L'interpretazione di Amitabh Bachchan in Goodbye verrà ricordata per anni. Big B sente suo un ruolo intenso e doloroso. In modo dimesso, trasmette così tanta umanità che vien voglia di abbracciarlo. Harish, il protagonista, non è proprio sempre simpatico, eppure Bachchan riesce ad addolcirne le asprezze e a renderlo caldo.
Il film, non brutto, racconta un evento specifico - non allegro - con una trama ridotta all'osso. La qualità è discontinua, ma quando è buona, è davvero buona. L'errore principale è aver concesso troppo spazio al conflitto fra generazioni e punti di vista opposti, imponendo un'evoluzione innaturale ai personaggi e alle loro relazioni.
Goodbye meritava di mantenere sino alla fine il suo tono e il suo ritmo intimo e riflessivo, punteggiato dagli sprazzi di umorismo quasi nero che la sceneggiatura ha innestato con misura (e intelligenza) nella storia. Sfortunatamente la pellicola offre di tutto un po': finezze e svarioni, commozione e melodramma, satira sociale e religiosa e rispetto delle convenzioni, quadretti familiari artificiosi e litigi fuori luogo, etnie e religioni diverse (figlio adottivo sikh, nuora occidentale, genero musulmano, collaboratrice nordorientale, altro?) e stereotipi.
TRAMA
Harish, imperioso e tradizionalista, perde l'amatissima moglie Gayatri, e gli spetta quindi il triste compito di doverlo comunicare ai figli, tutti lontani. La famiglia si riunisce per il funerale, fra rigide regole rituali e contrasti mai risolti.
ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE
* Le donne al funerale e il loro gruppo WhatsApp. Impagabili. Meriterebbero subito una serie.
* La foderina colorata e sberluscente del portatile del pandit (spero di trovarla sotto l'albero).
* L'esilarante vicenda della rasatura dell'atterrito primogenito.
RECENSIONI
Mid-Day: **
'This is, at its core, a soft, sensitive feature on death itself. And while you survey the casual moments in the movie, that usually follow such occasions in Hindu, upper-class families - a local, know-all uncle-type (...) or 'ladies who lunch' (some finely handpicked ensemble extras here), casually shifting between mourning and discussing the mundane - you can somewhat sense this film comes from a lived experience of the writer-director Vikas Bahl. (...) Making this altogether a personal film, albeit in the universal/mainstream/theatrical space. (...) Bachchan (...) a majestic presence, soaking in the moment, marinating in loss, looking frustrated with his children still, but taking them, and the audience, along. (...) Bachchan has ended up spoiling some of his directors, milking his presence so much, that they've barely devoted enough thought to what should be on the screen, when he's not. (...) There really is no plot after the death. (...) Eventually, the film descends into a religious documentary on post-death rituals. Almost turning into a polemic on faith versus science - arguing for both as two sides of the same coin!'.
Mayank Shekhar, 08.10.22
Film Companion:
'Goodbye is defined by a clash of ideologies and every character becomes an exaggerated stereotype. (...) In a more nuanced film, Tara might have been the protagonist whose uncompromising outlook influences the men around her. Yet, here she is someone with the scope for 'improvement'. (...) Her journey is proof of the film's safe stance; she isn't allowed to get away with her dissenting attitude. (...) Every other emotion is milked to the point of dehydration. (...) Perhaps the only bright spot in this misfire is Bachchan's performance. (...) It reveals a desire to keep learning at an age most actors succumb to the muscle-memory of their craft. He turns Harish into the only flesh-and-blood person in a film full of cutouts and algorithmic writing'.
Rahul Desai, 07.10.22
Cinema Hindi: ***
Punto di forza: l'immenso Amitabh Bachchan (*****), l'umorismo, parzialmente la sceneggiatura e la regia.
Punto debole: trattamento non sempre convincente dei temi secondari, il personaggio di Tara scritto con scarsa convinzione.
SCHEDA DEL FILM
Cast:
* Amitabh Bachchan - Harish
* Neena Gupta - Gayatri, moglie di Harish
* Rashmika Mandanna (al suo debutto nel cinema hindi) - Tara, avvocatessa, figlia di Gayatri e Harish
* Pavail Gulati - Karan, primogenito di Gayatri e Harish
* Sunil Grover (cameo) - pandit
Sceneggiatura e regia: Vikas Bahl
Colonna sonora: Amit Trivedi
Coreografia: Vijay Ganguly
Fotografia: Sudhakar Reddy Yakkanti
Montaggio: Sreekar Prasad
Anno: 2022
CURIOSITÀ
* Goodbye è prodotto da Ekta Kapoor. Arun Bali, l'attore che nel film interpreta il personaggio del padre di Gayatri, è purtroppo deceduto lo stesso giorno di distribuzione di Goodbye.
* Riferimenti al cinema indiano: Shah Rukh Khan.
* Film che trattano lo stesso tema: Mukti Bhawan.
GOSSIP & VELENI
* Ma l'utilità narrativa dell'ukulele? Ma l'abito nero indossato dalla nuora per il funerale? Ma la solita, scemissima sequenza in discoteca?
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