19 novembre 2019

ALLU RAMENDRAN



Allu Ramendran ha molto da insegnare ai professionisti del settore. Un soggetto esile e un argomento non proprio accattivante (forature di pneumatici) (avete letto bene) vengono sviluppati in un film dignitoso che non occuperà un posto d'onore nella storia del cinema indiano, ma che, considerate le premesse, risulta strabiliante.

La sceneggiatura è per forza di cose scarna, talvolta ripetitiva, costruita con intelligenza. La regia si adopera nel rendere la storia godibile, senza mai farsi prendere la mano. La singolare trama si snoda nel modo più articolato possibile, malgrado l'esiguo materiale a disposizione, senza annoiare e senza scivolare in troppi eccessi. La confezione è realistica, con l'eccezione di alcuni inutili siparietti alla stazione di polizia. I dialoghi sono abbastanza curati, numerose le battute brillanti. La narrazione è fluida. Il ritmo tiene. Ovviamente l'amore scatta a prima vista, ma nel complesso risulta meno implausibile del solito, e divide la scena con le disavventure di Ramendran. La vendetta è breve, le sequenze d'azione contenute.

I personaggi sono deboli ma gradevoli - escluso il capo di Ramendran -, e anche i secondari lasciano un'impronta: penso ad esempio al padre di Ramendran o alla nonna di Jithu. La giovane Swathy è interessante. Tutti hanno un aspetto comune e si comportano con naturalezza. Gli attori offrono interpretazioni equilibrate. Kunchacko Boban è una rivelazione: incazzato, esasperato, preoccupato, disperato, sempre credibile. 
AR è una commedia piuttosto divertente. Dimostra che non conta quanto strampalato sia il soggetto: se sceneggiatore e regista tengono a freno le esagerazioni e non costringono i personaggi a fare o dire un'idiozia dietro l'altra, il risultato funziona.

TRAMA

Ramendran sta andando in auto al suo matrimonio. Buco ad una gomma. Non sarà l'ultimo.

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

* Il nerboruto poliziotto Ramendran avvista un ragno in bagno. Chiama la moglie, la chiude dentro (lui fuori), attende la salma (del ragno). Comprensibilissimo.
* L'ingresso in scena di Amruthesh.
* La dichiarazione d'amore di Jithu a Swathi. Quando si dice senza fronzoli e senza esitazioni.
* La storia interminabile delle galline.

RECENSIONI

Firstpost: 2,75/5 
'Bilahari (...) has his hands firmly on the reins through most of this unconventional storyline. Allu Ramendran takes time to get into the groove, but once it does, it is an unexpectedly interesting and thought-provoking experience. (...) This is not the stuff that suspense sagas are usually made of, and it takes a special kind of person to envision a full-length feature in this concept. It is worth noting, anyway, that though what is happening to Ramendran is puzzling, the writers and Bilahari do not treat the narrative purely as a thriller but combine the mystery with a slice-of-reality tone and insights into everyday life in Ramendran's community. (...) The screenplay is dotted with quirky supporting characters, the quirkiest of the lot being Jithu's slightly wacko older female relative who is the exact opposite of being the voice of his conscience. They are a believable lot. (...) Boban embraces the role with both hands, giving Ramendran a menacing edge at places, and suggesting, without overstating the point, that he is on the verge of falling apart. It is a pleasure to see this fine actor in a role that is deserving of him'.
Anna MM Vetticad, 02.02.19

Cinema Hindi: ***
Punto di forza: il buon lavoro di sceneggiatori e regista, la spontaneità degli attori.
Punto debole: il personaggio del capo di Ramendran. Il film si è giocato mezza stella.

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Kunchacko Boban - Ramendran
* Krishna Shankar - Jithu
* Aparna Balamurali - Swathi, fidanzata di Jithu e sorella di Ramendran
* Dharmajan Bolgatty - Ayyappa, amico di Jithu
* Sreenath Bhasi - Amruthesh
* Chandini Sreedharan - Viji, moglie di Ramendran
* Assim Jamal - Sathya, il meccanico
* Salim Kumar - capo di Ramendran

Regia: Bilahari, da tener d'occhio
Sceneggiatura: Sajin Cherukayil, Vineeth Vasudevan, Girish AD, Varun Dhara
Colonna sonora: Shaan Rahman firma una colonna sonora vivace. Segnalo il  divertentissimo brano Puncture, e la trascinante item song al maschile Ethaatha Kombaaneda visualizzata da Neeraj Madhav. Shaan Rahman interpreta entrambe le canzoni.
Lingua: malayalam
Traduzione del titolo: allu significa chiodo, non mi è chiaro se singolare o plurale. 
Anno: 2019

CURIOSITA'

* Salim Kumar ha vinto il National Film Award per il migliore attore protagonista grazie ad Adaminte Makan Abu. Quindi in Allu Ramendran la colpa è del regista...
* Riferimenti al cinema indiano: A.R. Rahman, Mammootty.

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