Nel 2007 è uscito Saawariya, il progetto di Sanjay Leela Bhansali che seguiva al suo grandissimo e pluripremiato successo Black. Saawariya, pur essendo un film raffinato ed impeccabile, è stato il primo vero e proprio flop della carriera del regista che infatti ha dichiarato:
"Dopo l'insuccesso di Saawariya, ho sperimentato il dolore del fallimento. E' stato il momento più difficile della mia vita. Improvvisamente tutti sono spariti, compresi coloro che avevano lavorato con me al film per due anni. A causa di questa sofferenza ho cominciato ad interessarmi seriamente al tema dell'eutanasia. Mi sono documentato e ho scoperto che l'eutanasia è illegale in molti paesi, anche in India. Dopo un anno di studi di questo tema sensibile, sono arrivato alla conclusione che ogni essere umano ha il diritto di morire con dignità. Questo è quello che mi ha portato a realizzare un film sulla "dolce morte"." (L'intervista completa.)
Ecco come nasce Guzaarish. Con un nesso emotivo avventato, Sanjay Leela Bhansali accosta idealmente la delusione causata da un fallimento lavorativo al dramma esistenziale del suo protagonista tetraplegico.
Date tali premesse, l'infelice risultato non deve sorprendere.
TRAMA
Ethan Mascarenhas (Hrithik Roshan), un illusionista di grande talento, è tetraplegico a causa di un incidente accaduto proprio durante uno spettacolo di magia. Vive in una suggestiva casa a Goa, a fianco dell'infermiera ed insostituibile aiuto Sofia D'Souza (Aishwarya Rai). Per quattordici anni Ethan ha reagito con determinazione alla sua condizione ed è diventato il vitale speaker di una stazione radio. Decide, però, di sottoporre ad un tribunale la sua richiesta di eutanasia.
RECENSIONI
The Times of India ***
Guzaarish è una pellicola insolita sotto molti aspetti. Innanzitutto perchè è un'opera cinematografica che si avvicina all'arte pura. Il regista Sanjay Leela Bhansali e il direttore della fotografia Sudeep Chatterjee hanno creato un collage di quadri incantevoli. La squisita minuziosa descrizione della routine quotidiana di Sophie è ipnotizzante. Ancora più insolito è lo spirito del film, con la morte in attesa ma con la vita che sprizza e prorompe in ogni fotogramma. Inoltre Guzaarish racconta un'insolita storia d'amore priva di stereotipi: tutto è lasciato non detto, e gli sguardi e le espressioni sopperiscono alle parole. Un applauso a Hrithik Roshan e ad Aishwarya Rai: le performance sono uniformemente buone, comprese quelle del cast di supporto (con una menzione speciale per Shernaz Patel), ma sono Hrithik e Ash a provocare un'impressione indelebile con la loro interpretazione di due personaggi non convenzionali ed estremamente difficili. Hrithik recita con gli occhi. Ash è un meraviglioso quadro fatto di grazia e di fuoco. Ugualmente degna di nota è la colonna sonora, con la quale Sanjay Leela Bhansali debutta come compositore. Guzaarish non guarda al box office bensì alla gratificazione dei sensi, e ci riesce in ampia misura.
Nikhat Kazmi, 18.11.10
La recensione integrale.
Hindustan Times ***
Guzaarish si ispira a Mare dentro tanto quanto Black si ispirava ad Anna dei miracoli. Hrithik Roshan, il Jesus Christ Superstar indiano, recita la sua parte sfiorato da ombre rosseggianti, sotto un vasto cielo grigio. Penso sia, in quella fascia d'età, l'attore migliore che abbiamo. Hrithik in Guzaarish punta alla conquista di qualche premio, ma fortunatamente lo sforzo non si vede, lo zelo sì. Aishwarya Rai colpisce più per la sua avvenenza che per la devozione del suo personaggio. Nel film l'estetica sovrasta tutto il resto. L'immaginazione di Sanjay Leela Bhansali è un sogno potente che cambia colore in ogni pellicola. Guzaarish, nei toni del blu scuro, è in larga parte un mix di raffinata coreografia e di grande magia. Le inquadrature sono sensazionali, meravigliose (non la colonna sonora, composta dallo stesso Bhansali, ma è un male minore), però la loro perfezione allontana lo spettatore dall'interiorità dei personaggi. Dovremmo commuoverci per la vicenda narrata in Guzaarish, e questa distanza purtroppo non lo consente. Rimanere ipnotizzati dalla magnificenza del grande schermo non sempre è positivo: all'inizio si viene soverchiati, e alla fine si resta leggermente delusi. Ecco il problema di Guzaarish, che è, sotto altri aspetti, un buon film.
Mayank Shekhar, 19.11.10
Recensione integrale.
Diana **
Sanjay Leela Bhansali ha le capacità e il talento per permettersi i progetti più ambiziosi. Guzaarish nelle intenzioni è un film difficile e delicato. Purtroppo questa volta a Bhansali non riesce l'incanto e toppa clamorosamente.
Nonostante l'impatto estetico della pellicola sia come sempre alto, la sceneggiatura è sovrabbontante di elementi che più che aiutare a mettere a fuoco la storia, risultano dispersivi. I comprimari sono mal tratteggiati, marginali, a volte ridotti a caricature e in alcuni casi di troppo. Quello che manca è, invece, il giusto spazio per sviluppare i personaggi dei due protagonisti, per approfondirne le motivazioni. Le difficoltà di Ethan e di Sophie, la complessità del loro rapporto avrebbero potuto essere la forza del film.
Bhansali invece di concentrare l'attenzione, di sondare con sensibilità l'ntimità di Ethan, di sottrarre, fa l'operazione opposta: aggiunge e aggiunge. Senza gusto, senza equilibrio, senza senso della misura e del ridicolo. Situazioni, trovate, elementi spesso sono superflui fino a diventare fastidiosi.
Il soggetto è svolto superficialmente, con l'aggravante che si tratta di un tema delicato, e con un eccesso di retorica che non permette allo spettatore di sentirsi emotivamente coinvolto.
Siamo i primi ad essere sinceramente sconcertati e dispiaciuti ma è necessario ammettere che Bhansali ha scritto e diretto con un gusto così grossolano che Guzaarish risulta spesso persino grottesco. Un film da dimenticare.
Il bello:
- La vitalità innata dello sguardo e del sorriso di Roshan.
- L'eleganza e la devozione di Aishwarya Rai, nonostante il discutibile look spagnoleggiante scelto per lei.
Il brutto:
- La scena finale del film che ne racchiude tutti i difetti.
SCHEDA DEL FILM
Cast:
Ethan Mascarenhas - Hrithik Roshan
Sophie D'souza - Aishwarya Rai
Omar Siddiqui - Aditya Roy Kapur
Estella Francis - Monikangana Dutta
Devyani Dutta - Shernaz Patel
Father Samuel - Sanjay Lafont
Isabel Mascarenhas - Nafisa Ali
Dr. Nayak - Suhel Seth
Yasser Siddiqui - Ash Chandler
Nevile Dsouza - Makrand Deshpande
Regia di Sanjay Leela Bhansali
Sceneggiatura di Sanjay Leela Bhansali insieme a Bhavani Iyer
Musiche di Sanjay Leela Bhansali
Coreografie di Ashley Lobo (Aisha), Longines Fernandes (Jail) e Pony Verma (De Dana Dan)
Prodotto da Ronnie Screwvala e Sanjay Leela Bhansali
Distribuito da SLB Films e UTV Motion Pictures
Anno 2010
AWARDS
Di seguito i premi assegnati fino ad oggi a Guzaarish.
IIFA
- Best Cinematography - Sudeep Chatterji
STAR SCREEN AWARDS
- Miglior attrice non protagonista - Shernaaz Patel
- Best Cinematography - Sudeep Chatterjee
APSARA FILM & TELEVISION PRODUCERS GUILD AWARDS
- Cinematic Excellence (Regia) - Sanjay Leela Bhansali
- Cinematic Excellence (Attore) - Hrithik Roshan
- Cinematic Excellence (Attrice)- Aishwarya Rai Bachchan
- Best Cinematography - Sudeep Chatterji
- Migliori Effetti Speciali - Prime Focus
ZEE CINE AWARDS
- Premio della Giuria per il Miglior Attore Protagonista - Hrithik Roshan
- Premio della Giuria per la Migliore Attrice Protagonista - Aishwarya Rai Bachchan
- Miglior Art Direction - Rajneesh Basu
STARDUST AWARDS
- Miglior Attore Drammatico - Hrithik Roshan
- Miglior Attrice Drammatica - Aishwarya Rai Bachchan
- New Musical Sensation - Uomo - Shail Hada - Tera Zikhr Hai
- New Musical Sensation - Donna - Vibhavari Joshi (Saiba)
GLOBAL INDIAN FILM & TELEVISION AWARDS
- Premio della Giuria come Miglior Attore Protagonista - Hrithik Roshan
INTERNATIONAL INDIAN FILM ACADEMY AWARDS
- Best Cinematographer - Sudeep Chatterjee
Insieme a tanta gloria con Guzaarish Bhansali ha raccolto anche due Kolden Kela, uno come peggior regista e un premio per il ricatto emotivo.
CURIOSITA'
- Il film è ambientato a Goa, ma è stato girato negli Studios di Mumbai.
- Per ottenere un aspetto più naturale e realistico Hrithik Roshan si è lasciato crescere una lunga barba e ha sospeso gli allenamenti, in modo che il suo fisico apparisse appesantito e meno definito.
- Sembra che una delle maggiori ispirazioni di Bhansali nella realizzazione di Guzaarish sia stata la cantante Lata Mangeshkar. Anche i due attori protagonisti, Hrithik Roshan e Aishwarya Rai Bachchan, sono stati scelti "per incarnare la bellezza fisica e spirituale della voce di Lata".(L'articolo originale.)
- La sceneggiatura di Guzaarish è stata richiesta dall'Academy of Motion Picture Arts & Sciences per essere inserita nella loro raccolta permanete.
Il sito ufficiale del film.
Ethan Mascarenhas (Hrithik Roshan), un illusionista di grande talento, è tetraplegico a causa di un incidente accaduto proprio durante uno spettacolo di magia. Vive in una suggestiva casa a Goa, a fianco dell'infermiera ed insostituibile aiuto Sofia D'Souza (Aishwarya Rai). Per quattordici anni Ethan ha reagito con determinazione alla sua condizione ed è diventato il vitale speaker di una stazione radio. Decide, però, di sottoporre ad un tribunale la sua richiesta di eutanasia.
RECENSIONI
The Times of India ***
Guzaarish è una pellicola insolita sotto molti aspetti. Innanzitutto perchè è un'opera cinematografica che si avvicina all'arte pura. Il regista Sanjay Leela Bhansali e il direttore della fotografia Sudeep Chatterjee hanno creato un collage di quadri incantevoli. La squisita minuziosa descrizione della routine quotidiana di Sophie è ipnotizzante. Ancora più insolito è lo spirito del film, con la morte in attesa ma con la vita che sprizza e prorompe in ogni fotogramma. Inoltre Guzaarish racconta un'insolita storia d'amore priva di stereotipi: tutto è lasciato non detto, e gli sguardi e le espressioni sopperiscono alle parole. Un applauso a Hrithik Roshan e ad Aishwarya Rai: le performance sono uniformemente buone, comprese quelle del cast di supporto (con una menzione speciale per Shernaz Patel), ma sono Hrithik e Ash a provocare un'impressione indelebile con la loro interpretazione di due personaggi non convenzionali ed estremamente difficili. Hrithik recita con gli occhi. Ash è un meraviglioso quadro fatto di grazia e di fuoco. Ugualmente degna di nota è la colonna sonora, con la quale Sanjay Leela Bhansali debutta come compositore. Guzaarish non guarda al box office bensì alla gratificazione dei sensi, e ci riesce in ampia misura.
Nikhat Kazmi, 18.11.10
La recensione integrale.
Hindustan Times ***
Guzaarish si ispira a Mare dentro tanto quanto Black si ispirava ad Anna dei miracoli. Hrithik Roshan, il Jesus Christ Superstar indiano, recita la sua parte sfiorato da ombre rosseggianti, sotto un vasto cielo grigio. Penso sia, in quella fascia d'età, l'attore migliore che abbiamo. Hrithik in Guzaarish punta alla conquista di qualche premio, ma fortunatamente lo sforzo non si vede, lo zelo sì. Aishwarya Rai colpisce più per la sua avvenenza che per la devozione del suo personaggio. Nel film l'estetica sovrasta tutto il resto. L'immaginazione di Sanjay Leela Bhansali è un sogno potente che cambia colore in ogni pellicola. Guzaarish, nei toni del blu scuro, è in larga parte un mix di raffinata coreografia e di grande magia. Le inquadrature sono sensazionali, meravigliose (non la colonna sonora, composta dallo stesso Bhansali, ma è un male minore), però la loro perfezione allontana lo spettatore dall'interiorità dei personaggi. Dovremmo commuoverci per la vicenda narrata in Guzaarish, e questa distanza purtroppo non lo consente. Rimanere ipnotizzati dalla magnificenza del grande schermo non sempre è positivo: all'inizio si viene soverchiati, e alla fine si resta leggermente delusi. Ecco il problema di Guzaarish, che è, sotto altri aspetti, un buon film.
Mayank Shekhar, 19.11.10
Recensione integrale.
Diana **
Sanjay Leela Bhansali ha le capacità e il talento per permettersi i progetti più ambiziosi. Guzaarish nelle intenzioni è un film difficile e delicato. Purtroppo questa volta a Bhansali non riesce l'incanto e toppa clamorosamente.
Nonostante l'impatto estetico della pellicola sia come sempre alto, la sceneggiatura è sovrabbontante di elementi che più che aiutare a mettere a fuoco la storia, risultano dispersivi. I comprimari sono mal tratteggiati, marginali, a volte ridotti a caricature e in alcuni casi di troppo. Quello che manca è, invece, il giusto spazio per sviluppare i personaggi dei due protagonisti, per approfondirne le motivazioni. Le difficoltà di Ethan e di Sophie, la complessità del loro rapporto avrebbero potuto essere la forza del film.
Bhansali invece di concentrare l'attenzione, di sondare con sensibilità l'ntimità di Ethan, di sottrarre, fa l'operazione opposta: aggiunge e aggiunge. Senza gusto, senza equilibrio, senza senso della misura e del ridicolo. Situazioni, trovate, elementi spesso sono superflui fino a diventare fastidiosi.
Il soggetto è svolto superficialmente, con l'aggravante che si tratta di un tema delicato, e con un eccesso di retorica che non permette allo spettatore di sentirsi emotivamente coinvolto.
Siamo i primi ad essere sinceramente sconcertati e dispiaciuti ma è necessario ammettere che Bhansali ha scritto e diretto con un gusto così grossolano che Guzaarish risulta spesso persino grottesco. Un film da dimenticare.
Il bello:
- La vitalità innata dello sguardo e del sorriso di Roshan.
- L'eleganza e la devozione di Aishwarya Rai, nonostante il discutibile look spagnoleggiante scelto per lei.
Il brutto:
- La scena finale del film che ne racchiude tutti i difetti.
SCHEDA DEL FILM
Cast:
Ethan Mascarenhas - Hrithik Roshan
Sophie D'souza - Aishwarya Rai
Omar Siddiqui - Aditya Roy Kapur
Estella Francis - Monikangana Dutta
Devyani Dutta - Shernaz Patel
Father Samuel - Sanjay Lafont
Isabel Mascarenhas - Nafisa Ali
Dr. Nayak - Suhel Seth
Yasser Siddiqui - Ash Chandler
Nevile Dsouza - Makrand Deshpande
Regia di Sanjay Leela Bhansali
Sceneggiatura di Sanjay Leela Bhansali insieme a Bhavani Iyer
Musiche di Sanjay Leela Bhansali
Coreografie di Ashley Lobo (Aisha), Longines Fernandes (Jail) e Pony Verma (De Dana Dan)
Prodotto da Ronnie Screwvala e Sanjay Leela Bhansali
Distribuito da SLB Films e UTV Motion Pictures
Anno 2010
AWARDS
Di seguito i premi assegnati fino ad oggi a Guzaarish.
IIFA
- Best Cinematography - Sudeep Chatterji
STAR SCREEN AWARDS
- Miglior attrice non protagonista - Shernaaz Patel
- Best Cinematography - Sudeep Chatterjee
APSARA FILM & TELEVISION PRODUCERS GUILD AWARDS
- Cinematic Excellence (Regia) - Sanjay Leela Bhansali
- Cinematic Excellence (Attore) - Hrithik Roshan
- Cinematic Excellence (Attrice)- Aishwarya Rai Bachchan
- Best Cinematography - Sudeep Chatterji
- Migliori Effetti Speciali - Prime Focus
ZEE CINE AWARDS
- Premio della Giuria per il Miglior Attore Protagonista - Hrithik Roshan
- Premio della Giuria per la Migliore Attrice Protagonista - Aishwarya Rai Bachchan
- Miglior Art Direction - Rajneesh Basu
STARDUST AWARDS
- Miglior Attore Drammatico - Hrithik Roshan
- Miglior Attrice Drammatica - Aishwarya Rai Bachchan
- New Musical Sensation - Uomo - Shail Hada - Tera Zikhr Hai
- New Musical Sensation - Donna - Vibhavari Joshi (Saiba)
GLOBAL INDIAN FILM & TELEVISION AWARDS
- Premio della Giuria come Miglior Attore Protagonista - Hrithik Roshan
INTERNATIONAL INDIAN FILM ACADEMY AWARDS
- Best Cinematographer - Sudeep Chatterjee
Insieme a tanta gloria con Guzaarish Bhansali ha raccolto anche due Kolden Kela, uno come peggior regista e un premio per il ricatto emotivo.
CURIOSITA'
- Il film è ambientato a Goa, ma è stato girato negli Studios di Mumbai.
- Per ottenere un aspetto più naturale e realistico Hrithik Roshan si è lasciato crescere una lunga barba e ha sospeso gli allenamenti, in modo che il suo fisico apparisse appesantito e meno definito.
- Sembra che una delle maggiori ispirazioni di Bhansali nella realizzazione di Guzaarish sia stata la cantante Lata Mangeshkar. Anche i due attori protagonisti, Hrithik Roshan e Aishwarya Rai Bachchan, sono stati scelti "per incarnare la bellezza fisica e spirituale della voce di Lata".(L'articolo originale.)
- La sceneggiatura di Guzaarish è stata richiesta dall'Academy of Motion Picture Arts & Sciences per essere inserita nella loro raccolta permanete.
Il sito ufficiale del film.
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