La famigliola Deol torna di nuovo sullo schermo dopo il lungo pranzo indigesto di Apne (2007), film che ha incassato fior di quattrini alla sua uscita ma che non si è certo distinto per qualità e coerenza. Il trio ci riprova, abbandona le lacrime di glicerina per buttarsi sulle gag comico-demenziali e tutto sommato questa volta non sbaglia. Samir Karnik, già appassionato fan dei Deol (li ha scritturati in quasi tutti i suoi film) si scopre anche fan dei Masala degli Anni ’70 e ripropone il plot più in voga in quegli anni, la formula “lost and found”, contando sulla presenza di Dharmendra, eroe fisicamente catapultato dal passato.
TRAMA
Paramveer (Sunny Deol) è cresciuto in Canada e vive felice con la sua Mary (Emma Brown) i due bambini e la madre vedova fino a che un amico della moglie non riconosce in una vecchia foto del padre (Dharmendra) il volto di un noto truffatore di Varanasi del quale è stato vittima durante la sua disavventura in India. Paramveer capisce che la madre gli ha nascosto la presenza di un altro figlio e la vera identità del marito che è ancora sano, salvo e pure un po’ viveur. Il ricongiungimento diviene difficile dato il caratteraccio del genitore e le pessime abitudini del fratello, a confondere il quadro spunta pure una numerosa famiglia punjabi capitanata da Joginder Singh (Anupam Kher) parente dal grilletto facile della ragazza corteggiata da Gajodhar (Bobby Deol).
Dimenticate il titolo scoraggiante (trad. scemo, matto , innamorato pazzo) e i poster poco invitanti, Yamla Pagla Deewana a livello di intrattenimento ha in realtà molto da offrire. Rimuovete dalla memoria i brutti ricordi di Apne, questa volta la Deol family punta sulle risate e ne fa il pieno, non prestate troppa attenzione alla donzella della favola perché la vera love story nel film è quella tra Dharmendra e i suoi pargoli.
Se lo scopo di una commedia deve essere solo quello di far ridere, e farlo senza scivolate volgari o interruzioni troppo lunghe, il film raggiunge il target prefissato in tempo record. A tirare le redini è il fratellone Sunny/Paramveer e la ciliegina sulla torta è la sua compagna Mary, la biondissima sposa canadese che si diverte un mondo a pronunciare le peggiori imprecazioni in punjabi e si mostra ( contro ogni previsione) perfettamente in sintonia con la tradizionalista , ma simpaticona, suocera indiana.
Sunny compie una parodia dei suoi ruoli da eroe forzuto e diventa un casalingo perfetto tutto tenerezze pronto a trasformarsi ne “L’incredibile Sunny Deol” , si resta sorpresi nel non vedere la maglietta strapparsi per lasciar spazio a cumuli di massa muscolare verde. Mentre Paramveer non batte ciglio ma tira schiaffi apocalittici a chiunque incontri nel suo cammino, Gajodhar (un Bobby Deol meno incartato del solito) è il ladruncolo ubriacone che sperimenta a sue spese la nuova vocazione romantica. L’indisciplinato genitore osserva dall’alto e piuttosto che intervenire resta fedele alla sua bottiglia di liquore.
Le avventure dei due imbroglioni alcolisti di fronte al serio e robusto nuovo parente NRI si mischiano a scenette idiote ma divertenti, la storia è dominata da una piacevole atmosfera cameratesca e scandita da items songs colorate in cui Dharmendra cerca ancora di allungare gli occhi sulle belle starlette.
Il mio giudizio sul film *** 3 /5
RECENSIONI
TIMES OF INDIA ***
La Deol Inc. non offre forse le migliori performance, ma vince con facilità quando si tratta di conquistare il pubblico. Yamla Pagla Deewana è stato realizzato con lo scopo di mostrare il carisma dei Deol, e ci riesce, a dispetto di un goffo primo tempo e di una sceneggiatura noiosa. Il muscoloso trio trascende i difetti della narrazione e crea alcuni momenti comici. Dharmendra ruba la scena: ancora una volta cattura l'attenzione e si staglia su tutti con la sua comicità disinvolta. La colonna sonora vanta già un successo da classifica, l'item song Tinku Jiya.
Nikhat Kazmi, 13.01.11 (testo originale)
HINDUSTAN TIMES *1/2
In Yamla Pagla Deewana l'autocitazionismo non ha limiti: la colonna sonora di Barsaat riproposta come commento musicale, l'accenno al più grosso successo commerciale di Sunny Deol (Gadar), l'imitazione di Bobby Deol di una scena di Sholay, il titolo del film preso in prestito da una canzone di una vecchia pellicola di Dharmendra. Ma Sholay è un blockbuster di 35 anni fa, e l'età media della popolazione indiana è di 25. Barsaat è ormai dimenticato. Gadar costituisce per molti un volgare, datato incubo. Gli esempi citati sono stati inclusi nel trailer, per invogliare il pubblico a riempire le sale il primo giorno di programmazione, ed ecco ciò che il pubblico ha visto: metà Dabangg, con la polvere dell'Uttar Pradesh orientale, e metà Dilwale Dulhania Le Jayenge ambientato in Punjab. Un insieme distruttivo che appare al meglio una noia colossale e completa. La monotonia prende piede. Le scene si ripetono. Le battute perdono impatto. E' troppo tardi: Dharmendra e Sunny Deol sono all'ultimo stadio della loro carriera e vivono nel passato. Dharmendra ha 75 anni: non è rifatto e li dimostra tutti. Sunny Deol ne ha 54 ma non recita in ruoli adatti alla sua età. Il loro pubblico è passato oltre già da tempo, ma loro no: Apne, Right Yaaa Wrong, Fox, e ora Yamla Pagla Deewana. Triste ma vero.
Mayank Shekhar, 14.01.11 (testo originale)
ANNO : 2011
REGIA : Samir Karnik
TRADUZIONE DEL TITOLO Scemo, matto, innamorato pazzo
CAST:
Sunny Deol …………………. Paramveer
Bobby Deol ………………… Gajodhar
Dharmendra ……………… Dharam
Anupam Kher ………………. Joginder
Kulraj Randhawa ……………… Saheba
Emma Brown…………. Mary
Nafisa Ali …………………… la madre di Paramveer e Gajodhar
Puneet Issar …………………….. Minty
Johnny Lever ………………..il gioielliere
COLONNA SONORA : Pyarelal, Anu Malik, Sandesh Shandhya, Rahul Seth, Sanjoy Chowdhary
PLAYBACK SINGERS : Sonu Nigam, Nindy Kaur, Shweta Pandit, Mahalakshmi Iyer, Javed Ali, Mamta
QUALCOS’ALTRO:
Nel film vengono citate scene da vecchi film di Dharmendra, Phool aur Patthar, Sholay e Dharam Veer, il titolo è il ritornello di una delle canzoni di Pratiggya “ Main jat Yamla Pagla Deewana”
La voce narrante è quella di Ajay Devgan
Kulraj Randhawa debutta con questo titolo a Bollywood dopo una lunga gavetta nella cinematografia in lingua Punjabi.
Puneet Issar, uno dei fratelli-coltelli di Saheba, è diventato famoso a fine Anni '80 per aver interpretato il ruolo di Duryodan nel Serial televisivo mitologico Mahabarata.
Nessun commento:
Posta un commento