Il film comincia presentando la setta composta dallo stregone Baba, dalla sua donna demoniaca Nikita e da altri adepti mostruosi, tutti intenti a compiere un sacrificio umano in onore di un terribile idolo d'oro. Il thakur (*) del villaggio, Sameer Pratap, tende una trappola a Nikita e la uccide bruciandola su una pira. Il temibile stregone riesce a recuperare il corpo ormai orribilmente sfigurato della sua compagna e giura vendetta.
Molti anni dopo, Baba mette in atto il suo diabolico piano: cattura Sameer Pratap e la sua giovane figlia Jasmin in viaggio per una visita allo zio, il thakur Mahendra Pratap. Con un maleficio, Baba riesce a far penetrare lo spirito di Nikita nella ragazza. Quindi lo stregone porta Jasmin a casa del vecchio zio. Il padre della bambina viene creduto morto, mentre Baba si attira le simpatie della famiglia di Mahendra Pratap spacciandosi per colui che l'ha salvata dopo averla trovata priva di sensi sul bordo di una strada. Essendo già orfana di madre, la povera Jasmin viene adottata dallo zio, e anche a Baba è permesso di restare ad abitare con loro.
Diventata adolescente, Jasmin comincia a comportarsi in modo strano: se ne sta ore ed ore chiusa in camera e in sua presenza si verificano avvenimenti così allarmanti da indurre il vecchio Mahendra Pratap a far allontanare la figlia Sahila da casa. Jasmin, posseduta da Nikita, compie omicidi efferati su comando di Baba che la manipola grazie ad una bambola vudù. La ragazza adesca uomini sfruttando la sua bellezza e li assassina brutalmente nell'intimità, dopo essersi trasformata in una creatura mostruosa.
(*) Signorotto locale
Regia: Shyam e Tulsi Ramsay
Musiche: Bappi Lahiri
Anno: 1988
Attori:
Jasmin (Jasmin Pratap)
Kulbhushan Kharbanda (Thakur Mahendra Pratap)
Rajesh Vivek (Baba)
Gulshan Grover (Raghu)
Satish Shah (Hitchcock)
Sahila Chaddha (Sahila)
Hemant Birje (Hemant)
Recensione: ****
La scena iniziale è di grande impatto con le inquadrature del ferino idolo dorato e dei mostruosi adepti della setta di Baba che compiono il loro sangunario rito. Le musiche graffianti di Lahiri penetrano nel cervello dello spettatore rendendo insopportabile il suono, mentre le immagini ne stuzzicano la curiosità e lo inducono a proseguire nella visione.
La ricetta dei Ramsay e di moltissimi film dell'orrore degli anni '80 è sempre la stessa: un mostro, un macho, un servitore impacciato, belle ragazze, un antico palazzo, una love story, delle scene sexy e qualche mossa di kung-fu. Tutti gli ingredienti si incastrano in un mix ben riuscito: colpi di scena in pieno stile horror si alternano ad episodi davvero divertenti, come quello del domestico Raghu perseguitato da un feroce gatto (ovviamente) nero e quello della storia d'amore tra Sahila e Hemant.
Il personaggio meglio riuscito è quello di Jasmin, che con la sua sensualità ammalia uomini stupidi e rudi, per poi ucciderli brutalmente. I Ramsay si prendono gioco del genere maschile, i cui esemplari farebbero pazzie per seguire la sottana della prima ragazza disponibile che incontrano senza farselo ripetere due volte. L'immagine della donna, al contrario, è estremamente trasgressiva, non solo per l'epoca. Affascinante e capace di controllare gli uomini a suo piacimento, Jasmin/Nikita non incarna assolutamente l'ideale della ragazza rispettosa e modesta che è ancora diffuso in buona parte dell'India (e non solo). La canzone che intona quando è rinchiusa nella sua camera è ipnotica e fa trasparire tutta la solitudine della giovane causata dalla sua palese e pericolosa diversità.
Adatto ad un pubblico femminile che, quasi sicuramente, simpatizzerà per Nikita. Didattico per i signori spettatori: non fidatevi mai di una bella femme fatale, soprattutto se solitamente non avete successo con l'altro sesso. In ogni donna dimora un demonio, quindi uomo avvisato...
Curiosità:
* Le riprese furono completate nel 1985, ma il film uscì nelle sale solo nel 1988. La censura impose pesanti modifiche: 'Veerana' proponeva un'immagine della donna indiana decisamente troppo forte e sconveniente. I fratelli Ramsay non riuscirono ad ottenere il successo sperato al botteghino perché alla fine degli anni '80 il mercato dell'horror era già in declino.
* Negli U.S.A. il film è uscito con il titolo 'Veerana: The Vengeance of The Vampire', e in Gran Bretagna con il nome poco azzeccato di 'The Wilderness'.
* Hemant Birje era già noto al pubblico nelle vesti di Tarzan, e in questo film la sua prestanza fisica non lascia delusi/e.
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