Onir, che nel 2005 scelse come debutto alla regia una pellicola, My Brother… Nikhil, il cui personaggio principale è HIV positivo, mostra di avere un'inclinazione per i temi sociali. Si ispira a storie vere e realizza un film utile ma privo di intento didattico.
TRAMA
Quattro episodi: Afia, Megha, Abhimanyu e Omar. Quattro racconti dal soggetto forte: la fecondazione artificiale, il conflitto in Kashmir, l'abuso infantile e l'omosessualità.
RECENSIONI
The Times of India ****
Il film è un insieme di quattro storie caratterizzate da un tema comune: la ricerca e l'asserzione dell'identità individuale. Storie combinate con destrezza a numerosi personaggi, e tenute insieme da un filo conduttore: l'appropriazione di spazi privati in una società che ha la tendenza ad usare la tradizione come il bastone più convincente per mantenere tutti in una disturbante conformità. I am corteggia l'arte di dire no. Le quattro storie sono splendidamente sviluppate. Le protagoniste femminili raccontano quelle più morbide, e Nandita Das e Juhi Chawla creano due figure di donne coraggiose e di spessore. Anurag Kashyap regala un grande cameo. Sanjay Suri è sensibile, sottile e il suo personaggio turba davvero, tanto quanto quello interpretato da Rahul Bose. I am non è apologetico, e tratta di argomenti reali in un'India reale.
Nikhat Kazmi, 27.04.11
Recensione integrale.
Hindustan Times ***
I am non è un lungometraggio bensì un insieme di quattro corti non correlati fra loro se non da link casuali. Data l'attenzione in costante diminuzione mostrata in generale dal pubblico, questo modo di costruire una pellicola potrebbe essere il futuro... Attraverso ciascun corto lo spettatore può captare il respiro e il suono di Calcutta, del Kashmir, di Bangalore e di Mumbai, tutti luoghi che rappresentano uno scenario indiano in cambiamento. Era da un po' che non ammiravamo Manisha Koirala sullo schermo, ma ancora una volta capiamo perchè Mani Ratnam vide una terrorista suicida (Dil Se) in questa attrice dalla femminilità così intensa. Rahul Bose è incredibilmente disinibito, il che è insolito per un attore indiano famoso. Il regista ha voluto chiaramente narrare conflitti forti e coinvolgenti, grazie anche al contributo di 400 sconosciuti investitori residenti in 45 città diverse nel mondo. Il mio corto preferito è il primo, quello interpretato da Nandita Das. E' teso e vissuto: ancora un passo oltre, e la storia poteva raggiungere quel tipo di sensibilità dall'appeal globale alla Pedro Almodovar (Parla con lei, Tutto su mia madre). Ma per ora è sufficiente. Penso, dunque I am.
Mayank Shekhar, 29.04.11
Recensione integrale.
Il film è un insieme di quattro storie caratterizzate da un tema comune: la ricerca e l'asserzione dell'identità individuale. Storie combinate con destrezza a numerosi personaggi, e tenute insieme da un filo conduttore: l'appropriazione di spazi privati in una società che ha la tendenza ad usare la tradizione come il bastone più convincente per mantenere tutti in una disturbante conformità. I am corteggia l'arte di dire no. Le quattro storie sono splendidamente sviluppate. Le protagoniste femminili raccontano quelle più morbide, e Nandita Das e Juhi Chawla creano due figure di donne coraggiose e di spessore. Anurag Kashyap regala un grande cameo. Sanjay Suri è sensibile, sottile e il suo personaggio turba davvero, tanto quanto quello interpretato da Rahul Bose. I am non è apologetico, e tratta di argomenti reali in un'India reale.
Nikhat Kazmi, 27.04.11
Recensione integrale.
Hindustan Times ***
I am non è un lungometraggio bensì un insieme di quattro corti non correlati fra loro se non da link casuali. Data l'attenzione in costante diminuzione mostrata in generale dal pubblico, questo modo di costruire una pellicola potrebbe essere il futuro... Attraverso ciascun corto lo spettatore può captare il respiro e il suono di Calcutta, del Kashmir, di Bangalore e di Mumbai, tutti luoghi che rappresentano uno scenario indiano in cambiamento. Era da un po' che non ammiravamo Manisha Koirala sullo schermo, ma ancora una volta capiamo perchè Mani Ratnam vide una terrorista suicida (Dil Se) in questa attrice dalla femminilità così intensa. Rahul Bose è incredibilmente disinibito, il che è insolito per un attore indiano famoso. Il regista ha voluto chiaramente narrare conflitti forti e coinvolgenti, grazie anche al contributo di 400 sconosciuti investitori residenti in 45 città diverse nel mondo. Il mio corto preferito è il primo, quello interpretato da Nandita Das. E' teso e vissuto: ancora un passo oltre, e la storia poteva raggiungere quel tipo di sensibilità dall'appeal globale alla Pedro Almodovar (Parla con lei, Tutto su mia madre). Ma per ora è sufficiente. Penso, dunque I am.
Mayank Shekhar, 29.04.11
Recensione integrale.
Diana ***
Certi principi come l'irrinunciabilità alla libertà personale, urgenza e necessità primaria, in tempi cupi durante i quali si è discriminati per età, forma, colore, religione e gusti, non sono affermati mai abbastanza. Onir con una regia poco invadente ma ben riconoscibile, riesce nel compito e apre una finestra sull'India di oggi: moderna e tradizionalista, tollerante e spietata, generosa e corrotta, immensa e contraddittoria.
Il bello:
- Il cast di prima qualità. Rahul Bose in una prova eccezionale.
- Le tematiche dense unitamente allo stile essenziale.
Il brutto:
- La scelta del racconto ad episodi garantisce semplicità e linearità, sottrae però approfondimento. Un film se non a spot, a bocconi. Finger movie.
SCHEDA DEL FILM
Cast:
Afia - Nandita Das
Suraj - Purab Kohli
il medico - Anurag Basu
Megha - Juhi Chawla
Rubina - Manisha Koirala
Farookh - Rushad Rana
la madre di Rubina - Madhu Sagar
Abhimanyu - Sanjay Suri
Natasha - Radhika Apte
la madre di Abhimanyu - Shernaz Patel
il patrigno di Abhimanyu - Anurag Kashyap
Jai - Rahul Bose
Omar - Arjun Mathur
il poliziotto - Abhimanyu Singh
Scritto da Onir, Urmi Juvekar, Merle Kroeger
Diretto da Onir
Prodotto da Sanjay Suri e Onir
Musiche di Amit Trivedi, Vivek Philip e Rajiv Bhalla
Distribuito da Anticlock Films
Anno 2011
AWARDS
I Am è uscito ufficialmente nelle sale lo scorso aprile, dopo la prima mondiale, del settembre 2010, al I View Film Festival di New York. Ha già partecipato a diversi Festival guadagnando numerosi riconoscimenti:
Afia - Nandita Das
Suraj - Purab Kohli
il medico - Anurag Basu
Megha - Juhi Chawla
Rubina - Manisha Koirala
Farookh - Rushad Rana
la madre di Rubina - Madhu Sagar
Abhimanyu - Sanjay Suri
Natasha - Radhika Apte
la madre di Abhimanyu - Shernaz Patel
il patrigno di Abhimanyu - Anurag Kashyap
Jai - Rahul Bose
Omar - Arjun Mathur
il poliziotto - Abhimanyu Singh
Scritto da Onir, Urmi Juvekar, Merle Kroeger
Diretto da Onir
Prodotto da Sanjay Suri e Onir
Musiche di Amit Trivedi, Vivek Philip e Rajiv Bhalla
Distribuito da Anticlock Films
Anno 2011
AWARDS
I Am è uscito ufficialmente nelle sale lo scorso aprile, dopo la prima mondiale, del settembre 2010, al I View Film Festival di New York. Ha già partecipato a diversi Festival guadagnando numerosi riconoscimenti:
- NETPAC Award 2010 Best in Asian Cinema all' International Film Festival del Kerala
- Menzione speciale dalla giuria internazionale all' International Film Festival del Kerala
- The Engendered Award for Human Rights al I View Film Festival 2010
- Media for Social Justice Award alla Biennial Global Awards per Sanjay Suri e Onir
- Best Film Award al London Asian Film Festival 2011
- Premio miglior attrice al London Asian Film Festival 2011 per Juhi Chawla
- Premio del pubblico al River to River. Florence Indian Film Festival 2010
CURIOSITA'
- Come dichiarato da Onir, la sfida maggiore nella realizzazione di I Am è stata quella di reperire i finanziamenti. La produzione, infatti, attraverso Facebook e Twitter, ha chiesto la partecipazione degli appassionati di cinema. Quattrocento persone di quarantacinque differenti città nel mondo hanno contribuito e compaiono nei crediti del film.
Inoltre alcune delle star del cast hanno lavorato gratuitamente come Juhi Chawla, Anurag Kashyap e i costumisti Manish Arora e Aki Narula.
- In I Am sono parlate sei lingue: Hindi, Inglese Kannada, Marathi, Bengali e Kashmiri. Mentre le locations sono quattro: Kolkata, Srinagar (Kashmir), Bangalore e Mumbai.
A causa delle minacce e degli attacchi ricevuti durante le riprese a Srinagar, la produzione si è dovuta spostare a Karan Nagar.
- Onir e Rahul Bose hanno partecipato all'edizione del River To River Florence Indian Film Festival del 2010. I Am ha vinto il premio del pubblico come miglior lungometraggio.
Per saperne di più suggeriamo di leggere l'approfondito articolo di Cinema Hindi, arricchito di foto e video.
Il sito ufficiale del film.
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