Magadheera, l’attuale campione d’incassi del Cinema Telugu, è una vivace epopea fantasy impeccabile nella forma, ammiccante e condita da una colonna sonora ad hoc. Antico e moderno si confondono in una storia che è leggenda epica e videogioco al tempo stesso, la scenografia sembra nata da un sogno ad occhi aperti o dalla fantasia di un architetto di qualche parco a tema. Improbabili rievocazioni storiche si uniscono al digitale, l’atmosfera fastosa del passato al global moderno, il commerciale con l’artistico, il quotidiano alla pura e incontrollata evasione.
TRAMA
Harsha (Ram Charan) è misteriosamente attratto da una ragazza che non ha mai visto, sfiorandole appena la mano vede riemergere i ricordi della sua vita precedente, in cui era il guerriero Kalabhairava. Ritrovare Indu (Kajal ), reincarnazione della principessa Mitra, diviene indispensabile per conoscere chi era nel suo passato e quale storia fantastica giace sospesa nel tempo in attesa di un finale.
Dalla trama ci si puà aspettare praticamente di tutto. Un plot classico che propone storie di reincarnazioni viene introdotto in modo fantasioso e altisonante, la favola si tinge di echi storici e scenari grandiosi, cortili reali si intervallano a quotidiane corse in autobus e visite delle rovine di Golkonda, mentre il sogno trascina in deserti di sale, tra i ricordi emergono immagini di infinite parate in costume realizzate sapientemente in computer grafica.
Il protagonista , Ram Charan Teja, figlio della superstar telugu Chiranjeevi , muove i primi passi nel mondo del cinema a ritmo di hip hop ma già brilla di polvere di stelle, Kajal Agarwal è nel film attrice quanto modella, un adorabile volto acqua e sapone dai grandi occhi castani. Gli attori sfoggiano contemporaneamente costumi regali e abiti all’ultima moda, nel guardaroba si contano dorate armature e cappelli da cowboy, minigonne, leggings, semplici salwar oppure abiti sontuosi e seducenti, pesanti gioielli. L’esaltazione della bellezza diviene un elemento quasi obbligatorio, Ram e Kajal appaiono sempre meravigliosi come richiesto dal film, la cui carta vincente è la perfezione estetica unita alla freschezza inebriante del loro giovanissimo fascino.
Nonostante vari punti interrogativi in una narrazione composta a scatole cinesi, Magadheera genera un’ immediata ubriachezza. I tanti elementi, impossibili da incastrare con razionalità, si combinano in modo fluido e convincente; gli effetti visivi e l’eccellenza tecnica dominano sul contenuto, ciò nonostante la sensazione che si ha al termine non è quella di aver assistito ad una fredda messa in scena quanto a una piacevole e stravagante seduzione.
Il mio giudizio sul film **** 4/5
ANNO: 2009
REGIA: S.S. Rajamouli
TRADUZIONE DEL TITOLO : Il grande guerriero
LINGUA: Telugu
CAST:
Ram Charan Teja………………………… Harsha / Kalabhairava
Kajal Agarwal ……………………………… Indu / Mitra
Srihari………………………………………… Sher Khan
Dev Gill…………………………………………… Raghuveer
Sarath Babu……………………………… il re di Udaighar
Rao Ramesh ………………………………. Ghora
Apparizioni speciali di Kim Sharma , Chiranjeevi e Brahamanandan
COLONNA SONORA : Keeravani
PLAYBACK SINGERS: Anuj Gurwara, Ranjit, Shivani, Nikita Nigam , Keeravani, Reeta, Geeta Madhuri, Deepu, Daaler Mehndi
QUALCOS’ALTRO:
La star telugu Chiranjeevi duetta con il figlio Ram Charan nella canzone “Bangaru kodi petta”, girata al porto di Chennai, la canzone è un remix di un successo dell'attore.
L’attrice Kim Sharma (Mohabbatein) è la protagonista dell’item song “Jorsey”
Realizzato con un budget astronomico, il film è tra i più costosi della storia di Tollywood, le spese sostentute dalla casa di produzione di Allu Arvind sono state ampiamente ricompensate dato che Magadheera è divenuto l’attuale (e ancora imbattuto) campione d’incassi della cinematografia Telegu.
Gran parte del film è stata girata presso i Ramoji Film Studios a Hyderabad, alcune sequenze a Kucch in Gujarat (tra cui l’emozionante gara nel deserto tra i due guerrieri), altre in Rajastan, in Karnataka, a Chennai, tra le rovine del Golkonda Fort a Hyderabad e in Svizzera (per la canzone “Nakosam Nuvvu”)
Siva Shankar si è aggiudicato il prestigioso National Award per le coreografie di “Dheera Dheera”, Kamal Kannan ha vinto lo stesso premio per i Migliori Effetti Speciali. Il film ha inoltre sbancato all’edizione 2009 dei Filmfare Awards South aggiudicandosi le statuette nelle categorie : Best Movie, Best Actor (Ram Charan Teja), Best Director (S.S Rajamouli) , Best Music Director (Keeravani), Best Cinematographer (Senthil Kumar), Best Playback Singer (Anuj Gurwara)
Tra gli altri film che propongono il tema della reincarnazione : I bellissimi Karz, Om Shanti Om e Madhumati, il raffinato telegu Arundhati, e i meno coinvolgenti Mehbooba (1976) e Love Story 2050.
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