Ala Modailandi è uno dei primi film stuzzicanti comparsi in un anno che per il Cinema Telegu si è aperto nel peggiore dei modi, un traguardo tutto al femminile per la regista al suo debutto (Nandini Reddy) e la superprotagonista (Nitya Menon). C’è aria di cambiamenti anche nel conservatore ambiente di Tollywood, industria che il più delle volte predilige la forma alla sostanza e che tende a tirarsi indietro quando si tratta di rischiare. Il film non espone né grossi capitali né megastars ma si ritaglia un meritatissimo, e inaspettato, successo.
TRAMA
Gautham (Nani) viene rapito da uno sprovveduto serial killer dal nome altisonante, John Abraham, che lo confonde con l’amante della figlia del suo boss; la strada è lunga e il bandito si annoia, per mantenersi sveglio durante la guida obbliga il ragazzo spaurito a raccontargli le sue avventure in amore. Conosciamo così l’affascinante Kavya (Sneha Ullal) item girl di notte e veterinaria di giorno, l’infedele Simran (Kriti Karbandha) ma soprattutto l’imprevedibile Nitya (Nitya Menon), autrice di un vero uragano nella sua vita privata.
Catene di situazioni tipo vengono affrontate con un approccio diverso, il film sembra quasi burlarsi degli ingredienti classici dei film commerciali e li rivisita con ironia. La vitalità della protagonista, Nitya Menon, attrice popolare in Kerala ma qui al suo debutto nella cinematografia Telegu, è la vera sorpresa del film, Nani, nei panni di Gautham è l’incarnazione perfetta del giovane indiano mammone e poco sicuro di sé. Piuttosto che proporre le vicende degli eroi in evidenza e intervallarle con siparietti tra attori comici in secondo piano, in Ala Modailandi tutti gli interpreti sono potenzialmente attori seri e attori comici.
Il budget per la realizzazione del film è stato molto limitato, le picturazions delle canzoni sono prive di immagini sbalorditive, lontane da coreografie elaborate o set artificiali. Da un punti di vista tecnico tutto sembra molto opaco, quasi dilettantistico, eppure la sostanza, le vibrazioni positive, i forti messaggi di indipendenza ed emancipazione femminile vincono sulla forma statica e poco glitterata.
Non senza una buona dose di intrattenimento, la sfida ai luoghi comuni si sviluppa attraverso l’irresistibilmente insensata love story tra Gautham e Nitya, la regista esordiente compie un ottimo lavoro nella sua strana re-interpretazione della routine e gli oltre cento giorni di programmazione nelle sale son pronti a suggerire che è ora di fidarsi dell’intuito delle donne e dare più possibilità ai debuttanti.
Il mio giudizio sul film ***1/2 3,5 /5
ANNO : 2011
LINGUA : Telegu
TRADUZIONE DEL TITOLO : Tutto è iniziato così
REGIA : Nandini Reddy
CAST:
Nitya Menon ………… Nitya
Nani ……………….. Gautham
Sneha Ullal …………. Kavya
Ashish Vidyarthi ………. John Abraham
Rohini …………………. La madre di Gautham
Kriti Karbandha ……………. Simran
COLONNA SONORA : Kalyani Malik
PLAYBACK SINGERS : Vedala Hemachandra, Geetha Madhuri, Kalyani Malik, Deepu
QUALCOS’ALTRO:
Nei titoli di testa tutto il cast artistico e tecnico viene presentato allo spettatore mostrando le loro foto da bambini, la canzone di sottofondo è “Ke Sera Sera” cantata da Doris Day negli anni ’60 Hollywoodiani.
Sheha Ullah è stata la giovane compagna di Salman Khan in Lucky No Time for Love (2005) .
Riferimenti a Bollywood: John Abraham, Dilwale Dulhania le Jayenge.
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