18 agosto 2009

KUCH NAA KAHO (UN PADRE PER MIO FIGLIO)


Prima di convolare a nozze e rallegrarsi del successo del bellissimo Guru di Mani Ratnam, Abhishek Bachchan e Aishwarya Rai inciamparono in più di un filmetto deludente e degno di scarsa attenzione.

Kuch naa Kaho figura nella mia lista personale di titoli da NON consigliare; guardatelo e ritroverete il peggio di Bollywood. Coloro che amano criticare la cinematografia indiana questa volta avranno pane per i loro denti perché il film è veramente fasullo, infantile e scontato, (ma che non ci prendano il vizio perchè non gli capiterà spesso un'occasione così).


TRAMA
Raj conosce Namrata durante il suo viaggio di ritorno in India e la rincontra lo stesso giorno al matrimonio del cugino. Pur essendo saldamente ancorato alla sua vita da single inizia a mostrare un certo interesse per la ragazza, ma un giorno scopre che è sposata e ha un figlio.
Che fine ha fatto il marito fuggitivo? Come è prevedibile prima che Kuch naa Kaho finisca, il dimenticato consorte dovrà fare un salto sulle scene per liberare la pista a Raj e benedire l’happy ending.


Nonostante il fascino di Abhishek e Aishwarya la pellicola non ha molto da offrire, spalma appiccicosa melassa alla velocità della luce e non tira fuori emozioni vere.
Nessun brivido.
Gli attori sono ben ingessati e incerati, carini ma niente di più.
L’avvenuta metamorfosi professionale di entrambi è sconvolgente, Abhishek in questi ultimi anni ha affinato così tanto le sue capacità da risultare irriconoscibile se paragonato al ragazzetto pallido di Kuch Naa Kaho. Sta diventando bravo, anzi bravissimo, ma in questa pellicola siamo ancora in alto mare.

Il film va avanti sommando una lacuna dietro l’altra come fossero briciole di Pollicino, gira alcune sequenze in un caotico campo estivo (deve essere scattata una moda non indifferente dopo il successo di Kuch Kuch Hota Hai) nel quale vengono portate avanti una serie di scontatissime gag. Alcune scene meriterebbero di essere sfettucciate con le cesoie e Abhishek che si lancia dal tetto giusto per attirare l’attenzione non è esattamente un modello da imitare.

L’unico momento che rivedrei è canzone "Achi Lagti Ho" la cui musica è piacevole e rilassante. La bellezza dell’ex Miss World monopolizza la schermo dalla prima all’ultima nota e scatena una tempesta con un solo battito di ciglia. Al termine di questi amabili sei minuti il film torna ad essere una noia totale, le cose sono due. : o si prende un caffè doppio macchiato per resistere agli sbadigli… o si manda in pensione il dvd ancora prima che abbiano luogo i festeggiamenti finali.


Il mio giudizio sul film * 1/5
Tolta la bella canzone tutto il resto è un colabrodo.


ANNO: 2003

REGIA: Rohan Sippy

TRADUZIONE DEL TITOLO: Non dire niente

CAST:

- Aishwarya Rai…… Namrata
- Abhishek Bachchan…… Raj
- Arbaaz Khan…………… Sanjeev
- Satish Shah…………… Rakesh
- Meghna Malik………… Nikki


COLONNA SONORA: Shankar – Ehsaan – Loy

PLAYBACK SINGERS: Shaan, Shankar Mahadevan, Sujata Battacharya, Mahalaxmi, Kavita Krishnamurty e Udit Narayan


QUALCOS’ALTRO:

- Il regista Rohan Sippy è il figlio del leggendario Ramesh Sippy (Sholay)

- Il testo della canzone "Achi Lagti ho" è stato scritto da Javed Akthar

- Il film verrà trasmesso su Raiuno in lingua italiana sabato 22 Agosto in prima serata. Il titolo sarà “Un padre per mio figlio”.

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