Come suggerisce il titolo si tratta di una cosa banale (chhoti si baat) eppure il protagonista scivola nel panico più completo e tra una frustrazione e l'altra sogna la sua riscossa.
La storia è semplice. L'esecuzione geniale.
A loro agio nella vita cittadina ma perfettamente naïve, i personaggi passano le giornate appoggiati a una piccola scrivania in uffici sovraffollati, tra quotidiane attese di un rosso autobus a due piani e pause pranzo ricche di pettegolezzi in veloci ristoranti nei dintorni. Una generazione attiva e moderna ma estremamente goffa che fatica ad uscire dal guscio e attende di essere rassicurata.
Set naturale del film, una Mumbai anni '70 incasinata quanto confortevole, lontana dal glamour di Bollywood e rigorosamente Middle Class.
TRAMA
Il timidissimo impiegato Arun incontra tutti i giorni la ragazza di cui è innamorato ma non riesce né a salutarla né tantomeno ad invitarla a vedere un film, i colleghi lo ignorano e la sua ingenuità lo rende una facile preda dei truffatori. Spaventato dall'arrivo di un nuovo possibile rivale in amore si affida alle lezioni di un bizzarro colonnello in ritiro, specialista nel dare consigli. Sotto l'occhio vigile del suo “personal trainer” ritorna in città per trasformarsi nell'uomo che vorrebbe essere, determinato a conquistare la sua bella e prendersi una succosa rivincita.
Arun è un giovanotto alla “yes Sir, sorry Sir”, troppo onesto, troppo pudico, troppo corretto. Il suo corteggiamento, o meglio, mancato corteggiamento, è ricco di parentesi comiche seguite da relative dream sequences che il protagonista si concede per addolcire la sua situazione stagnante . Frequenti le interruzioni tra il racconto di quello che Arun fa e le immagini di quello che vorrebbe fare tanto che ad un certo punto sogna di saltare dentro al film che sta guardando e sostituirsi a Dharmendra per dare libero sfogo alle sue aspirazioni di seduttore.
Ashok Kumar è impareggiabile nel ruolo del colonnello dal nome altisonante ( Julius Nagendranath Wilfred Singh) che si incarica della formazione sociale di Arun impegnandolo in corsi accellerati di sicurezza, autostima, comportamento, linguaggio del corpo e soprattutto.. corteggiamento.
Il momento della diagnosi del suo paziente è uno dei più divertenti, tra occhiate di disappunto e strani termini specialistici come : 'love labor lost case', 'unstable para nautical frustration', 'improper conditioning and defective verbal communication' ...
Il mio giudizio sul film: **** 4/5
Trattasi di una commedia a regola d'arte.
Al contrario di molte uscite attuali il film riesce a far ridere senza dimostrarsi MAI una pura scemata. L'umorismo è leggero e irresistibile, i ritmi perfettamente studiati e basta uno sguardo per affezionarsi ai personaggi.
ANNO: 1975
TRADUZIONE DEL TITOLO: Una cosa banale / una piccola cosa
REGIA : Basu Chatterjee
REGIA : Basu Chatterjee
CAST:
Amol Palekar............ Arun Pradeep
Ashok Kumar........... Colonel Julius Nagendranath Wilfred Singh
Vidya Sinha...........… Prabha
Asrani........................ Nagesh
Apparizioni speciali di Amitabh Bachchan, Dharmendra, Hema Malini, Manmohan
CURIOSITA'
- Il film inizia dispensando una marea di informazioni su personaggi minori attraverso una voce fuori campo. L'abbondare di dettagli, inutile nell'economia del film, nasce con l'intento di creare una parentesi accattivante arrivando a mischiare situazioni buffe con immagini realistiche ed anatomiche. Chissà se il regista francese Jean Pierre Jeunet si è ispirato a Chhoti si baat per il suo prologo ne Il favoloso mondo di Amelie. Magari è così.
- Amol Palekar non è solo un attore (imperdibile il suo doppio ruolo in Golmaal di Hrishikesh Mukherjee) ma è stato anche il regista del fiabesco Paheli (2005).
- Arun e Prabha si incontrano tutti i giorni alla fermata dell'autobus sulla quale svetta un'enorme e coloratissima locandina vintage. Si tratta del film Zameer con Amitabh Bachchan e Saira Banu uscito sempre nel 1975.
- Il buffo pranzo tra Arun , Prabha e Nagesh ha luogo nel Flora Restaurant, un locale con cucina cinese molto in voga negli anni '70
- Il look di Surinder / Shahrukh Khan in Rab ne bana di jodi ricorda molto l'immagine di Amol Palekar in titoli come Chhoti si baat e Golmaal.
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