07 agosto 2019

LUKA CHUPPI


Sarà il caldo. Sarà l'età. Mi starò rammollendo, a declino cognitivo ormai in corso.
Guardo Luka Chuppi la prima volta, e lo trovo decente. Leggo le recensioni indiane. Spietate stroncature. Il film viene demolito, mattone dopo mattone. Non rimane niente. Mi pongo qualche domanda. Riguardo LC, alla ricerca di tutte quelle deplorevoli ignominie evidentemente sfuggitemi la sera prima. Lo trovo decente. Seguono 24 ore di furiosa riflessione. Sto diventando di manica troppo larga? Ripasso i giudizi assegnati alle ultime pellicole. Stilo una bella lista. Controllo, confronto, rileggo le recensioni. Dubbi a cascata. I neuroni superstiti cominciano ad incazzarsi per il super lavoro. Mi vien mal di testa.
L'anno prossimo metto l'aria condizionata, ma per l'Alzheimer?

LC è una commedia romantica piuttosto frizzante che ha conseguito un buon successo al botteghino. Il film ha la bonaria sfrontatezza di prendere in giro in modo leggero il clima morigerato e restrittivo che in India, per tradizione, complica parecchio i rapporti fra persone di sesso opposto, soprattutto se giovani e adolescenti. Il soggetto stuzzica un certo interesse, la sceneggiatura è dignitosa (per il genere), i dialoghi e il montaggio reggono. I personaggi risultano poco approfonditi, sembrano più pedine da utilizzare per dimostrare una certa tesi che persone. Gli attori sono sufficientemente godibili e disinvolti. Una menzione per Aparshakti Khurrana, Vinay Pathak e per Atul Srivastava. Peccato per il finale posticcio che aggiusta tutto in modo troppo repentino.

Con l'esclusione del personaggio di Babulal, il pacchetto a mio parere è accettabile anche se modesto. La formula dell'entroterra indiano, con tutti gli optional di rito, comincia ad essere un po' sfruttata, e quello che nel 2010 sembrava nuovo (ma Ishqiya ha già 9 anni?), oggi si sta trasformando in una saga di cliché. La satira politica in LC è maldestra è troppo debole, funziona meglio quella sociale, soprattutto considerando che la vicenda è ambientata in provincia. Non so come siano geograficamente suddivisi gli incassi, ma se LC fosse riuscito a farsi apprezzare anche nei piccoli centri, allora non sarebbe proprio da buttare.

TRAMA

Rashmi e Guddu si amano. Guddu propone a Rashmi di sposarlo. Rashmi propone a Guddu di convivere per qualche settimana, prima di accettare. Guddu recalcitra. A complicare le cose, il paese è piccolo e la gente mormora. A complicarle ancora di più, il padre di Rashmi è il leader di un partito politico locale paladino della tradizione hindu. Riusciranno i nostri eroi a: 1. convivere; e 2. sposarsi?

RECENSIONI

Mid-Day: * 1/2
Mayank Shekhar, 01.03.19

Cinema Hindi: ***
Punto di forza: il soggetto
Punto debole: il personaggio di Babulal

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Kartik Aaryan - Guddu
* Kriti Sanon - Rashmi
* Aparshakti Khurrana - Abbas, collega e amico di Guddu
* Pankaj Tripathi - Babulal
* Atul Srivastava - padre di Guddu
* Vinay Pathak - padre di Rashmi

Regia: Laxman Utekar
Sceneggiatura: Rohan Shankar
Colonna sonora: sembra che tutti i brani siano remix di canzoni già note
Traduzione del titolo: nascondino
Anno: 2019

CURIOSITA'

* Film che trattano lo stesso tema: Salaam Namaste, Ok Jaanu. Nessuno dei due è però ambientato in un piccolo centro indiano.

GOSSIP & VELENI

* Aparshakti Khurrana è il fratello di Ayushmann Khurrana

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