27 maggio 2009

A K S


'Aks' è uno di quei film che non soddisfano fino in fondo, ma che comunque colpiscono, e sui quali si ha molto da commentare. Vi sareste mai immaginati un esordio così stiloso e sorprendente da parte di Mehra, regista di 'Rang De Basanti' e di 'Delhi-6'? E Amitabh Bachchan a produrlo e ad interpretarlo?
La pellicola, malgrado la bocciatura del pubblico, ha conquistato diversi award e ha favorevolmente impressionato la critica.

Il soggetto è piuttosto insolito per la cinematografia Hindi. 'Aks' è un thriller con implicazioni soprannaturali, e il fatto che il realistico Mehra si sia cimentato con questo genere per il suo debutto lascia stupefatti.
La sceneggiatura è complessa e interessante. I personaggi brillano di luce propria e si differenziano nettamente dalle solite trite stereotipate figure che spesso, purtroppo, indeboliscono una produzione per altri versi molto vivace. I dialoghi sfortunatamente non sono sempre all'altezza, e alternano battute folgoranti ad altre banali.
La regia in buona parte del primo tempo e in alcune sequenze del secondo lascia senza respiro, grazie anche all'altissima qualità della fotografia e alla bravura del direttore artistico.
La colonna sonora è notturna, pulsante, ipnotica. Le coreografie sono molto tecniche.
Il prodotto finale è un film decisamente dark che affascina e seduce.

Il cast.
Si rimane più colpiti dall'antagonista che dal protagonista, malgrado Amitabh Bachchan si produca in un ruolo insolito per lui. Eppure è così: Manoj Bajpai è COLOSSALE. Il suo Raghavan è probabilmente l'unico killer in tutto il cinema Hindi a possedere caratteristiche così singolari e intriganti. Manoj è selvaggio, demoniaco, oscuro. L'inquietante follia, lo scabroso sex-appeal, l'intensità, lo sguardo penetrante, l'uso della voce, la gestualità: tutto contribuisce a mettere in ombra il grande Bachchan, che pure ci sorprende con un'interpretazione complessa e sfaccettata (di certo il personaggio di Manu è il più difficile).
Raveena Tandon è una perfetta dark lady, figura non comune nel cinema popolare Hindi. La sua Neeta è conturbante, sensuale, perduta. I costumi provocanti, le coreografie altamente seduttive, la musica da brivido caldo, i dialoghi espliciti e le sequenze hot con Manoj (ma anche con Bachchan) alimentano la corrente sotterranea di grande erotismo che impregna la pellicola.
Nandita Das è sempre all'altezza. Peccato che il personaggio di Supriya via via si indebolisca.
Una menzione speciale per Vijay Raaz: il suo cameo è FULMINANTE.

Ma allora cosa non ha funzionato?
L'impronta di eccessiva teatralità: nei fondali, nei tempi, nelle battute declamate, nella gestualità pronunciata. Gradualmente l'azione, la 'stilosità', i dialoghi sembrano spegnersi e svanire. Malgrado la storia sia intrigante quasi sino alla fine. E malgrado l'impeccabile interpretazione di Bachchan. Il ritmo è spesso esageratamente lento più che ipnotico, anche (purtroppo) nelle sequenze che avrebbero richiesto un'accelerazione.
E il finale è TERRIBILE (Mehra non ne ha ancora azzeccato uno).

'Aks' poteva essere davvero un piccolo capolavoro. Peccato che ad un certo punto il regista perda le fila del suo progetto. Il film va completamente fuori fuoco e diventa tutta un'altra cosa.
Dedichiamo comunque un applauso a Mehra, a Bachchan, a Manoj e a Raveena per aver prodotto, diretto e interpretato una pellicola così insolita. Bravi e coraggiosi.

TRAMA

Manu Verma (Amitabh Bachchan) è un funzionario responsabile per la sicurezza di personalità politiche. Raghavan (Manoj Bajpai) è un killer. Inevitabile la collisione. Tutto così semplice? Niente affatto.

RECENSIONI

Bollywood Hungama: **
'Aks' tecnicamente parlando è un prodotto di qualità superiore, ma fallisce in un aspetto vitale: la narrazione. Per essere un esordiente, Mehra mostra doti tecniche immense. Il film vanta alcune immagini spettacolari. Mehra ha lavorato duro sullo stile, nel tentativo di mantenere uno standard internazionale. Le melodie di Anu Malik si discostano dalla musica a cui ci aveva abituati. La coreografia di 'Ye Raat' e di 'Aaja Gufawon Mein Aa' è affascinante. La fotografia (Kiran Deohans) è sullo stesso piano di quanto di meglio visto nel cinema internazionale. Il più grosso lato negativo è nella lunghezza e nel ritmo. Malgrado l'idea sia nuova ed interessante, la narrazione di Mehra lascia molto a desiderare. Sembra che il regista si sia concentrato più sulla forma che sulla sostanza. Gli avvenimenti diventano pesanti e deprimenti. La storia è stagnante. Ciò che poteva essere raccontato in due ore è stato allungato senza ragione, diluendo quindi l'impatto del film. Il montaggio è lento e la pellicola dovrebbe essere tagliata di almeno venti minuti per velocizzare il ritmo. La sceneggiatura poteva essere scritta meglio. Si doveva pensare ad una fine più appropriata. Dopo tanto tempo si può ammirare Amitabh Bachchan nel suo elemento. Regala un personaggio per il quale si è specializzato negli anni e fa un lavoro meraviglioso. Manoj Bajpai tende a volte a debordare. Raveena Tandon è seducente e fa bene la sua parte. Nandita Das è naturale.'
Taran Adarsh, 13.07.01

Cinema Hindi: ***
Punto di forza: un primo tempo che incanta; uno scabrosissimo fascinosissimo Manoj Bajpai (*****)
Punto debole: un secondo tempo che annoia (si sente la mancanza di Manoj?)

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Amitabh Bachchan - Manu Verma
* Manoj Bajpai ('Satya') - Raghavan
* Raveena Tandon ('Satta') - Neeta
* Nandita Das ('Earth') - Supriya Verma
* Vijay Raaz ('Delhi-6') - Yeda Yakub (cameo)

Regia: Rakeysh Omprakash Mehra al suo debutto cinematografico. Seguiranno 'Rang De Basanti' e 'Delhi-6'

Soggetto: Renzil D'Silva (co-sceneggiatore di 'Rang De Basanti')

Sceneggiatura: Rakeysh Omprakash Mehra, Kamlesh Pandey ('Delhi-6')

Colonna sonora: Ranjit Barot ('Main Hoon Na') e Anu Malik ('Main Hoon Na'). Amitabh Bachchan presta la voce narrante nel brano che accompagna i titoli di testa

Coreografia: Dinesh, Noble, Raju Sundaram ('Ghajini'). Alcune coreografie di 'No Smoking' di Kashyap devono molto a questo film

Fotografia: Kiran Deohans ('Jodhaa-Akbar')

Montaggio: P.S. Barthi ('Delhi-6')

Direzione artistica: Samir Chanda ('Rang De Basanti')

Anno: 2001

Award:

* IIFA: Paul Sims per gli effetti speciali

* Filmfare: Amitabh Bachchan miglior attore per la critica; Raveena Tandon special award; Ranjit Barot miglior commento musicale

* Zee Cine: Manoj Bajpai miglior attore in un ruolo negativo

* Screen: Manoj Bajpai, Raveena Tandon come miglior attrice non protagonista e Ranjit Barot

Traduzione del titolo: 'riflesso', 'ombra' (ringraziamo Gina K.)

Co-produzione e distribuzione: Amitabh Bachchan

CURIOSITA'

* Nandita Das ha interpretato i film di Deepa Mehta 'Fire' e 'Earth' (con Aamir Khan). Pochi mesi fa è stata distribuita in India la sua già premiata pellicola d'esordio come regista, 'Firaaq', interpretata da Naseeruddin Shah. Nel 2005 è stata membro della giuria al Festival di Cannes

* Godetevi la sequenza con i lupi: pare che Manoj Bajpai ad un certo punto se la sia vista brutta

* L'attore Kunal Kapoor ('Rang De Basanti') ha esordito nel cinema come assistente alla regia proprio in 'Aks'

* Citazioni bollywoodiane: Shah Rukh Khan

GOSSIP&VELENI

* Pare che Nandita Das non abbia gradito l'evoluzione del suo personaggio nel film. Nemmeno noi

* E cosa mi dite di Bachchan che si sveglia dopo una notte di sesso selvaggio? Non so, non mi sono ancora ripresa

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