31 dicembre 2019

JUDGEMENTALL HAI KYA


Presumo che la storia sia narrata dal punto di vista di Bobby, una ragazza affetta da psicosi, quindi risulta difficile distinguere la realtà da ciò che Bobby percepisce come tale. Le incongruenze nella sceneggiatura potrebbero essere solo manifestazioni di una mente delirante. Judgementall Hai Kya è un film spiazzante. Il soggetto è la personalità di Bobby, ma la ragazza non è una fonte attendibile. Sappiamo poco di lei, e non sappiamo se quel poco - o quanto di esso - sia vero. Sembra che non abbia i genitori - escono presto di scena, e in modo traumatico -, che lavori come doppiatrice, e che abbia una relazione platonica con una specie di manager-fidanzato. Da questi presupposti, reali o no, la narrazione porta avanti la trama, reale o no, con gli stilemi della black comedy. Trama che si incrocia  con un'audace rivisitazione del Ramayana. La regia, la fotografia e il commento sonoro sono molto attenti nel seguire l'interiorità di Bobby. Il montaggio imprime un ritmo schizoide. Il primo tempo è decisamente geniale.

Kangna Ranaut, in forma smagliante, seduce. In alcune sequenze brilla. Non riesco ad immaginare un'altra attrice nel ruolo di Bobby. Kangna si merita un applauso anche per l'autoironia: ha accettato di interpretare una stalker squilibrata malgrado la nota vicenda personale con Hrithik Roshan (e le accuse di soffrire di delirio erotomane). Per quanto JHK sia stravagante, senza Kangna non avrebbe avuto lo stesso impatto. Rajkummar Rao è solido e fascinoso come sempre. 

TRAMA

Bobby appende e innaffia origami, realizzati con articoli di quotidiani che riportano abusi domestici. Ama gli scioglilingua e ne inventa di nuovi. Adora il cioccolato e fare la spesa - la sua idea di appuntamento romantico. Non tollera il contatto fisico. Si immedesima nei personaggi che doppia. E' fissata con i suoi ritratti. E' una pessima cuoca. Recide il naso ad un molestatore, gioca a biglie con gli psicofarmaci, spia i vicini.
Ecco il mondo visto o immaginato da Bobby. Se Keshav non fugge spaventato, una ragione ci sarà.

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

* Gli sguardi disarmanti di Bobby, quando Varun l'accusa di essere malata, quando illustra alla polizia la sua teoria sugli scarafaggi, quando chiede aiuto perchè inseguita da grotteschi figuri.

RECENSIONI

Hindustan Times: ****
'Judgementall Hai Kya (...) looks like a slick, snappy comedy but there is much more to this smart, significant satire. This is a film about gaslighting, the relentless psychological manipulation intended to discredit people in order to nullify their version of events. It is about insensitively and eagerly labelling a condition, instead of offering empathy. It is about trying to ‘handle,’ not help. The treatment is delicious. (...) Nothing in this layered film seems like an accident. (...) (Pankaj) Kumar, one of the finest directors of photography working today (...) has wonky and subversive fun as he plays up Bobby’s oversaturated world, and tinkers with frame-rate and contrast to depict her (and possibly our) mental states. (...) Rajkummar Rao plays Keshav with a placid smugness while the camera - taking on Bobby’s female-gaze - takes turns objectifying him and stepping away. He’s a calm man of few words, but the gifted actor makes dryness appear nasty. (...) The narrative twists and coincidences are ambitious, and Kovelamudi weaves them together deftly, working the film both as thriller and allegory as the pace only intensifies. JHK has a lot to say, and not only via smart lines, though those are pointedly sharp. (...) (Kangna) really is extraordinary. This is a finely acted film, with superb performances from Amrita Puri, Satish Kaushik and Jimmy Sheirgill, not to mention Rao, but it rests entirely on Ranaut’s shoulders and she delivers both vitality and credibility. Bobby may be over the top but hers is a precisely calibrated performance, and Ranaut - not least because of the battles of perception she faces off-screen - is ideal for the part. (...) JHK loses whizz in the final stretch, trying hard to keep audiences guessing even when the climax is apparent, and the makers could instead have concentrated on subtext. The investigative epiphanies also feel too simplistic compared to the messaging of the narrative and the film’s overall intelligence'.
Raja Sen, 29.07.19

Film Companion:
'It’s a miracle Judgementall Hai Kya exists in cinemas today. It’s daring and disruptive and inventive and campy and impossible to understand - the audiovisual manifestation of a nightmare. Much like Bobby. The soundscape is hers. (...) The visual mindscape is hers'. 
Rahul Desai, 26.07.19

Cinema Hindi: ****
Punto di forza: Kangna Ranaut
Punto debole: nel secondo tempo la sceneggiatura si sfilaccia un po'.

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Kangna Ranaut - Bobby
* Rajkummar Rao - Keshav
* Amyra Dastur - Reema, prima moglie di Keshav
* Amrita Puri - Megha, cugina di Bobby e seconda moglie di Keshav
* Jimmy Shergill - Shridhar, regista teatrale
* Hussain Dalal - Varun, manager e fidanzato di Bobby
* Satish Kaushik - poliziotto

Regia: Prakash Kovelamudi
Soggetto, sceneggiatura e dialoghi: Kanika Dhillon
Colonna sonora: Arjuna Harjai, Rachita Arora, Tanishk Bagchi, Daniel B. George
Fotografia: Pankaj Kumar
Traduzione del titolo: hai kya significa cos'è
Anno: 2019

CURIOSITA'

* JHK è prodotto dalla mitica Ekta Kapoor.
* Anche Lajja propone un'audace rivisitazione del Ramayana.
* Riferimenti a Bollywood: la celebre canzone Duniya Mein Logon Ko, Deepika Padukone, Katrina Kaif, Varun Dhawan.
* Riferimenti all'Italia: Gucci, Armani.

GOSSIP & VELENI

* La realizzazione di JHK ha affrontato alcune contestazioni e polemiche. Una delle prime locandine si è beccata un'accusa di plagio da parte di un'artista ungherese. Il titolo originale, Mental Hai Kya, è stato scartato perchè da più parti considerato dispregiativo nei confronti delle persone affette da patologie neurologiche. Durante una conferenza stampa, è nato un diverbio fra Kangna e un giornalista, ritenuto dall'attrice un sabotatore dei suoi film; Kangna si è rifiutata di scusarsi, ed Ekta Kapoor ha dovuto diramare un comunicato ufficiale esprimendo rincrescimento per l'accaduto.
* Il regista Prakash Kovelamudi è sposato con la sceneggiatrice Kanika Dhillon, ma sembra che i due siano in fase di separazione. Kanika nel film interpreta il ruolo di Sita.
* Vogliamo parlare del magnifico Jimmy Shergill ? (Ehi, voi lì a Mumbai, potreste affidargli più ruoli? Grazie). Rigodiamocelo nel video del brano Kis Raste Hai Jana.
* [Spoiler] Forse JHK rappresenta la realtà alterata di Bobby, quindi sorvolerò sulla coincidenza esagerata dell'incontro a Londra con Keshav, che è addirittura il consorte della cugina di Bobby; sul fatto che Megha, in gravidanza, accetti di occuparsi di una parente malata in modo serio; sul fatto che Shridhar tolleri con un sorriso le stranezze di Bobby invece di scaraventarla fuori dal teatro; eccetera.

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