20 dicembre 2008

RAB NE BANA DI JODI (UN INCONTRO VOLUTO DAL CIELO)


Eccoci.
Le sei del mattino.
Mi giravo nel letto da un'ora.
Sì, perchè non puoi aspettare 13 mesi il nuovo film di Shah Rukh Khan, diretto da Aditya Chopra, regista da record grazie a 'Dilwale Dulhania Le Jayenge' (pellicola del 1995 tuttora proiettata nelle sale a Mumbai), incollarti allo schermo con scarpe e tutto, sgranocchiare una scatola di Tuc per cena, e, dopo due ore e mezza, spegnere delusa il televisore.
Nè puoi scrivere la prima recensione di un film di SRK da pubblicare su questo sito nuovo di zecca, stroncando la pellicola e puntando il dito contro il regista (che è anche soggettista, sceneggiatore, scrittore dei dialoghi, produttore; altro per completare il danno?).
Posterò quindi il testo col cuore infranto (capitemi), anche un po' spaventata, rassegnata a provare rimorso per il resto della vita.
Che prevedo breve, se costellata da film così deludenti.
Confido in Diana e Caterina per recensioni più concilianti. Auguri.

Via: da dove partiamo?
Anacronistico.
Troppo retorico, troppo bollywoodiano nell'accezione negativa del termine. Aditya Chopra probabilmente va poco al cinema. Non si è reso conto di QUANTO e con QUALE supersonica velocità stia cambiando la cinematografia Hindi. E sì che in veste di produttore ci ha regalato delle chicche ('Kabul Express', 'Chak De! India', 'Tashan').
Poi: sceneggiatura e regia superficiali, più attente alla forma, impeccabile, che alla sostanza, e che hanno svilito un soggetto brillante. Rajkumar Hirani ne avrebbe tratto un capolavoro.
Pensavo che 'Mohabbatein' - che pure ci ha offerto una versione inedita di SRK con occhialino da artista e pulloverino da professore, nonchè un Amitabh Bachchan DA URLO - fosse stato un incidente di percorso, nella carriera di Aditya Chopra. Mi sbagliavo (a volte succede anche ai migliori: vogliamo farne un dramma? a quest'ora?). Duole ammetterlo, ma quando sai di poter contare sull'amicizia di SRK, e sai di possedere abbastanza potere economico da permetterti il cachet di Amitabh, la sceneggiatura deve sembrarti un'inezia, uno spreco di tempo. Tanto il film avrà ugualmente successo.

Ma cerchiamo di non essere negative. La vita è già amara di suo.
Shah Rukh Khan è un vero mattatore. Straripante. La sua interpretazione del personaggio di Suri mi ha deliziata - peccato che la sceneggiatura non gli abbia concesso più spazio. Sarà difficile dimenticare la commovente timidezza del protagonista nei confronti della giovane moglie, i sentimenti non espressi, le inaspettate felicità subito represse. Le prime sequenze sono incantevoli. La quotidianità della coppia, i silenzi, le ritrosie, le attenzioni. Poi compare Raj. Sbracato, cialtrone, eccessivo come solo SRK sa essere quando vuole. Ma predominante rispetto a Suri. Errore madornale.
Cos'altro? Ah, sì: i titoli. Quelli di testa, con una panoramica di Amritsar e dei suoi inturbantati abitanti. E quelli di coda.
Poi: davvero simpatico il personaggio dell'amico barbiere. Ciuffettino e abbigliamento coraggiosi.
Poi: SRK che lava i piatti lo voglio subito nella mia cucina.

TRAMA

Surinder (Shah Rukh Khan) è fresco di nozze. La giovane moglie (Anushka Sharma, al suo debutto) però non lo ama.
Galeotto sarà un corso di danza. Il miracolo dell'amico barbiere (Vinay Pathak). Sfrontatezza in doti industriali. Un aiuto dall'alto (MOLTO in alto). Ma, mi piace pensare, soprattutto il coraggio e la generosità di Suri.

RECENSIONI

The Times of India: **1/2
'L'eroe del film è una new entry nella galleria dei personaggi interpretati da Shah Rukh Khan. E quindi rimane impresso nella memoria. Ma questo è l'unico aspetto di cui possa gloriarsi l'attesissima pellicola. La storia inizia in modo promettente, per poi trasformarsi in dramma in modo assolutamente fuori sincrono rispetto alla Bollywood contemporanea. Guardatelo solo per ammirare il protagonista: una fresca, nuova versione dell'eroe Hindi.'
Nikhat Kazmi

Hindustan Times: ***1/2
'Dopo una lunga carestia, siete invitati ad un banchetto di intrattenimento puro, le cui ricche portate sono tutte costituite da uno straripante Shah Rukh Khan. Anche quando la sceneggiatura perde quota, l'attore incanta e fa scintille con la sua disinvolta abilità nel passare da un ruolo all'altro. E vi chiederete come riesca a metterci tutta quella convinzione a dispetto dell'implausibilità della storia. In effetti la trama è tanto improbabile quanto un canguro volante e tanto antiquata quanto un dinosauro. La durata poi è eccessiva. E allora perchè, malgrado tutte queste riserve, il film avvince? Perchè in fondo stimola nello spettatore un sentimento di compartecipazione alla guerra quotidiana che il piccolo Davide deve combattere contro il gigante Golia, in primo luogo contro le proprie ansie e la propria fragilità.'
Khalid Mohamed
Cinema Hindi: **1/2
Punto di forza: Shah Rukh Khan, per fortuna quasi onnipresente (e onnipotente)
Punto debole: Aditya Chopra, la cui scadente sceneggiatura spegne di fatto il film

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Shah Rukh Khan - Surinder/Raj
* Anushka Sharma - la moglie
* Vinay Pathak - il barbiere
* Kajol, Rani Mukherjee, Preity Zinta, Lara Dutta e Bipasha Basu (special appearance nel brano 'Phir Milenge Chalte Chalte')

Regia: Aditya Chopra

Sceneggiatura, soggetto e dialoghi: Aditya Chopra

Colonna sonora: non eccelsa, composta da Salim-Sulaiman ('Chak De! India'). La mia preferenza va al dolcissimo brano 'Haule Haule'

Coreografie: Vaibhavi Merchant ('Devdas') e Shiamak Davar ('Dhoom 2', 'Saawariya')

Anno: 2008

Traduzione del titolo: Una coppia fatta da Dio

Award: Sukhwinder Singh si è aggiudicato il FilmFare Award per la miglior interpretazione maschile per il brano 'Haule Haule'. Aditya Chopra è stato premiato con il Sony FilmFare Best Scene of the Year Award per la sequenza che vede protagonista Shah Rukh: prima di recarsi al lavoro, al mattino, Suri lascia un fiore per la moglie sul tavolo della colazione, ma poi, intimidito dal suo stesso gesto, ci ripensa e se lo riprende (ringraziamo Diana). (Aggiornamento del 29.09.09)

Produzione: Yash Raj Films

Sito: http://www.yashrajfilms.com/microsites/rnbdjmicro/fullpage.html, per scaricare immagini, ascoltare stralci dei brani della colonna sonora, leggere i testi delle canzoni, visionare i trailer, i video musicali, le interviste agli attori, il 'making' dei video 'Dance Pe Chance' e 'Haule Haule', recensire il film, partecipare al concorso per vincere un CD autografato da SRK

CURIOSITA'

* RNBDJ è stato proiettato all'Indian Film Festival Bollywood & Beyond 2010. Aggiornamento del 4 giugno 2012: RNBDJ verrà trasmesso quest'estate da Rai Movie.

* SRK ha dichiarato di aver tranquillamente bighellonato sul set, durante i primi giorni di riprese, truccato da Suri, senza essere riconosciuto

* Aggiornamento dell'11 aprile 2010: RNBDJ conquista la prima posizione nella classifica dei film indiani (non solo hindi) 2008 per incassi all'estero.

GOSSIP & VELENI

* Ma allora SRK è come Suri, al mattino appena sveglio? NOOOOOO !!!!!

* Aditya Chopra, coniugatissimo, pare sia l'amante della talentuosa Rani Mukherjee. Questo forse può spiegare le scelte infelici dell'attrice circa i film da interpretare...

* SRK: le tue frequentazioni ci tediano. CAMBIA AMICI!

5 commenti:

DIANA ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
CINEMA HINDI ha detto...

Seconda notte insonne.
COME HO POTUTO COME HO POTUTO COME HO POTUTO ????
Ho DAVVERO stroncato un film del mio sciarùk?
Sono davvero una di quelle ignobili persone che, non appena ti giri, ti pugnalano alle spalle?
Non oso più guardarmi allo specchio per la vergogna. Dovrò imparare ad applicarmi le lenti a contatto al buio. Più difficile depilarmi le sopracciglia.
La vita è stata crudele a pormi a sole tre settimane dall'apertura del sito dinanzi a questa tragica scelta: seguire il Cuore o la Verità?
E la recensione originale scritta di getto alle 6 del mattino era persino più velenosa. Poi trasferta a casa dei miei per l'abituale, unico pasto caldo della settimana. Mia zia, SENSITIVA, mi ha preparato polpette e purè, di cui sono golosissima. Stomaco soddisfatto. Viscere rilassate. Torno a casa. Addolcisco il testo. 'Delusa' sostituisce 'FURENTE', 'danno' sostituisce 'SCEMPIO', ecc. Aggiungo persino una mezza stelletta al mio giudizio.
Forse con hamburger e patatine fritte sarei arrivata a 3.

Devo espiare.
Sciropparmi la filmografia completa di Salman Khan potrebbe bastare?

(mi sento uno schifo)

Caterina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Caterina ha detto...

Caterina **** 1/2 4,5/5
Per Shahrukh Khan, Shahrukh Khan, Shahrukh Khan e Shahrukh Khan.
Perchè Shahrukh Khan (c’è qualche ripetizione per caso?) è assolutamente un mito e qualsiasi cosa faccia con convinzione diventa automaticamente un capolavoro (ammetto di essere una di quelle che darebbe un Filmfare Award a Chamatkar solo per la scena della doccia nel bidone…. )
E poi, pensandoci bene, anche Anushka Sharma non è niente male e Aditya Chopra (e sì perché in questo film c’è anche un regista… ) porta a termine un ottimo lavoro, facendomi dimenticare finalmente l’orrore di Mohabbatein.

Shahrukh Khan è un super-protagonista in un doppio ruolo da togliere il fiato.
Mai prima d’ora si era confrontato con un personaggio come Surinder Sahni, teneramente mediocre e spaventato di tutto, perennemente inibito. E poi arriva Raj, divertentissimo cafone, dall’atteggiamento plateale, che parla per citazioni cinematografiche incollate senza logica l’una sull’altra e mentre cammina si aggiusta le mutande o lancia sguardi killer spostando gli occhiali da sole, adorabile anche nel suo continuo cheap flirting intervallato da improvvisi slanci di sensibilità.
Amo questo passaggio pronunciato da Raj/Surinder : “ Me ne vado così che Taani possa trovarsi un vero Raj”  L’amico barbiere Bobby risponde : “Ma nessun Raj avrà mai il cuore di Surinder”
Non so se ho reso giustizia al pezzo, spero di si, spesso tradurre dai sottotitoli è più difficile di fare un terno al lotto. Quando mi decido a studiare la lingua? Spero presto.

"Haule haule" è un motivetto che si incolla nella testa e non te lo dimentichi nemmeno a distanza di due anni, "Dance pe' chance" grida "alzati e muoviti oraa!!! Il delirante numero “Phir Milenge Chalte Chalte” , dove Raj mette in pratica gli insegnamenti dei grandi eroi romantici dei film del passato (Raj , Shammi e Rishi Kapoor, Rajesh Khanna e Dev Anand) è la vera chicca del film.
Interessanti anche le scene girate dentro il cinema, il trasporto o la passività verso una pellicola piuttosto che un’altra riflettono un po’ anche gli stati d’animo e le aspirazioni del pubblico; come dimenticare quanto Surinder si elettrizza nel vedere lo sfigatello del film vincere la competizione con il bellone di turno??

Di Rab ne bana di Jodi ho adorato praticamente tutto, comprese le incorenze, i salti da film anni '70, le personalità dei due doppi ruoli, l'ironia, le esagerazioni, lo spaccato romanticismo (ma siiii.. non fa male!!) e anche i trionfi del kitsch.. vedi scena della lotta di Sumo o dell'indigestione di Pani Puri, rutto incluso.
La musica è trascinante e dolcissima, la fotografia eccezionale e i colori sembrano saltare fuori dallo schermo. E' un film che non mi stanco mai di vedere, per la sua tenerezza disarmante e per il modo in cui riesce a coinvolgermi totalmente. Dopo due anni dalla sua uscita ne sono ancora ciecamente innamorata e del tutto dipendente.

DIANA ha detto...

Rab Ne Bana Di Jodi
Il film che segna il tanto atteso ritorno del connubio professionale Aditya Chopra - Shahrukh Khan è una storia d'amore: Surinder, sensibile e timido impiegato punjabi è sposato, tramite matrimonio combinato, con una donna, Tania, che non lo ama. L'uomo che è invece teneramente innamorato, grazie ad un poco credibile ma divertente espediente (si finge un aitante sbruffone che ha preso in prestito il nome degli eroi del grande schermo: Raj)e galeotto un corso di ballo, avvicina Tania. Una volta trovata la strada per il cuore della moglie, Surinder vorrà, però, essere amato per quello che è.
Film ottimamente curato, come tutte le produzioni Yash Raj, con belle musiche, fotografia e scenografie. Bravi i coprotagonisti e comprimari. ShahRukh Khan, impegnato in un ruolo quasi doppio, vale, come sempre, da solo, il prezzo del biglietto (o del dvd). Purtroppo la storia soffre dei dialoghi a volte retorici e di un messaggio un po' dubbio (il marito è un dio per la moglie?).
Promossi:
SRK che riesce a dar vita a personaggi sempre nuovi e a trasformarsi da irresistibile impacciato marito ad irresistibile tamarro
Kajol, per la sua special appearance
Bocciati:
Aditya Chopra: sarebbe bastata qualche piccola modifica per rendere il fim, pur nella sua semplicità, più raffinato ed interessante. Peccato davvero per la troppa retorica e per la moralina a tutti i costi...ogni tanto si potrebbe osare un po' di più.
Rab Ne Bana Di Jodi è comunque un film che non stanca anzi diverte, piacevole da vedere e rivedere.
Giudizio: ****4/5