Per "incontri" s'intendono quelle azioni, organizzate dalla polizia, mirate a far fuori il ricercato invece che ad arrestarlo. Ufficialmente l'indiziato risulta rimasto ucciso, per cause accidentali, durante la cattura, ma l'obiettivo è proprio quello di eliminarlo.
TRAMA
Il famigerato gangster Bunty Bhaiya (Anurag Kashyap) è stato catturato. I suoi presunti legami con il mondo politico e le rivelazioni che potrebbero seguire al suo arresto, sono una bomba pronta ad esplodere. Coinvolti nella vicenda sono un ministro corrotto, Rajmani Singh (Zakir Hussain), la squadra di polizia guidata da Hanumant Singh (Nana Patekar), specializzato in incontri, e la nuova recluta Mohit Kumar (Mohit Alawat).
RECENSIONI
The Times of India ***1/2
Guardate questo film per la sua attualità. Shagird è uno specchio efficace dell'India corrotta dal legame fra politica, mafia e polizia. Il personaggio interpretato da Nana Patekar e il suo gruppo di uomini in uniforme sono completamente amorfi. Non si comprende su quale lato della legalità si pongano. Zakir Hussain e Anurag Kashyap sono in grande forma: sullo schermo creano scintille.
Nikhat Kazmi, 12.05.11
Recensione integrale.
Hindustan Times *1/2
I poliziotti sono solo dei criminali in uniforme: i cosiddetti film realistici li rappresentano in questo modo, senza mai chiedersi come davvero funzionino le gerarchie all'interno della polizia. Shagird è insopportabilmente artificioso. La sceneggiatura, sulla carta, può anche aver colpito qualcuno. Ma il regista è indeciso: realizzare una pellicola realistica o limitarsi a stiracchiare qui e là quel poco di realismo infuso nel film. Shagird è rovinato dalla vastità delle sue ambizioni. La politica è l'arte del compromesso, dichiara un personaggio. Lo stesso dovrebbe valere per una pellicola.
Mayank Shekhar, 14.05.11
Recensione integrale.
Diana ***
Purtroppo Shagird non ha un sito ufficiale. Indichiamo qui la pagina che la Reliance Entertainment dedica ai suoi film.
Nikhat Kazmi, 12.05.11
Recensione integrale.
Hindustan Times *1/2
I poliziotti sono solo dei criminali in uniforme: i cosiddetti film realistici li rappresentano in questo modo, senza mai chiedersi come davvero funzionino le gerarchie all'interno della polizia. Shagird è insopportabilmente artificioso. La sceneggiatura, sulla carta, può anche aver colpito qualcuno. Ma il regista è indeciso: realizzare una pellicola realistica o limitarsi a stiracchiare qui e là quel poco di realismo infuso nel film. Shagird è rovinato dalla vastità delle sue ambizioni. La politica è l'arte del compromesso, dichiara un personaggio. Lo stesso dovrebbe valere per una pellicola.
Mayank Shekhar, 14.05.11
Recensione integrale.
Diana ***
In Shagird contano solo i soldi, tutti sono disposti a tutto e l'illegalità è la norma. Non si riesce a decidere chi sia il personaggio peggiore, quello con meno scrupoli.
Il film, però, non è brutale, anzi, passa da una fredda violenza, ai drammi sentimentali del giovane Mohit, fino alla denuncia di un sistema evidentemente corrotto. Rajmani Singh è quasi la parodia di un politico, un ometto ridicolo che non si allontana mai dal suo pandit, così com'è sopra le righe il personaggio della guardia carceraria incaricata di occuparsi di Bunty Bhaiya.
E' proprio questa incapacità o mancata volontà di scegliere ed attenersi ad un unico registro che non giova al film e lascia disorientati.
Anurag Kashyap e soprattutto Nana Patekar, però, sono bravissimi e i molti elementi che fanno "genere", se da alcuni sono percepiti come stereotipati, per me diventano rassicuranti ed irrinunciabili.
Il bello:
- Nana Patekar, ottimo anche con la canotta visibile in trasparenza sotto la camicia bianca e un orologio d'oro al polso (nessuno si chiede come se lo sia comprato?). E' talmente carismatico, bravo e in ruolo che si può permettere qualsiasi cosa.
Da vedere assolutamente mentre si aggira per Delhi con felpa e cappuccio da rapper: irresistibile.
Il brutto:
- L'interpretazione di Mohit Alawat è piuttosto incolore. Certo il suo personaggio non lo aiuta: gli accessi di rabbia dell'agente Kumar sono schizofrenici e sconcertanti.
-Peccato davvero per l'ingenuità commessa, ad un certo punto della storia, dal personaggio interpretato da Nana Patekar, che altrimenti sarebbe perfetto.
LA SCHEDA DEL FILM
Cast:
Hanumant Singh - Nana Patekar
Bunty Bhaiya - Anurag Kashyap
Mohit Kumar - Mohit Alawat
Rajmani Singh - Zakir Hussain
Ali - Vishwajeet Pradhan
Shamsher - Khan Jahangir Khan
Varsha Mathur - Rimi Sen
Scritto da Tigmanshu Dhulia e Kamal Pandey
Diretto da Tigmanshu Dhulia
Prodotto da Hussain Shaikh
Distribuito da Reliance Entertainment e Faizee Production
Musiche di Abhishek Ray
Anno 2011
CURIOSITA'
- Nel 1967 uscì un film intitolato Shagird, diretto da Samir Ganguly, la cui storia non ha niente in comune con la pellicola di Tigmanshu Dhulia.
- Nana Patekar è un campione di tiro al bersaglio. La sua abilità con la pistola è stata molto apprezzata durante le riprese.
L'articolo integrale.
- Il personaggio interpretato da Nana Patekar è un appasionato di vecchi brani dei classici indiani. Molte sono le citazioni musicali contenute in Shagird, tratte, per esempio, da Anari, Aan, House No.44, Tere Ghar Ke Samne, Kaagaz ke phool, Mausi e Sharda.
Il film, però, non è brutale, anzi, passa da una fredda violenza, ai drammi sentimentali del giovane Mohit, fino alla denuncia di un sistema evidentemente corrotto. Rajmani Singh è quasi la parodia di un politico, un ometto ridicolo che non si allontana mai dal suo pandit, così com'è sopra le righe il personaggio della guardia carceraria incaricata di occuparsi di Bunty Bhaiya.
E' proprio questa incapacità o mancata volontà di scegliere ed attenersi ad un unico registro che non giova al film e lascia disorientati.
Anurag Kashyap e soprattutto Nana Patekar, però, sono bravissimi e i molti elementi che fanno "genere", se da alcuni sono percepiti come stereotipati, per me diventano rassicuranti ed irrinunciabili.
Il bello:
- Nana Patekar, ottimo anche con la canotta visibile in trasparenza sotto la camicia bianca e un orologio d'oro al polso (nessuno si chiede come se lo sia comprato?). E' talmente carismatico, bravo e in ruolo che si può permettere qualsiasi cosa.
Da vedere assolutamente mentre si aggira per Delhi con felpa e cappuccio da rapper: irresistibile.
Il brutto:
- L'interpretazione di Mohit Alawat è piuttosto incolore. Certo il suo personaggio non lo aiuta: gli accessi di rabbia dell'agente Kumar sono schizofrenici e sconcertanti.
-Peccato davvero per l'ingenuità commessa, ad un certo punto della storia, dal personaggio interpretato da Nana Patekar, che altrimenti sarebbe perfetto.
LA SCHEDA DEL FILM
Cast:
Hanumant Singh - Nana Patekar
Bunty Bhaiya - Anurag Kashyap
Mohit Kumar - Mohit Alawat
Rajmani Singh - Zakir Hussain
Ali - Vishwajeet Pradhan
Shamsher - Khan Jahangir Khan
Varsha Mathur - Rimi Sen
Scritto da Tigmanshu Dhulia e Kamal Pandey
Diretto da Tigmanshu Dhulia
Prodotto da Hussain Shaikh
Distribuito da Reliance Entertainment e Faizee Production
Musiche di Abhishek Ray
Anno 2011
CURIOSITA'
- Nel 1967 uscì un film intitolato Shagird, diretto da Samir Ganguly, la cui storia non ha niente in comune con la pellicola di Tigmanshu Dhulia.
- Nana Patekar è un campione di tiro al bersaglio. La sua abilità con la pistola è stata molto apprezzata durante le riprese.
L'articolo integrale.
- Il personaggio interpretato da Nana Patekar è un appasionato di vecchi brani dei classici indiani. Molte sono le citazioni musicali contenute in Shagird, tratte, per esempio, da Anari, Aan, House No.44, Tere Ghar Ke Samne, Kaagaz ke phool, Mausi e Sharda.
Purtroppo Shagird non ha un sito ufficiale. Indichiamo qui la pagina che la Reliance Entertainment dedica ai suoi film.
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