12 marzo 2019

R A E E S



Nel 2007 Rahul Dholakia realizza lo straordinario Parzania, aggiudicandosi meritatamente il National Film Award per il miglior regista. Nel 2010 regala a Sanjay Dutt un ruolo intrigante in Lamhaa. Ero dunque curiosa di scoprire il trattamento riservato alla superstar Shah Rukh Khan in questa pellicola. 
Raees mi è piaciuto parecchio. La confezione è superlativa grazie ad un eccellente cast tecnico. La sceneggiatura è dinamica, e riesce a personalizzare un soggetto promettente ma certo non originale, sorprendendo lo spettatore malgrado la prevedibilità della trama. Sai cosa sta per accadere, eppure ne rimani quasi stupito quando accade. La narrazione è fitta, tesa, coinvolgente. Raees offre emozioni e atmosfere diverse raccontando una vita per molti aspetti eccezionale. La carica adrenalinica di temerarietà, sfrontatezza e ambizioni nell'ascesa. La stabilità nell'alternanza di crimini violenti, affetti e altruismo. Infine il tono luttuoso della disfatta.

Due cose mi hanno colpita. La prima è la secolarizzazione, e vi ricordo che Raees è un costoso esemplare di cinema popolare indiano, nonostante il curriculum autoriale del regista. Una conquista non facile riempire le sale quando il mantra del protagonista è "nessuna religione è più importante degli affari". La sceneggiatura, accennando ad un attentato terroristico di probabile matrice islamica, suggerisce un'implicazione piena di sfumature (che non rivelo per evitare spoiler). Visti i tempi, non saranno mancati mormorii di disapprovazione. 
La seconda è lo spazio concesso all'antagonista, e la cura nella presentazione e nell'immagine (in senso lato, non solo estetico). Il potere che l'antagonista sprigiona dallo schermo è pari per rilevanza a quello di Raees, e il finale lo premia. 

Le performance mi hanno elettrizzato. La coppia Shah Rukh-Nawazuddin Siddiqui funziona a meraviglia. Le interazioni sono superbe: il rapporto che si instaura fra loro è talmente esclusivo da annientare il resto del cast (pur in larga parte molto valido). Majmudar è un cacciatore raffinato. Raees una preda ambita, pericolosa quanto Majmudar, e sfuggente. Il film si poggia sostanzialmente su questo nervo sotterraneo che tende la storia sino a spezzarsi (e a spezzarla) nel tragico epilogo. 
Nawazuddin è splendido. L'attore è dotato non solo di enorme talento, ma anche di un'aura irresistibile, sua propria, che si discosta da tutto quanto già visto. Di aspetto piuttosto insignificante, Nawazuddin buca lo schermo con occhi brillanti e con uno stile personalissimo. In Raees impone il peso del suo personaggio. Majmudar è chirurgicamente preciso, baciato dal dono di una sottile ironia.
Shah Rukh è indimenticabile. Indimenticabile. Una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Ogni sguardo, ogni movimento nascondono una furia interiore pronta a deflagrare. Il suo Raees è violento e totalizzante, scritto in modo magnifico. SRK, in forma divina, affonda senza esitazioni o ripensamenti in Raees, dimentico di se stesso. La superstar perde e acquista, in un rapporto alla pari con il suo personaggio. In questa pellicola SRK è più che mai sinonimo di carisma. Zittiti i detrattori (esistono?), fugati i dubbi (dubbi?) dei sostenitori, l'attore mostra al mondo intero di che stoffa è fatto e di cosa è capace. 

TRAMA

Il piccolo Raees, avviato al commercio non proprio legale, è purtroppo miope. Gandhi in questi frangenti non aiuta. Il generoso medico di quartiere sì. Raees può finalmente ammirare estasiato l'ampiezza degli orizzonti ed immaginare il futuro. Sullo sfondo, il proibizionismo in Gujarat. Raees apprenderà più di un modo per aggirarlo, attirando così l'attenzione di Majmudar, ispettore integerrimo e implacabile.

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

* Le sequenze d'azione sono tutte di altissimo livello. SRK è spietato, collerico, invincibile. Il pestaggio al macello, l'inseguimento sui tetti, l'omicidio di Jairaj, e la migliore di tutte: l'incendio al corteo politico. Un applauso all'ideatore e a Dholakia.
* La prima apparizione di Nawazuddin Siddiqui (davvero coraggioso).
* Eh, beh. Gli sguardi del Re. Ad esempio (ma potrei citarne mille): vogliamo mettere la scena del collirio dal medico?
* L'espressione disinteressata del Re al cospetto di Sunny Leone. Impagabile.

ASSOLUTAMENTE DA DIMENTICARE

* Ma le poltrone rococò di Musa? Rococò?? Quasi svenivo.

RECENSIONI

Mid-Day: ***
"This underworld drama is so over-packed with material that either 148 minutes of this film will seem too long to you, which it is; or in fact, far too short to patiently absorb the story of the rise and fall of an Ahmedabadi bootlegger don - without the audience feeling slightly hung-over by a breathless narrative-overload. At its core though, this script is a very Salim-Javed 'angry young man' type from the '70s. There is, of course, the prologue - a boy who grows up to become a don. The story itself is centred on the reigning hero (Shah Rukh Khan), playing a character with shades of grey, and a conscientious cop (Nawazuddin Siddiqui, striking swagger) - making this equally a fine battle of morals, and tremendous wit. (...) Over the past year or so (Fan, and now this), it does appear that SRK has been working hard to unlearn playing the super-star he's known to be, gradually gravitating towards painstakingly written, alternate characters you can also remember him for. (...) The film mixes research, realism, and more than a whole lot of 'Bollywood' to look exclusively into the politics and the inevitable underworld around the booze-trade in prohibitionist Gujarat of the '80s. (...) Between the don on the run, the cop on the chase, there are so many facets to Raees, recounted through a gasping episode after another that you wished the filmmakers had calmed down just for bit, given us few moments to pause and soak in the material. They could have turned this into a fantastic Narcos like television series. There's nothing niche about a Spanish show being loved by global mainstream audiences anymore, by the way. Yeah, we'd love to see SRK attempt his own version of a Pablo Escobar. For now, Raees will certainly do".
Mayank Shekhar, 24.08.17

Cinema Hindi: **** 1/2
Punto di forza: un ciclopico Shah Rukh Khan, affiancato da un magistrale Nawazuddin Siddiqui.
Punto debole: i numeri musicali sono maldestramente innestati nella narrazione; Mahira Khan non mi ha del tutto delusa, ma avrei preferito un'attrice più tosta accanto a SRK, e il personaggio di Aasiya è troppo fiacco. 

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Shah Rukh Khan - Raees
* Nawazuddin Siddiqui - Majmudar, ispettore di polizia
* Mohammed Zeeshan Ayyub - Sadiq, amico fraterno di Raees
* Mahira Khan - Aasiya, moglie di Raees
* Atul Kulkarni - Jairaj Seth
* Sunny Leone - item song Laila Main Laila

Regia: Rahul Dholakia
Colonna sonora: compositori vari, fra cui Ram Sampath, che ha firmato anche l'accattivante tema del film.
Traduzione del titolo: "Raees is a commonly used Urdu word which literally means a group leader, a ruler, or a rich person. However, over the time, the most common usage of the word seems to have shifted towards rich, and today mostly raees is used for rich". BollyMeaning
Anno: 2017

CURIOSITA'

* Raees pare ispirato alla vita del gangster Abdul Latif.
* Shah Rukh Khan e Mohammed Zeeshan Ayyub si ritroveranno sul set di Zero.
* Riferimenti a Bollywood: Sridevi, Amitabh Bachchan.

GOSSIP & VELENI

* Raees si è sfortunatamente trovato invischiato nella polemica scoppiata dopo un attentato terroristico avvenuto pochi mesi prima della distribuzione del film. Non è questa la sede adatta per approfondire l'argomento. Mi limito a rammentarvi la richiesta, avanzata ai tempi e invocata da più parti (e riproposta anche in altre occasioni, inclusa qualche settimana fa), di non scritturare artisti pachistani. Mahira Khan, la protagonista di Raees, è pachistana. Da qui il delirio. La vicenda in generale, e non solo strettamente in relazione a Raees, si commenta da sola.
* Durante un evento promozionale a sostegno di Raees, la calca micidiale causata dalla presenza di Shah Rukh Khan ha purtroppo causato la morte di un fan dell'attore e il ferimento di altre persone.

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