17 febbraio 2012

COCKTAIL




Un film che rivela senza paura la sua fonte d’ispirazione (il lungometraggio canadese Butterfly on a Wheel)  e  adatta l’idea di partenza in un contesto nuovo, creando situazioni originali. Tanti cantastorie di talento sono impegnati  dietro le quinte di questa piccola ma preziosa cinematografia: l’industria dello stato del Kerala, un interessante laboratorio che produce soprattutto film semplici a prima vista, forse tecnicamente poco sofisticati, di breve durata (quasi mai oltre i 120 min) ma concentrati sull’intreccio della storia e sul perfetto funzionamento di dialoghi e script. Per ogni appassionato di cinema l'India si rivela un inesauribile paradiso dei golosi.


TRAMA
Ravi Abraham (Anoop Menon) ha un lavoro di successo, una moglie giovane e bella (Samvurtha Sunil) e una figlia adorabile. La perfezione della sua vita familiare viene spezzata dall’arrivo di uno sconosciuto (Jayasurya) che costringe la coppia ad accettare una serie di sfide ricattandoli dichiarando di aver in custodia la loro bambina. Le prove vanno avanti per una giornata intera al termine della quale Ravi e Parvathy potranno conoscere la verità.


Cocktail non era tra i titoli più attesi della stagione 2010 ciò nonostante un rapido passaparola ha permesso al film di raggiunge l’apice degli incassi dopo soli due giorni dall’uscita nelle sale. Se l’apertura può sembrare troppo lenta ed esplicativa la seconda parte tiene costantemente il piede sul motore e procede per scatti improvvisi, dopo la prima mezz’ora per il pubblico sarà un continuo porsi domande e cercare spiegazioni, quesiti che non vedranno alcuna soluzione logica fino al totale scioglimento della matassa.
Chi è questo strano personaggio che irrompe nella vita di un uomo onesto e tranquillo? Cosa c’è che lo lega a lui? Il suo sadismo è fine a sè stesso o scatenato da qualcosa? Nel caso di un thriller la cui primaria fonte d’ interesse e soddisfazione sta nello svelamento progressivo del finale diviene proibito lasciare qui troppi dettagli. La narrazione ingannevolmente pigra si concentra in alcuni punti chiave, la colonna sonora agisce da catalizzatore ed aumenta l’attesa, i brani inclusi sono di vario genere, dal classico duetto romantico a canzoni più ritmate che liberano la tensione latente, fino ad un’item song inserita a sorpresa, frenetica come i balzi della storia.
Il film è nobilitato da un perfetto gioco di squadra tra Samvurtha, Jayasurya e Anoop Menon (autore anche dei dialoghi e revisore dello script), le loro interpretazioni genuine e l’aspetto da persone comuni conferiscono alle vicende un'atmosfera reale più che cinematografica. Non servono spargimenti di sangue né minacce soprannaturali per incutere timore perché la tensione è creata dalla mente, gli scheletri insabbiati in un’esistenza come tante sono sufficienti a mettere in piedi un thriller perfetto guidato da eventi, errori e minacce quotidiane.

Il mio giudizio sul film : ***1/2 3,5/5


ANNO : 2010

LINGUA : Malayalam

REGIA : Arun Kumar


CAST
Anoop Menon ……………… Ravi Abraham
Samvurtha Sunil ………… Parvathy
Jayasurya ……………….. Venkatesh


COLONNA SONORA : Ratheesh Vegha & Alphons Joseph
PLAYBACK SINGERS : Vijay Yesudas,, Thulasi Yatheendran, Alphons Joseph, Sayonara, Rahul Nambiar



QUALCOS'ALTRO : 

Qualche informazione su Samvurtha Sunil e Anoop Menon nei post I Volti Femminili e Maschili del Cinema Malayalam

Cocktail è anche il nome di una pellicola hindi prodotta e interpretata da Saif Ali Khan la cui sceneggiatura è stata curata da Imtiaz Ali, l'uscita nelle sale è prevista per il 2012. Non si tratta di un remake,  a parte il titolo i due film non avranno niente in comune.

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