Gautham Menon, tra gli autori più amati dal pubblico tamil, non riesce ad abbandonare il suo sogno nel cassetto e continua a corteggiare Mumbai. Già dai tempi del pietoso remake di Minnale (Rehna Hai tere Dil Mein) il regista aveva tentato di trasportare, senza incontrare la fortuna sperata, un suo titolo di successo nella capitale del cinema hindi. Qualche anno dopo ci riprova, sicuro di cadere in piedi, con un film che gli sta molto a cuore dotato di potenziali carte vincenti: una colonna sonora di A.R. Rahman, una coppia inedita di attori, una storia d’amore interculturale che dalle strade di Juhu si sposta tra i paesaggi del Kerala (già portata sullo schermo due volte sempre collezionando applausi) e una collaborazione in atto con Javed Akhtar che si offre di revisionare i testi delle canzoni e la sceneggiatura. Eppur saggio sarebbe imparare dai propri errori.
TRAMA
Sachin (Prateik Babbar) è un aspirante regista ancora cameraman semi-disocuppato, mentre il suo sogno di sfondare nel mondo del cinema inizia ad avvicinarsi conosce Jessie (Amy Jackson), la ragazza della porta accanto semplicemente bella ma fredda e super - inibita. Il tira e molla tra i due va avanti per mesi e resta nascosto alla famiglia di lei, cattolici ortodossi e inflessibili.
Non so quale impressione potrebbe lasciare il film ad uno spettatore che non conosca gli altri lavori del regista, certo è che la visione di Ek Deewana Tha per i fan di Menon non può che dimostrarsi un’esperienza frustrante e una delusione clamorosa. Si avverte chiaramente che sono stati tagliati i fondi ma soprattutto il tempo a disposizione, scende a picco la qualità del montaggio, l’originalità dei tagli, l’efficacia delle scene, tutto appare tirato via, opaco, non curato, anche la deliziosa colonna sonora di A.R. Rahman viene in parte intaccata e stravolta.
Basta poco e gli equilibri si rompono. Vinnaithandi Vaaruvaya e Ye Maya Chesave, le versioni tamil e telegu del film, sono state girate in contemporanea nel 2010 con due diverse coppie di attori: Silambarasan / Trisha e Naga Chaitanya / Samantha, il regista si era diviso tra i set portando avanti allo stesso tempo le due pellicole, in modo che nessuna risultasse il remake dell’altra, facendo attenzione a renderle ugualmente appetibili, graziose e coerenti. Nella particolarità della narrazione e nei dettagli si nascondeva l’energia trainante, si ripetevano scene identiche ma cambiavano locations, atmosfere e coreografie per i brani musicali, i due finali alternativi finivano per intrecciarsi insieme richiamando in causa tutti e quattro gli interpreti. Nel quadro idilliaco offertoci da Gautham Menon finora Ek Deewana Tha malamente si inserisce, le modifiche apportate per proporre nuovamente lo stesso schema ad un pubblico diverso agiscono da zavorra ed appesantiscono la storia fino a trascinarla completamente a fondo con un climax così stucchevole da apparire ridicolo.
Basta poco e gli equilibri si rompono. Vinnaithandi Vaaruvaya e Ye Maya Chesave, le versioni tamil e telegu del film, sono state girate in contemporanea nel 2010 con due diverse coppie di attori: Silambarasan / Trisha e Naga Chaitanya / Samantha, il regista si era diviso tra i set portando avanti allo stesso tempo le due pellicole, in modo che nessuna risultasse il remake dell’altra, facendo attenzione a renderle ugualmente appetibili, graziose e coerenti. Nella particolarità della narrazione e nei dettagli si nascondeva l’energia trainante, si ripetevano scene identiche ma cambiavano locations, atmosfere e coreografie per i brani musicali, i due finali alternativi finivano per intrecciarsi insieme richiamando in causa tutti e quattro gli interpreti. Nel quadro idilliaco offertoci da Gautham Menon finora Ek Deewana Tha malamente si inserisce, le modifiche apportate per proporre nuovamente lo stesso schema ad un pubblico diverso agiscono da zavorra ed appesantiscono la storia fino a trascinarla completamente a fondo con un climax così stucchevole da apparire ridicolo.
Prateik Babbar cerca di affermarsi come protagonista dopo aver recitato in svariati film (Jaane tu ya jaane na, Aarakshan, Dum Maaro Dum, Dhobi Ghat ) ma sempre in ruoli secondari, ed aver fatto fiasco con la sua prima esperienza da eroe (My Friend Pinto). Il ragazzo è estroso e degno di sguardi ma qui non riesce a slegarsi dall’ansia di dovercela fare e non si diverte, non si appassiona, non si lascia andare, i suo movimenti sono pesanti e le sue espressioni appena tiepide. Anche se ancora inesperta, Amy Jackson mostra invece una lodevole forza di volontà e si confronta senza timori con lo stesso personaggio interpretato da Trisha, l'eroina più pagata a amata a Chennai. Amy, seppur inglese doc (nata nell’Isola di Mann e cresciuta a Liverpool), si getta in un’impresa degna di stima in un mercato che non accoglie certo a braccia aperte le attrici straniere, lavora sodo e si rende disponibile ad ogni cambiamento pur di trasformarsi da seconda classificata al concorso di Miss England a primadonna del cinema indiano del Sud, accanto a star del calibro di Arya (Madrasapattinam), Vikram (Thandavam), Ram Charan Teja e Allu Arjun (Yevadu). La fortuna premia gli audaci.
Il mio giudizio sul film : *1/5 1,5/5
ANNO: 2012
REGIA : Gautham Vasudev Menon
TRADUZIONE DEL TITOLO : C’era una ragazzo impazzito per amore
CAST:
Prateik Babbar………………………… Sachin
Amy Jackson ………………. Jessie
Manu Rishi …………….. Manu
Apparizioni speciali di Ramesh Sippy e Samantha
COLONNA SONORA: A.R. Rahman
PLAYBACK SINGERS: A.R. Rahman, Javed Ali, Shreya Ghoshal, Naresh Iyer, Alphonse Joseph, Leon D'Souza, Souzanne D'Mello, Clinton Cerejo, Kaliyani Menon, Madhushree
Nessun commento:
Posta un commento