1 ) MY NAME IS KHAN
Di Karan Johar
La storia è grande e gli interpreti grandissimi. Aggiungiamoci un regista che è Re Mida... ogni cosa che sfiora è destinata a trasformarsi per sempre. Mai un titolo fu atteso con altrettanta ansia, e, come se non bastasse, è stato il film che ha portato Shahrukh Khan al Festival Internazionale del Film di Roma, avverando per i suoi fans il sogno di una vita.
Di Abhishek Sharma
Uno di quei gioielli nascosti dei quali ci si accorge sempre in ritardo o poco prima di tirare le somme. Il film, incentrato sul tentativo di un giovane reporter di vendere ai media un falso video di Bin Laden , travolge con la sua ironia e tesse con audacia una trama inaspettatamente divertente su un tema già di per sé difficile da proporre.
3) UDAAN
Di Vikramaditya Motwane
Il film che ha stupito tutti e conquistato Cannes in tempo record. Girato con un bassissimo budget ed altissima qualità di idee, ha fatto trionfare il suo regista esordiente puntando i riflettori sulle performance dei strabilianti interpreti. Ancora sconosciuti.. ma non per molto. Udaan , come suggerisce il titolo, un decollo..
Di Milan Luthria
Nostalgico e ricco di stile, gli amati anni Settanta la spettacolare cornice. Un film che ci ha regalato Ajay Devgan e Emraan Hashmi in straordinaria forma (il loro abbinamento è vincente.. anzi infuocato) , una colonna sonora bellissima, atmosfere retrò per la coinvolgente gangster story e lo scintillante glamour di una Mumbai anche troppo bella per essere vera.
Di Siddharth Anand
Una bella storia d’amore che sa essere divertente, scorrevole e ben confezionata. Uno di quei film capaci di recuperare anche un giorno iniziato male e liberare nuove energie. Ranbir Kapoor conferma che la classe non è acqua e Priyanka Chopra vola sempre più in alto. I love luv storys!!
6) ISHQIYA
Di Abhishek Chaubhey
Il film diverso: conturbante, torbido e sensuale. Di Naseruddin Shah non siamo mai stanchi e quando al suo fianco c’è una spalla perfetta (Arshad Warsi) e un’attrice magnetica e capace (Vidya Balan) al pubblico non resta che applaudire.
7) PEEPLI LIVE
Di Anusha Rizwi
Scelto per rappresentare l’India agli Oscar e prodotto da Aamir Khan, il debutto alla regia di Anusha Rizwi si rivela una carta vincente. La trama, iperbolica e ironica, lancia in aria frecce velenose e domande. Il film si impone anche al botteghino nonostante l’assenza di star (fatta eccezione di Naseruddin Shah) piace ai festival internazionali e si lascia corteggiare dai critici.
8) HOUSEFULL
Di Sajid Khan
Che siano flop o blockbuster difficilmente Akshay Kumar riesce a non far parlare di se. Il teatrino degli equivoci del triangolo comico Akshay Kumar /Lara Dutta /Riteish Deshmukh travolge gli spettatori e il sorriso diviene impossibile da trattenere. Anche coloro che non ripongono fiducia nelle commedie stavolta dovranno gettare le armi..
9) RAAVAN
Di Mani Ratnam
I critici l’hanno stroncato, al botteghino è stato un disastro, il pubblico è uscito dai cinema terribilmente deluso, i più morbidi hanno salvato dal baratro solo la fotografia di Santosh Sivan. A questo quadro aggiungo però il mio giudizio favorevole (tanto che sono corsa a cercare pure la versione Tamil in cui il protagonista è Vikram). Spezzo una lancia a favore di Raavan e di Abhishek Bachchan, mi è piaciuto il film ma soprattutto ho amato la sua interpretazione.
10) DABANGG
Di Abhinav Kashyap
Salman Khan il conquistatore. Pubblico, critica e box office non sono mai andati così d’accordo. Il regista debutta con i fuochi d'artificio e dal suo moderno mix masala nasce Dabangg: il temerario, l’inarginabile .
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