26 agosto 2019

MERE PYARE PRIME MINISTER


I film interpretati dai bambini sono sempre godibili. Om Kanojiya, il piccolo attore protagonista di Mere Pyare Prime Minister, e soprattutto il compagno Adarsh Bharti, sono una delizia. Gli argomenti trattati attuali e importanti, l'intenzione lodevole. MPPM si lascia guardare, crea empatia, indigna, strappa sorrisi. 

La pellicola è un mix piuttosto riuscito di dramma e commedia, realismo e favola. Lo stupro subito da Sargam è raccontato con sensibilità rara, e la performance di Anjali Patil è molto emozionante. Inoltre MPPM, sorprendentemente, sceglie di non stigmatizzare la donna, una ragazza madre ben inserita nel suo contesto sociale; ad aggressione avvenuta, la comunità (bambini inclusi) la sostiene invece di rinnegarla, e il quasi-fidanzato non l'abbandona nè si trasforma in eroe vendicatore. Questo evento brutale è dunque il nocciolo della storia, da cui nasce la denuncia dell'assenza di servizi igienici privati e pubblici e di impianti fognari nelle baraccopoli. 
Il tono è moderatamente leggero, perchè l'intera vicenda è vista con gli occhi di Kannu, il figlioletto di Sargam. La sceneggiatura tiene, malgrado l'espediente ormai trito dell'interessamento dell'autorità maggiore. I dialoghi sono dignitosi, e quelli scambiati fra i ragazzini molto divertenti. I personaggi adulti nel complesso risultano convincenti.

MPPM è stato proiettato in prima mondiale, in concorso nella selezione principale, alla Festa del Cinema di Roma 2018, alla presenza del regista (clicca qui). 

TRAMA

Il piccolo Kannu è deciso a costruire un bagno pubblico nella baraccopoli di Mumbai in cui vive. La madre ha subito uno stupro mentre si recava a defecare all'aperto. Kannu si improvvisa ingegnere, protesta in Comune, si rivolge al primo ministro, raccoglie fondi per il proprio funerale, per un tempio hindu e per una moschea. Quale di questi tentativi funzionerà?

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

* La sequenza delle analisi del sangue: il gentiluomo Pappu si merita un fragoroso applauso. 
* La risposta di Sargam alla domanda di Kannu 'A cosa servono i preservativi?'.

RECENSIONI

Hindustan Times: ***
'Mere Pyare Prime Minister is an earnest fairy-tale, modest but far from memorable. The kids are fine and some scenes charm, but the grown-ups get the best bits'. 
Raja Sen, 16.03.19

Mid-Day: * 1/2
'This is the sort of film that ideally aims to ride on its supposedly noble intentions alone, rather than engaging characters or story'.
Mayank Shekhar, 16.03.19

Cinema Hindi: *** 1/2
Punto di forza: MPPM è il risultato di un equilibrio dignitoso fra vari aspetti. Nessuno spicca. 
Punto debole: nel secondo tempo il ritmo rallenta.

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Om Kanojiya - Kannu
* Adarsh Bharti- Ringtone, il pepatissimo amico di Kannu
* Anjali Patil - Sargam, madre di Kannu
* Niteesh Wadhwa - Pappu, il quasi-fidanzato di Sargam
* Rasika Agashe - Rabiya, la vicina di casa
* Makarand Deshpande - Sainath
* Atul Kulkarni - cameo

Regia: Rakeysh Omprakash Mehra
Sceneggiatura: Manoj Mairta, Rakeysh Omprakash Mehra, Hussain Dalal
Colonna sonora: Shankar-Ehsaan-Loy
Traduzione del titolo: (Mio) Caro Primo Ministro
Anno: 2019 (anno di distribuzione in India)

RASSEGNA STAMPA/VIDEO

* Recensione di Laura Calvo, Eco del Cinema, 24 ottobre 2018:
'Vedendo “My Dear Prime Minister” si ha la sensazione che tutto sia stato ideato, realizzato e curato in maniera professionalmente perfetta. (...) È una produzione che ha l’obiettivo di una distribuzione planetaria senza voler trascurare l’esito di pubblico nella propria nazione ed il regista Rakeysh Omprakash Mehra è riuscito a realizzare un’opera che sicuramente riuscirà nei due intenti. C’è molta Bollywood, con canzoni e balli di gruppo, ma sono sempre contestualizzati. (...) Il regista cura anche soggetto e sceneggiatura (...) con idee intelligenti ed anche profonde. (...) Uno degli aspetti più coinvolgenti di questo meraviglioso lungometraggio risiede nel fatto che questi ragazzi sono spontanei, divertenti, coraggiosi, inventivi ma tenaci nel perseguire i loro scopi, che sono dettati dall’amore e dallo spirito di solidarietà. Le scene d’azione nei vari contesti sono sempre rese al meglio dalle tecniche di ripresa. (...) Si potrebbe continuare ad elogiare tutte le altre figure del cast tecnico che hanno curato costumi, scenografia e fotografia, i montatori che hanno fatto un lavoro perfetto, si potrebbe ribadire cioè che “My Dear Prime Minister” è un prodotto confezionato ad arte. Si potrebbe anche evidenziare che a parte un singolo episodio di violenza, tutto è troppo perfetto nelle vicende raccontate, che il plot ha uno sviluppo da commedia a lieto fine un po’ troppo tradizionale. Ma si tratta di un musical, non un melò, lo scopo è divertire e trasmettere buoni sentimenti, diversi temi sociali sono trattati e soprattutto non si è trascurato lo scopo principale di questa meravigliosa forma d’arte che è il cinema, ossia l’intrattenimento'.

CURIOSITA'

* MPPM ci informa che in India 300 milioni di donne non hanno accesso ai servizi igienici. Il 50% degli stupri vengono commessi ai danni di donne che defecano all'aperto, comprese bambine al di sotto dei 10 anni.
* Riferimenti a Bollywood: Delhi-6, Sheila Ki Jawani, Dangal, Tiger Zinda Hai. La canzone che cantano Kannu e Sargam è la famosissima Aati Kya Khandala, tratta dalla colonna sonora di Ghulam.
* Film che trattano lo stesso tema: Toilet: Ek Prem Katha.

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