhuri Dixit .........Anjali

Namrata Shirodkar..... Pooja

Om Puri......... Colonel Husain

Farida Jalal………… ..Gayetri


COLONNA SONORA : A.R. Rahman


ULTERIORI INFO:

- Lata Mangeshkar, la più grandiosa cantante mai esistita, fa un’apparizione a sorpresa nel finale
- Ritroviamo Madhuri Dixit /Anil Kapoor in : Hifazat (1987), Tezaab (1988), Kishen Kahanaya (1990) , Jamai Raja (1990), Pratikar (1991), Zindagi Ek Juhaa (1992), Khel (1992), Jeevan Ek Sangaarsh (1992), Beta (1992), Rajkumar (1996), Pukar (2000), Lajja (2001)

1 commento:

CINEMA HINDI ha detto...

Ho spento il cervello e ho sguazzato fino al collo e con enorme sollazzo in questo drammone dalle tinte foschissime. Madhuri è splendida e le perdoniamo tutto. Comprensibile che un intero Paese si sia prostrato ai suoi piedi - e non una penisoluccia stitica di 60 milioni di sfigati, bensì un subcontinente di un miliardo di persone (1/6 della popolazione mondiale). Comprensibile che ogni pachistano che si rispetti sia pronto ad abbandonare le proprie rivendicazioni sul Kashmir in cambio di un suo sguardo. Anil è straziante nelle sequenze del crollo professionale e umano del suo personaggio. Il brano 'Rab se dua' interpretato da Lata - che non è esattamente la mia cantante preferita - è di una dolcezza estenuante, Rahman al suo meglio. Adesso mi voglio anch'io innamorare di un uomo fino all'ossessione. Poi: lui mi deve spezzare il cuore. Poi: io mi devo vendicare e devastarlo. Poi: ci amiamo di nuovo, perdutamente.
Sì: vivacizziamoci l'estate.