Siete in vacanza e vi state riposando inconsapevoli? State smaltendo le abbuffate festive disinteressati a quel che succede nel resto del mondo?
Oppure siete tornati alla quotidianità ma rimanete ignari, assorbiti dai noiosissimi doveri di sempre?
Oppure siete tornati alla quotidianità ma rimanete ignari, assorbiti dai noiosissimi doveri di sempre?
Se ancora non lo sapete: THE KING IS BACK.
Prendete il primo aereo per Mumbai, per Londra o per qualsiasi altro posto civilizzato del pianeta (le Fiji, per esempio!) e senza mangiare, dormire o avvisare la mamma che siete atterrati sani e salvi, andate a vedere Don 2.
Dopo, non sarete più gli stessi.
TRAMA
Don (Shah Rukh Khan, e chi altri?) è da cinque anni il dominatore della malavita di tutta l'Asia. Con la sua ascesa ha messo in crisi i trafficanti di droga che operano sul mercato europeo e per i quali rappresenta uno scomodo concorrente. Ha più nemici che amici, molti lo vogliono morto. Decide, quindi, di consegnarsi alla polizia della Malesia proponendo un accordo ad una vecchia conoscenza, la "wild cat" Roma (Priyanka Chopra), e all'ispettore Malik (Om Puri).
Don viene arrestato ma in carcere ritrova (non per caso) Vardhaan (Boman Irani).
RECENSIONI
The Times of India ****
Don è tornato col suo caratteristico savoir faire. Don 2 è un classico action/crime thriller che lascia senza respiro. La trama, soprattutto, è finemente costruita, e ogni colpo di scena va a comporre un complesso puzzle. Muovendosi dalla Thailandia alla Malesia a Zurigo a Berlino, il film vi sfida a saltare a bordo e condividerne la velocità, seguendo con attenzione gli exploit del suo fascinoso protagonista: un gangster che oscilla fra il Tom Cruise di Mission: impossible e James Bond, senza rinunciare però al carisma desi. Il punto di forza di Don 2 è il modo in cui Shah Rukh Khan delinea il suo personaggio: arrogante, svelto, vizioso, selvaggio, temerario. Shah Rukh rimane sempre al comando e non perde mai l'equilibrio, nemmeno durante le sequenze drammatiche o d'azione. E le scene d'azione costituiscono l'altro punto di forza di Don 2. Gli inseguimenti, i combattimenti, le distruzioni, le irruzioni, le fughe sono tutte realizzate con un'abilità che rivaleggia con il meglio di Hollywood. Semmai al film manca un certo quoziente emotivo, e alle relazioni umane è data scarsa possibilità di crescere. I dialoghi sono brillanti. La colonna sonora mediocre.
Nikhat Kazmi, 22.12.11
La recensione integrale.
Hindustan Times *1/2
Viaggiamo con Don in Thailandia, Malesia e Svizzera. I panorami sono stupendi. Ma vorremmo vedere oltre. Dopotutto Don 2 è un film, non un immobile in vendita. Don è un gangster solitario che agisce per se stesso. Di solito sceneggiature di questo tipo nascondono retroscena atti a catturare la simpatia dello spettatore. Don 2 no. Boman Irani ha lo sguardo sempre arcigno. Le sequenze d'azione, malgrado gli sforzi, sembrano disperatamente derivative, e rivelano il desiderio di assomigliare a quelle delle pellicole hollywoodiane ad alto budget. I confronti sono inevitabili. Mission: impossible 4 è interpretato dallo Shah Rukh Khan americano. Don 2 dal Tom Cruise indiano. Entrambi intorno alla cinquantina, stanno vivendo fasi simili nelle loro carriere. Entrambi hanno conquistato la loro quota di fan di sesso feminile devote ai film romantici e strappalacrime. Entrambi cercano pubblico fra i ragazzi e fra i giovani, lanciandosi in scene d'azione più o meno sensate. Ci si può avvicinare a prodotti come M:I 4 o Don 2 seguendo allegramente la corrente, senza preoccuparsi della plausibilità. Fatelo oppure no. Il primo Don era un remake del Don del 1978. Farhan Akhtar, fra i più talentuosi registi indiani, aveva reinterpretato una vecchia intelligente storia adattandola ad una scala visuale contemporanea. La sceneggiatura tesa di Salim-Javed possedeva una trama vincente. Quella di Don 2 solo sottotrame, stiracchiate e aggiunte via via l'una all'altra. Ma è dura procedere con vacua inventiva, e Don 2 sembra non finire mai.
Mayank Shekhar, 23.12.11
La recensione integrale.
Diana ***** 5/5
Nel 2006 Farhan Akthar sfida la leggenda vivente Amitabh Bachchan e dirige il remake di Don (1978). Nasce Don: the chase begins again: finale modificato, restyling dei protagonisti, delle locations e della colonna sonora; il look della pellicola diventa moderno e raffinato. Shah Rukh Khan, al massimo del suo charme, torna con successo ad un ruolo da villain. La parte calza a pennello al re di bollywood che la reinventa e se ne appropria.
Dopo cinque, lunghissimi, anni il sequel è inevitabile: Shah Rukh Khan nei panni di Don è materiale incandescente. Le possibilità di sviluppo sono infinite, l'occasione è ghiottissima. In più SRK e Farhan Akhtar insieme si divertono come bambini (guardare per credere la reciproca intervista sul sito del Times of India).
Don 2 rispetta lo stile di Don: the chase begins again e non delude le aspettative. Più azione, ritmo serrato, ottimi e spettacolari effetti speciali, è uno dei blockbuster indiani più vicini al cinema occidentale, a cui bollywood, certo, non ha mai avuto niente da invidiare. Con Don 2, però, anche gli irriducibili dell'action-movie made in Usa avranno pane per i loro denti. Di gusto decisamente cosmopolita ma, per fortuna, della durata di oltre due ore, la pellicola sarà presente con una proiezione speciale alla 62° edizione del Berlin International Film Festival.
I palati più raffinati, cioè i sanguinari del cinema hindi, non si sentano traditi. La trama è intrigante, la regia è in mano ad uno dei "ragazzi" più stilosi e talentuosi sulla piazza (grazie Farhan!), il protagonista è di quelli che lasciano il segno. Don 2 è già mito.
Astenersi sassi e piante. A tutti gli altri (che come il Ligabue di Libera nos a malo "sono carne e sangue, insomma vivo"): BUON DIVERTIMENTO!
Il bello:
- Don, capello lungo e selvaggio, tira calci e pugni meglio di un campione di ju jitsu, indossando una chicchissima giacca di lino color caffè latte.
Don con la divisa da carcerato arancione, nel giro di una manciata di inquadrature, cancella decenni di cinema e diventa il galeotto più impenitente, sfrontato e sexy di sempre.
Don, camminata pericolosamente dondolante, look neo dandy (il giacchino di pelle portato sotto il cappotto farà perdere qualche ora di sonno ai più sensibili), passeggia, a piede libero, per le strade di Berlino.
Don sigaretta in mano, avvolto voluttuosamente da una nebbia di fumo, che lancia occhiate compiaciute allo specchio.
Don, irresistibile seduttore, inafferrabile criminale. Don, sguardo lascivo e assassino, battute al vetriolo. Don, spietato, sardonico, arrogante, very cool, magnificamente controllato, improvvisamente collerico ed impetuoso, ghiaccio bollente.
D O N.
Le fanciulle facilmente impressionabili maneggino con cautela.
- Shah Rukh Khan che, poco prima del sesto minuto, lenisce i dolori e le frustrazioni di tutti i suoi fan italiani ripagando la loro abnegazione con poche semplici parole: italian restaurant...you know spaghetti bolognese, a glass of red wine, what? don't you like italian...what a shame...
- La D, di Don, tatuata sul braccio di Shah Rukh Khan, che è, tra l'altro, protetta da copyright.
- Il brano Zaraa dil ko thaam lo. Da vedere anche il making of.
- Hrithik Roshan compare nel film per un delizioso cameo. Si tratta di una manciata di minuti davvero gustosi.
Il brutto:
Il brutto? Ahahahahahahah.
LA SCHEDA DEL FILM
Cast:
Don - Shahrukh Khan
Roma - Priyanka Chopra
Ayesha - Lara Dutta
Sameer Ali - Kunal Kapoor
Vardhaan - Boman Irani
Om Puri as Malik
J.K. Diwan - Aly Khan
Jabar - Nawab Shah
Arjun - Sahil Shroff
Jens Berkel - Florian Lukas
Special Appearence - Hrithik Roshan
Scritto da Farhan Akhtar, Ameet Mehta e Amrish Shah
Diretto da Farhan Akhtar
Prodotto da Farhan Akhtar, Ritesh Sidhwani e Shahrukh Khan
Musiche di Shankar-Ehsaan-Loy
Lyrics di Javed Akhtar
Coreografie di Vaibhavi Merchant
Distribuito da Reliance Entertainment
Anno 2011
AWARDS
Screen Awards:
- Popular Choice Male (Popular) - Shah Rukh Khan
ZeeCine Awards 2012:
- Best Actor (Jury) - Shah Rukh Khan
CURIOSITA'
- Il sito ufficiale del film è super interattivo. E' possibile persino registrarsi con il proprio nome e partecipare come agenti alla cattura di Don.
- Don 2 è il primo sequel della carriera di SRK.
Per Farhan Akhtar è un ritorno alla regia dopo ben cinque anni d'assenza. Non si era più cimentato dietro la macchina da presa proprio da Don: the chase begins again.
- Don 2 è stato realizzato in 3D con la collaborazione di Chuck Comisky, già nel cast tecnico di Avatar e Sanctum.
- Molte delle frasi pronunciate da Don, nel primo film, sono diventate popolari e di culto. Una fra tutte: "Prendere Don non è difficile, è impossibile": un tormentone.
Durante la promozione del sequel sono stati diffusi diversi video con il titolo Don says, in cui sono raccolte le battute migliori di Don. La mia preferita? "Who says that miracles don't exist, take a close look at me". Video.
Per la gioia di fan e amanti dei gadget il marketing, inoltre, ha previsto l'uscita di un fumetto, Don: The Origin, che svela il background di Don e un videogioco su piattaforma Android e PlayStation 3.
- Un assaggio della bella colonna sonora: Hai ye maya, Mujhko pehchaanlo e Dushman mera Don.
- Per leggere gli articoli fino ad oggi dedicati a Don 2 da CinemaHindi e gustarsi il video della scenografica ripresa in cui SRK si lancia dal tetto del Park Inn Hotel in Alexanderplatz, a Berlino, clicca qui.
Il sito ufficiale del film.
Dopo, non sarete più gli stessi.
TRAMA
Don (Shah Rukh Khan, e chi altri?) è da cinque anni il dominatore della malavita di tutta l'Asia. Con la sua ascesa ha messo in crisi i trafficanti di droga che operano sul mercato europeo e per i quali rappresenta uno scomodo concorrente. Ha più nemici che amici, molti lo vogliono morto. Decide, quindi, di consegnarsi alla polizia della Malesia proponendo un accordo ad una vecchia conoscenza, la "wild cat" Roma (Priyanka Chopra), e all'ispettore Malik (Om Puri).
Don viene arrestato ma in carcere ritrova (non per caso) Vardhaan (Boman Irani).
RECENSIONI
The Times of India ****
Don è tornato col suo caratteristico savoir faire. Don 2 è un classico action/crime thriller che lascia senza respiro. La trama, soprattutto, è finemente costruita, e ogni colpo di scena va a comporre un complesso puzzle. Muovendosi dalla Thailandia alla Malesia a Zurigo a Berlino, il film vi sfida a saltare a bordo e condividerne la velocità, seguendo con attenzione gli exploit del suo fascinoso protagonista: un gangster che oscilla fra il Tom Cruise di Mission: impossible e James Bond, senza rinunciare però al carisma desi. Il punto di forza di Don 2 è il modo in cui Shah Rukh Khan delinea il suo personaggio: arrogante, svelto, vizioso, selvaggio, temerario. Shah Rukh rimane sempre al comando e non perde mai l'equilibrio, nemmeno durante le sequenze drammatiche o d'azione. E le scene d'azione costituiscono l'altro punto di forza di Don 2. Gli inseguimenti, i combattimenti, le distruzioni, le irruzioni, le fughe sono tutte realizzate con un'abilità che rivaleggia con il meglio di Hollywood. Semmai al film manca un certo quoziente emotivo, e alle relazioni umane è data scarsa possibilità di crescere. I dialoghi sono brillanti. La colonna sonora mediocre.
Nikhat Kazmi, 22.12.11
La recensione integrale.
Hindustan Times *1/2
Viaggiamo con Don in Thailandia, Malesia e Svizzera. I panorami sono stupendi. Ma vorremmo vedere oltre. Dopotutto Don 2 è un film, non un immobile in vendita. Don è un gangster solitario che agisce per se stesso. Di solito sceneggiature di questo tipo nascondono retroscena atti a catturare la simpatia dello spettatore. Don 2 no. Boman Irani ha lo sguardo sempre arcigno. Le sequenze d'azione, malgrado gli sforzi, sembrano disperatamente derivative, e rivelano il desiderio di assomigliare a quelle delle pellicole hollywoodiane ad alto budget. I confronti sono inevitabili. Mission: impossible 4 è interpretato dallo Shah Rukh Khan americano. Don 2 dal Tom Cruise indiano. Entrambi intorno alla cinquantina, stanno vivendo fasi simili nelle loro carriere. Entrambi hanno conquistato la loro quota di fan di sesso feminile devote ai film romantici e strappalacrime. Entrambi cercano pubblico fra i ragazzi e fra i giovani, lanciandosi in scene d'azione più o meno sensate. Ci si può avvicinare a prodotti come M:I 4 o Don 2 seguendo allegramente la corrente, senza preoccuparsi della plausibilità. Fatelo oppure no. Il primo Don era un remake del Don del 1978. Farhan Akhtar, fra i più talentuosi registi indiani, aveva reinterpretato una vecchia intelligente storia adattandola ad una scala visuale contemporanea. La sceneggiatura tesa di Salim-Javed possedeva una trama vincente. Quella di Don 2 solo sottotrame, stiracchiate e aggiunte via via l'una all'altra. Ma è dura procedere con vacua inventiva, e Don 2 sembra non finire mai.
Mayank Shekhar, 23.12.11
La recensione integrale.
Diana ***** 5/5
Nel 2006 Farhan Akthar sfida la leggenda vivente Amitabh Bachchan e dirige il remake di Don (1978). Nasce Don: the chase begins again: finale modificato, restyling dei protagonisti, delle locations e della colonna sonora; il look della pellicola diventa moderno e raffinato. Shah Rukh Khan, al massimo del suo charme, torna con successo ad un ruolo da villain. La parte calza a pennello al re di bollywood che la reinventa e se ne appropria.
Dopo cinque, lunghissimi, anni il sequel è inevitabile: Shah Rukh Khan nei panni di Don è materiale incandescente. Le possibilità di sviluppo sono infinite, l'occasione è ghiottissima. In più SRK e Farhan Akhtar insieme si divertono come bambini (guardare per credere la reciproca intervista sul sito del Times of India).
Don 2 rispetta lo stile di Don: the chase begins again e non delude le aspettative. Più azione, ritmo serrato, ottimi e spettacolari effetti speciali, è uno dei blockbuster indiani più vicini al cinema occidentale, a cui bollywood, certo, non ha mai avuto niente da invidiare. Con Don 2, però, anche gli irriducibili dell'action-movie made in Usa avranno pane per i loro denti. Di gusto decisamente cosmopolita ma, per fortuna, della durata di oltre due ore, la pellicola sarà presente con una proiezione speciale alla 62° edizione del Berlin International Film Festival.
I palati più raffinati, cioè i sanguinari del cinema hindi, non si sentano traditi. La trama è intrigante, la regia è in mano ad uno dei "ragazzi" più stilosi e talentuosi sulla piazza (grazie Farhan!), il protagonista è di quelli che lasciano il segno. Don 2 è già mito.
Astenersi sassi e piante. A tutti gli altri (che come il Ligabue di Libera nos a malo "sono carne e sangue, insomma vivo"): BUON DIVERTIMENTO!
Il bello:
- Don, capello lungo e selvaggio, tira calci e pugni meglio di un campione di ju jitsu, indossando una chicchissima giacca di lino color caffè latte.
Don con la divisa da carcerato arancione, nel giro di una manciata di inquadrature, cancella decenni di cinema e diventa il galeotto più impenitente, sfrontato e sexy di sempre.
Don, camminata pericolosamente dondolante, look neo dandy (il giacchino di pelle portato sotto il cappotto farà perdere qualche ora di sonno ai più sensibili), passeggia, a piede libero, per le strade di Berlino.
Don sigaretta in mano, avvolto voluttuosamente da una nebbia di fumo, che lancia occhiate compiaciute allo specchio.
Don, irresistibile seduttore, inafferrabile criminale. Don, sguardo lascivo e assassino, battute al vetriolo. Don, spietato, sardonico, arrogante, very cool, magnificamente controllato, improvvisamente collerico ed impetuoso, ghiaccio bollente.
D O N.
Le fanciulle facilmente impressionabili maneggino con cautela.
- Shah Rukh Khan che, poco prima del sesto minuto, lenisce i dolori e le frustrazioni di tutti i suoi fan italiani ripagando la loro abnegazione con poche semplici parole: italian restaurant...you know spaghetti bolognese, a glass of red wine, what? don't you like italian...what a shame...
- La D, di Don, tatuata sul braccio di Shah Rukh Khan, che è, tra l'altro, protetta da copyright.
- Il brano Zaraa dil ko thaam lo. Da vedere anche il making of.
- Hrithik Roshan compare nel film per un delizioso cameo. Si tratta di una manciata di minuti davvero gustosi.
Il brutto:
Il brutto? Ahahahahahahah.
LA SCHEDA DEL FILM
Cast:
Don - Shahrukh Khan
Roma - Priyanka Chopra
Ayesha - Lara Dutta
Sameer Ali - Kunal Kapoor
Vardhaan - Boman Irani
Om Puri as Malik
J.K. Diwan - Aly Khan
Jabar - Nawab Shah
Arjun - Sahil Shroff
Jens Berkel - Florian Lukas
Special Appearence - Hrithik Roshan
Scritto da Farhan Akhtar, Ameet Mehta e Amrish Shah
Diretto da Farhan Akhtar
Prodotto da Farhan Akhtar, Ritesh Sidhwani e Shahrukh Khan
Musiche di Shankar-Ehsaan-Loy
Lyrics di Javed Akhtar
Coreografie di Vaibhavi Merchant
Distribuito da Reliance Entertainment
Anno 2011
AWARDS
Screen Awards:
- Popular Choice Male (Popular) - Shah Rukh Khan
ZeeCine Awards 2012:
- Best Actor (Jury) - Shah Rukh Khan
CURIOSITA'
- Il sito ufficiale del film è super interattivo. E' possibile persino registrarsi con il proprio nome e partecipare come agenti alla cattura di Don.
- Don 2 è il primo sequel della carriera di SRK.
Per Farhan Akhtar è un ritorno alla regia dopo ben cinque anni d'assenza. Non si era più cimentato dietro la macchina da presa proprio da Don: the chase begins again.
- Don 2 è stato realizzato in 3D con la collaborazione di Chuck Comisky, già nel cast tecnico di Avatar e Sanctum.
- Molte delle frasi pronunciate da Don, nel primo film, sono diventate popolari e di culto. Una fra tutte: "Prendere Don non è difficile, è impossibile": un tormentone.
Durante la promozione del sequel sono stati diffusi diversi video con il titolo Don says, in cui sono raccolte le battute migliori di Don. La mia preferita? "Who says that miracles don't exist, take a close look at me". Video.
Per la gioia di fan e amanti dei gadget il marketing, inoltre, ha previsto l'uscita di un fumetto, Don: The Origin, che svela il background di Don e un videogioco su piattaforma Android e PlayStation 3.
- Un assaggio della bella colonna sonora: Hai ye maya, Mujhko pehchaanlo e Dushman mera Don.
- Per leggere gli articoli fino ad oggi dedicati a Don 2 da CinemaHindi e gustarsi il video della scenografica ripresa in cui SRK si lancia dal tetto del Park Inn Hotel in Alexanderplatz, a Berlino, clicca qui.
Il sito ufficiale del film.
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