Jayeshbhai Jordaar è un prodotto molto modesto. Nel primo tempo tenta di coinvolgere e divertire lo spettatore, in parte riuscendoci. Ma dall'episodio della taglia sulla protagonista in poi, si sgonfia di botto, diventa ripetitivo - peggio: insulso. Non ho capito lo scopo del soggetto, figuriamoci della trama. La sceneggiatura è generica e si perde per strada. La regia ne segue le orme. Boman Irani nel primo tempo è imperiosamente efficace. Shalini Pandey mantiene una certa stabilità di interpretazione, ed ho apprezzato le sue esilaranti espressioni di puro, sincero sconcerto. Ranveer Singh ha accettato un ruolo insolito con esiti altalenanti. L'antieroe Jayesh non è coraggioso, sa di non esserlo, deve sopportarsi così com'è. Odia le ingiustizie ma non ha il fegato di combatterle, prova con l'astuzia ma è più fortunato che scaltro.
JJ non ha un'identità precisa. Non è una black comedy, e nemmeno una satira. Il tema del feticidio femminile è trattato in modo grossolano, a tratti disturbante. Il film manca di concentrazione. I personaggi non convincono. Alla fine si prova un senso di insoddisfazione per un film che disattende le sue premesse, ma si prova anche un senso di amarezza, perché JJ, per quanto fiacco, riflette comunque un ambiente malato e una mentalità distorta - anche femminile - purtroppo radicata e tollerata.
TRAMA
Mudra aspetta un bambino. I suoceri desiderano ardentemente un maschio. In caso contrario, ennesimo aborto (imposto) all'orizzonte, che però renderebbe sterile la donna. I suoceri sono pronti a ripudiarla e a sostituirla. La ginecologa rivela al padre Jayesh - l'unico a non curarsi del sesso del feto - che è in arrivo una bimba. Jayesh, innamorato di Mudra, non si perde d'animo e attiva il piano B.
ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE
* La sequenza del divieto del sapone alle donne. Satira azzeccatissima.
ASSOLUTAMENTE DA DIMENTICARE
* Il monologo strampalato sul bacio, con corredo di donne piangenti. Bah.
RECENSIONI
Mid-Day: **
'Goes without saying, this is Ranveer [Singh] in an altogether believable, (...) contemporary rural part, that you haven’t seen him perform before. (...) It’s of course essential for an actor to go all over the place with his talent/career. Just that a film going all over the place, alongside, isn’t equally great news. At its core, this is supposed to be a full-on farcical comedy. Only what lies beneath it, i.e. female foeticide, wife beating, etc, make it hard to stick to the intended humour, and the fantasies that follow. The jokes run dry. The road-trip derails. Surely there are gems for moments. (...) Do these moments add up to a gem of a movie? The attention span simply drops after a point. The picture stretches on'.
Mayank Shekhar, 14.05.22
Film Companion:
'Jayeshbhai Jordaar is gratingly basic. (...) We've moved on, but the film hasn't. The first act is promising. (...) It's (...) nice that Jayesh is a rare beta male in Hindi cinema. (...) He is not designed as a male saviour. He's (...) struggling to be the man society expects him to be. But it's the simplistic writing that undermines [Ranveer] Singh's performance, turning Jayesh into more of a mousey caricature than a good person. The many monologues, in particular, are terribly corny - composed for effect, not feeling. (...) The chase gets repetitive very fast, and the climactic chaos at a hospital (...) looks like the end of a children's film. (...) Some may call the film's Gandhi-esque stance feel-good and necessary in this age of intolerance, but it comes at the cost of the integrity of the cause. It's a classic sign of films that try too hard to be liked and enjoyed - they're even willing to ridicule themselves to get an extra smile or two'.
Rahul Desai, 13.05.22
Cinema Hindi: ** 1/2
Punto di forza: qualche sequenza indovinata nel primo tempo.
Punto debole: secondo tempo debolissimo, sceneggiatura e regia anemiche.
SCHEDA DEL FILM
Cast:
* Ranveer Singh - Jayesh
* Shalini Pandey - Mudra, moglie di Jayesh
* Boman Irani - padre di Jayesh
* Ratna Pathak - madre di Jayesh
Regia: Divyang Thakkar
Sceneggiatura: Divyang Thakkar, Anckur Chaudhry
Colonna sonora: Vishal-Shekhar
Fotografia: Siddharth Diwan
Montaggio: Namrata Rao
Anno: 2022
CURIOSITÀ
* Riferimenti al cinema indiano: Dharmendra, Hema Malini.
GOSSIP & VELENI
* Mudra è sempre velata sino al mento. Poi il suocero mette una taglia sulla sua testa, ed ecco che lei se ne va in giro tranquilla a volto scoperto. Ma allora!?
* Un villaggio sperduto di soli uomini è il posto più sicuro al mondo per una donna in difficoltà??
* [Spoiler] I genitori di Jayesh si redimono di punto in bianco nel finale, così come gli altri bruti maschilisti e violenti. Intervento divino?
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