05 dicembre 2022

DOBAARAA


Per un cineasta controcorrente come Anurag Kashyap, dev'essere dura, negli ultimi tempi, fare il proprio mestiere in India. Ma il sornione Kashyap non si perde d'animo, e, un po' per galleggiare un po' per divertimento, spiazza il suo pubblico con una scelta davvero singolare: realizzare il remake ufficiale di un film spagnolo in odore di fantascienza (con lo scaltro bonus di un pizzico di thriller).
Non ho visto Durante la tormenta, di Oriol Paulo, però ne ho letto la trama in rete, e pare che l'adattamento indiano si discosti pochissimo dall'originale. Risulta quindi complicato recensire Dobaaraa, dal momento che l'aspetto più convincente della pellicola è la storia - e il modo ingegnoso in cui la sceneggiatura la sviluppa. Quanto al resto, la regia certamente non tradisce le aspettative, anche se manca quel guizzo personale che contraddistingue il cinema di Kashyap. Kashyap si è trincerato in territorio neutrale, e per farsi perdonare ci regala il (forse) primo film hindi - se non addirittura indiano - che tratta in modo specifico l'argomento di universi temporali differenti e paralleli con annesse implicazioni.

Dobaaraa è intrigante, coinvolgente, ma freddino. I protagonisti vivono situazioni straordinarie provando solo un accenno di educata sorpresa, ed elaborando lo straordinario con implausibile rapidità. La loro razionalità rimane intatta, come se le conversazioni con i defunti o gli universi paralleli fossero parte della routine quotidiana. Taapsee Pannu regge bene il ritmo della sua affannata eroina, e se la sua interpretazione può sembrare tiepida, la responsabilità è da imputare alla sceneggiatura che non accorda al personaggio la dovuta riflessività. Il cast è diligente però non brilla, con l'eccezione di Rahul Bhat.
Trattandosi di un lavoro di Kashyap, è lecito chiedere qualcosa di più. Il regista non sembra lo stesso, in congedo temporaneo in un universo parallelo. Attendo fiduciosa il suo ritorno.

TRAMA

Il piccolo Anay sta registrando un messaggio video per il padre, e viene disturbato dal violento litigio nella casa accanto. Anay decide di dare un'occhiata di persona, dimenticando la fotocamera accesa. Venticinque anni dopo, Antara recupera la videocassetta. Fra i due nasce un rapporto decisamente singolare. (L'uso dei verbi al presente può suonare stonato ma ben si addice alla natura del film).

RECENSIONI

Mid-Day: ***
'This is the least likely among what we've come to expect of an 'Anurag Kashyap' film. (...) It's something that at least I'm unaware has ever been attempted in a Hindi film before. (...) How does this (...) land on the lay audience? In a way that it's instantly accessible. (...) Despite the plot (...) Dobaaraa is a pretty straight and simple film, with a trippy background score, and even a proper Hindi soundtrack'.
Mayank Shekhar, 21.08.22

Film Companion:
'Dobaaraa makes a case for mental well-being rather than just physical healing. The occupants of this film seem to be fighting the genre itself in pursuit of a humanity - and a sense of continuity - that's often denied to them by narrative gimmickry. (...) It's a fairly faithful adaptation of Mirage, so a lot of its hidden complexities and surface-level enterprise can be traced back to the DNA of the Spanish film. (...) Despite going through serious upheavals, the character of Antara feels curiously flat. Taapsee Pannu's presence is urgent, but Antara often looks to be reacting to the tricks of the narrative instead of the circumstances of a life. (...) Her quest to be believed (...) feels mechanical. As does her readymade bond with the cop. (...) This isn't exactly a suspenseful movie, which is why the film-making falters while teasing the preconceived notions of the audience. (...) Doobaara engages more than it entertains. (...) Its unwitting depth is the mark of a good genre movie - it becomes what you want it to be'.
Rahul Desai, 19.08.22

Cinema Hindi: *** 1/2. Mezza stella in meno rispetto a Badla (remake ufficiale hindi di un altro film di Oriol Paulo, Contrattempo) perché qui le interpretazioni sono poco carismatiche e perché l'atmosfera di Badla è più fascinosa.
Punto di forza: storia originale, sceneggiatura interessante.
Punto debole: personaggi distanti, scritti con scarsa cura.

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Taapsee Pannu - Antara
* Pavail Gulati - Anand, il poliziotto
* Aarrian Sawant - Anay
* Rahul Bhat - Vikas
* Saswata Chatterjee - il vicino
* Sukant Goel - Abhishek

Regia: Anurag Kashyap
Sceneggiatura: adattamento di Nihit Bhave della sceneggiatura di Durante la tormenta (2018, Oriol Paulo) redatta da Oriol Paulo e Lara Sendim. Dobaaraa è il remake ufficiale hindi.
Colonna sonora: Gaurav Chatterji e Shor Police
Fotografia: Sylvester Fonseca
Montaggio: Aarti Bajaj
Traduzione del titolo: gioco di parole fra again (dobaaraa) e 2.12 (do baarah).
Anno: 2022
Award: miglior lungometraggio al River to River Florence Indian Film Festival 2022 (aggiornamento del 12 dicembre 2022).

RASSEGNA STAMPA

Anurag Kashyap, incontro con il regista indiano che ama spaziare fra i generi e il Jeeg Robot di Mainetti, Mauro Donzelli, ComingSoon, 9 dicembre 2022: '“C’è la censura che crea problemi, devi andare avanti facendoti furbo. Per esempio ho girato un remake, Dobaaraa, perché avevo bisogno di fare un film ‘tranquillo’, dopo aver avuto difficoltà con il governo. Abbiamo lavorato sulla sceneggiatura dell’originale quando ancora non era uscito, tanto che alla fine il nostro è un film diverso”.' (Aggiornamento del 9 dicembre 2022).

CURIOSITÀ

* Dobaaraa è prodotto da Ekta Kapoor. Aggiornamento del 12 dicembre 2022: è stato proiettato al River to River Florence Indian Film Festival 2022 alla presenza di Kashyap, e si è aggiudicato il premio per il miglior lungometraggio.
* Taapsee Pannu ha interpretato un altro remake ufficiale hindi di un film di Oriol Paulo: Badla.
* Riferimenti al cinema indiano: Aanewala Pal Jane Wala Hai.
* Riferimenti all'Italia: Vikas si cimenta in cucina col risotto.

GOSSIP & VELENI

* [Spoiler] Se un morto mi parlasse dal televisore, io stramazzerei infartata al suolo. Se mi ritrovassi in un universo parallelo e, come se non bastasse, non avessi più una figlia, la cosa mi scardinerebbe al punto tale che sarei incapace di pensare, di parlare, di agire, ed avrei bisogno di rannicchiarmi in un angolo e disperarmi, e tentare di capire cosa cazzo succede per non impazzire. Antara invece è operativa al minuto due dal suo risveglio. Mai un momento di riflessione su quanto di incommensurabilmente grande ed eccezionale le è capitato. 

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