06 maggio 2009

AHISTA AHISTA


'Ahista Ahista' è un raro esempio di come si possa trarre una sceneggiatura insolita e avvincente da un soggetto tutto sommato debole.

Il film è delizioso e ben costruito: la regia è molto attenta, i personaggi sono amabili e realistici, i dialoghi impeccabili, la location spettacolare (il quartiere islamico di Delhi), la fotografia splendida, le scenografie curate.
La pellicola, grazie ad una intelligente sceneggiatura, non si limita a raccontare una delicata storia d'amore, ma offre qualcosa di più. E' anche e soprattutto una storia di formazione: e se intenerisce la fiducia in se stesso che Ankush scopre di possedere e che lo induce a migliorare la propria vita in una direzione del tutto inaspettata, è significativa anche la graduale trasformazione della silenziosa Megha che si schiude come un fiore.

Quanto al cast, Abhay Deol è l'attore di maggior talento fra i volti nuovi in India. Soha Ali Khan regala al suo personaggio un'eleganza ed una discrezione che incantano. Shakeel Khan e gli altri caratteristi sono piacevoli. L'unico a non convincere è l'inespressivo Shayan Munshi.

TRAMA

Ankush (Abhey Deol) si presta a pagamento come testimone per le nozze. Un giorno incontra una ragazza, Megha (Soha Ali Khan), che è scappata dal suo villaggio per sposarsi. Il fidanzato Deeraj (Shayan Munshi), però, non sembra altrettanto puntuale.

RECENSIONI

The Times of India
'Personaggi carini. Tutti ben intenzionati, che sbagliano semplicemente perchè sono umani. Storia carina. Si tiene alla larga dagli stereotipi e tenta di raccontare qualcosa di nuovo. Ambientazione carina. Benvenuti a Delhi. Ritmo carino. La storia d'amore è rilassata, languorosa, sussurrata. Musica carina. Himesh Reshammiya mescola sufi e sentimento per creare una morbida sinfonia. Risultato finale? Film carino. Ma le carinerie non bastano per far sensazione al box office ad alto decibel di Bollywood. E 'carino' è sinonimo di 'noioso' nella speziata produzione desi che sforna masala ogni venerdì. E' da biasimare il nostro gusto bollywoodiano cresciuto male, ma questo piccolo, silenzioso film indipendente a fatica troverà estimatori nell'era dell'esagerazione.'
Nikhat Kazmi, 19.08.06

Hindustan Times: **1/2
'Ogni tanto Bollywood sforna sorprese di questo tipo. Un semplice piccolo film che regala una storia d'amore carina, priva dei singhiozzi pulp da melodramma masala. 'Ahista Ahista' si differenzia nel modo in cui il regista Nair sviluppa il climax: non come ti aspetteresti. E la storia ti piace sempre di più. Al suo secondo film, Abhay Deol prova di essere andato oltre le due espressioni e mezza del clan dei Deol. Soha Ali Khan è perfetta.'
Vinayak Chakravorty, 19.08.06

Cinema Hindi: ****
Punto di forza: nessun aspetto spicca sugli altri; è tutto molto omogeneo e funziona a meraviglia
Punto debole: Abhay in un numero danzato NO, per favore, NO

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Abhay Deol ('Dev D') - Ankush
* Soha Ali Khan ('Dil Kabaddi') - Megha
* Shayan Munshi ('My Brother Nikhil') - Deeraj
* Shakeel Khan ('Don') - Zulfi

Regia: Shivam Nair ('Maharathi') qui al suo debutto cinematografico

Soggetto e Sceneggiatura: Imtiaz Ali (regista e sceneggiatore di 'Jab We Met')

Colonna sonora: Himesh Reshammiya ('Fool'N'Final')

Fotografia: Prakash Kutti ('My Name Is Anthony Gonsalves')

Anno: 2006

Traduzione del titolo: 'A poco a poco'

CURIOSITA'

* Nel 1981 è stato distribuito un film con lo stesso titolo, la cui trama non ha nulla a che vedere con la pellicola del 2006

* La storia si ispira ad un fatto realmente accaduto, ma ricorda anche 'Le Notti Bianche' di Dostoevskij

* Nei titoli di testa si ringraziano i registi Anurag Kashyap ('Dev D') e Sriram Raghavan ('Johnny Gaddar')

* Ultime parole famose. Una delle battute finali pronunciate dal personaggio interpretato da Abhay Deol: 'Non diventerò un Devdas'. Vedi 'Dev D' del 2009...

GOSSIP&VELENI

* Ma c'è solo da augurarsi di essere mollate sull'altare, se il risarcimento è il conforto di Abhay Deol. Ragazze: ABHAY DEOL! Mica un pirla qualunque

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