23 maggio 2016

FILM 2013 CONSIGLIATI DA DIANA

Anno di sorprese e di soddisfazioni durante il quale però non sono mancate le delusioni illustri.
Pollice verso per Ishkq in Paris, che segna il ritorno a Bollywood di Preity Zinta, per l'atteso Dhoom 3, con Aamir Khan e Katrina Kaif, e Krrish 3, il peggiore di tutti.

Ecco invece la mia personale classifica delle pellicole migliori:

1) Bhaag Milkha Bhaag
di Rakeysh Omprakash Mehra, con Farhan Akhtar, Japtej Singh, Divya Dutta, Pavan Malhotra, Yograj Singh e Sonam Kapoor.
Ispirato all'autobiografia, The Race of My Life, Bhaag Milkha bhaag è la storia dell'atleta Milkha Singh.
Milkha, rimasto orfano durante la partizione, i suoi genitori sono stati assassinati davanti ai suoi occhi, scappa a Delhi. Vive in un campo per rifugiati, dove ritrova la sorella e il cognato e dove campa di stratagemmi, fino a che non viene arrestato. La sua vita, piuttosto dura, ha una svolta quando, reclutato nell'esercito, entra a far parte della squadra di atletica. 
Diventerà una degli uomini più veloci del Paese, The Flying Sikh, il primo indiano nella storia a vincere una medaglia d'oro ai Giochi del Commonwealth, in seguito alla quale Nehru  annuncerà una giornata di festa nazionale in suo onore.
Una storia bellissima che aspettava di essere raccontata.
Bravo Mehra e bravo Farhan Akhtar che oltre ad essere naturalmente, e piuttosto evidentemente, dotato, dimostra di volere e sapere lavorare sodo.
Da vedere.
Il trailer di Bhaag Milkha Bhaag

2) The Lunchbox
di Ritesh Batra, con Nimrat Kaur, Irrfan Khan e Nawazuddin Siddiqui.
Lei è una mamma affettuosa ma anche una moglie trascurata che cerca di riconquistare l'attenzione del marito con saporiti pranzetti. Lui è un vedovo di poche parole piuttosto scrupoloso sul lavoro ma senza alcuna vita sociale, che sta per andare in pensione.
Poi ci sono una vicina che non si vede mai ma guai se non ci fosse e un nuovo collega d'ufficio un po' cialtrone. Un errore nella consegna del portavivande e una corrispondenza epistolare che da garbata si fa intima.
Imperdibile film su due persone sole e infelici che si trovano.
Ritesh Batra ha un tocco delicato e magico, Nimrat Kaur ha un viso bello ed espressivo di quelli che non si scorda, Irrfan Khan è perfetto.
Il dvd di The Lunchbox è uscito anche in Italia, doppiato, quindi non ci sono scuse!
Il trailer di The Lunchbox

3) Bombay Talkies
regia di Karan Johar Dibakar Banerjee Zoya Akhtar Anurag Kashyap, con Rani Mukerji Randeep Hooda Saqib Saleem, Nawazuddin Siddiqui, Naman Jain, Ranvir Shorey, Vineet Kumar Singh.
Quattro registi, quattro storie, una città.
Il mio episodio preferito è quello diretto da Dibakar Banerjee e interpretato da un meraviglioso Nawazuddin Siddiqui, venticinque folgoranti minuti che mi sono rimasti nel cuore. Ognuno, però, può scegliere il proprio secondo gusti e inclinazioni, cascando comunque bene: il film è una chicca. Un esperimento riuscito.
Nel finale, sulle note della title song, una parata di star festeggia il Cinema Indiano.
Imprescindibile.
Il trailer di Bombay Talkies

4) Lootera
di Vikramaditya Motwane, con Ranveer Singh, Sonakshi Sinha,  Barun Chanda, Vikrant Massey,   Arif Zakaria, Adil Hussain,  Divya Dutta.
Ispirato a The Last Leaf di O. Henry e diretto da Vikramaditya Motwane, già regista del meraviglioso Udaan, Lootera racconta la storia di Varun, ladro truffatore che durante un raggiro si innamora della giovane Pakhi.
Film malinconico dal finale inevitabile, che coinvolge per intensità, compostezza e per un certo fascino d'altri tempi.
Ranveer Singh in una delle sue migliori prove.
Il trailer di Lootera

5) Go Goa Gone
di Raj Nidimoru e Krishna DK, con Saif Ali Khan, Kunal Khemu, Vir Das e Anand Tiwari.
Tre amici, Hardick, Luv e Bunny, partono per Goa. La gita si rivelerà molto più avventurosa ed impegnativa del previsto.
Tra i primi e rari film indiani sugli zombie, Go Goa Gone è un'imperdibile, IMPERDIBILE, commedia splatter divertentissima. Un capolavoro di impudente umorismo che lascia entusiasti. Vogliamo il seguito!
Il trailer di Go Goa Gone

6) Kai po che!
diretto da Abhishek Kapoor, con Sushant Singh Rajput, Amit Sadh, Rajkummar Rao e Manav Kaul.
Tratto da un romanzo di Chetan Bhagat, Kai po che! narra la storia di tre amici, Ish, Om e Govi, appassionati di cricket che aprono insieme un negozio di sport e una scuola per insegnare il cricket ai giovani del quartiere.
Film che possiede una sua freschezza e modernità in cui il tema dell'amicizia e quello dello sport si intrecciano. Sport come valore, come possibilità di affermazione di sé e di confronto con gli altri.
Ma in Kai po che! c'è di più, uno sguardo da diversa prospettiva sui conflitti hindu-musulmani, una brusca immersione nei fatti drammatici che coinvolsero Ahmedabad nel 2002, durante le settimane anche note come Gujarat Pogrom. Questioni dense che fanno di Kai po che! un piccolo grande film.
Il trailer di Kai po che!

7) Yeh Jawaani Hai Deewani
diretto da Ayan Mukerji, con Deepika Padukone Ranbir Kapoor Kalki Koechlin e Aditya Roy Kapoor.
Quattro ex compagni di scuola si ritrovano durante una gita tra le montagne dell'Himalaya. Naina, posata e impegnata studentessa di medicina, e Bunny, indisciplinato e vivace aspirante reporter, si attraggono, come solo gli opposti sanno, ma le diverse inclinazioni ed ambizioni li porteranno per strade separate fino all'incontro successivo, otto anni dopo.
Commedia romantica che fa un po' da spartiacque tra un più vecchio modo di raccontare le storie d'amore a Bollywood e una più recente rappresentazione delle relazioni sentimentali. Non si tratta, naturalmente, della prima pellicola hindi che affronta con attualità e più sobrie modalità, le tematiche amorose tra giovani, ma Yeh Jawaani Hai Deewani, con il suo successo e i suoi protagonisti, le star di oggi Ranbir e Deepika, sembra proprio sancire un addio.
L'addio è però dolce, Yeh Jawaani Hai Deewani è, infatti, una gran bel film, romantico, divertente, colorato, con gustose coreografie e  musiche trascinanti. E una riflessione, attraverso le parole di Naima e Bunny, sulle scelte che, nel migliore dei casi, si hanno nella vita, sulla possibilità di decidere. Sul fatto, ancora più interessante, che prendendo qualcosa, se ne perde un'altra, che non si può avere tutto o essere tutto, che qualcosa si lascia. E che bisogna essere capaci anche di questo, di lasciare andare.
Il trailer di Yeh Jawaani Hai Deewani

8) Chennai Express
diretto da Rohit Shetty, con Deepika Padukone e ShahRukh Khan.
Rahul, scapolo quarantenne, vive con i nonni che l'hanno cresciuto. Quando il nonno muore, Rahul promette di esaudire il desiderio del compianto e portare le ceneri a Rameswaram. In realtà progetta di andare a Goa con gli amici. I suoi piani, ufficiali e ufficiosi, salteranno una volta salito sul Chennai Express, in seguito all'incontro con Meena, la bella figlia di un boss del Tamil Nadu, finita nei guai.
E' impensabile ignorare un titolo con SRK. I suoi film vanno visti, specialmente ora che sono più radi. Stabilite le premesse, va ammesso che Chennai Express non è granché, se non fosse per l'attore protagonista che comunque è male impiegato, andrebbe sicuramente evitato.
Come spesso succede nei film di Shetty la trama è solo un pretesto per una serie di gag che raramente sono spiritose. Il personaggio di SRK è un orrore, questo "uomo comune", a tratti inverosimilmente ingenuo, a tratti improvvisamente ganzo, è un collage incoerente di cose già viste. Ma il peggio sono  le numerosissime citazioni dei precedenti film con SRK, dei personaggi e alle scene che lo hanno reso mitico. Chennai Express è zeppo, zeppo di riferimenti ai successi di King Khan, che risultano essere piuttosto irritanti, non se ne capisce il senso, e che più che un omaggio hanno l'odore della strumentalizzazione vuota, del contentino ai fan, che però si aspettano e si meritano decisamente di meglio.
Il trailer di Chennai Express

Ecco infine un film che, essendo Tamil, non dovrebbe essere menzionato qui ma, è talmente bello, mi ha così sorpreso, conquistata, l'ho guardato e riguardato, senza mai stancarmi, così tante volte, che ho dovuto scriverne.

Maryan
diretto da Bharat Bala, con Dhanush e Parvathy.
Ispirato da un fatto realmente accaduto, tre uomini del Tamil Nadu operai in Sudan rapiti da un gruppo di ribelli, racconta la storia di  Maryan e della sua fuga per la libertà.
Non solo un film sulla forza di volontà e sulle risorse dei singoli nella lotta per sopravvivere, ma anche una coinvolgente ed appassionante storia d'amore.
Dhanush, che nel 2013 ha fatto un eccellente debutto nel cinema Hindi con Raanjhanaa, per poi nel 2015 affiancare big B nel bellissimo Shamitabh, offre un'interpretazione strepitosa. Ammirarlo all'opera è un piacere che crea dipendenza. Parvathy, una meraviglia, bellissima e intensa, non è da meno. La colonna sonora di A R Rahman è stupenda, da ascoltare e riascoltare, perfetta.
Un film che resta.
Il trailer di Maryan

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