06 luglio 2012

PUKAR (1939)




Affascinante. Se il film dovesse essere descritto usando un solo aggettivo allora non ci sarebbe parola migliore.  Pukar, dramma in lingua Urdu di estrema ricercatezza, può considerarsi un capolavoro per l’eleganza dei suoi tratti, un kolossal fastoso ma a suo modo composto, tecnicamente brillante nonostante l’età anagrafica e la carenza di tecnologie. La pellicola è una delle tante meravigliose testimonianze dei primi decenni di vita del cinema indiano, appartenente ad un patrimonio d’incomparabile valore in gran parte andato perduto a seguito di incidenti e sfortunate casualità, quello che resta attende impaziente di essere riscoperto e valorizzato.


TRAMA
L’imperatore Jahangir (Chandramohan) è stimato dai suoi sudditi per la sua imparzialità e per il suo forte senso di giustizia. Nessun crimine deve rimanere impunito nel suo regno e ogni voce ha il diritto di essere ascoltata. Il sovrano condanna a morte il giovane Mangal Singh (Sadiq Ali), colpevole di aver ucciso in un duello i familiari della sua amata, e non ascolta le suppliche del padre (Sohrab Modi) che cerca di salvarlo.  Jahangir non si lascia intenerire e non interrompe il percorso della giustizia ma nel momento in cui la sua bellissima moglie Noor Jahan (Naseem Banu) uccide per errore un uomo durante le esercitazioni con l’arco, sprofonda nel più completo sconforto e chiede di essere condannato al suo posto.


Chandramohan era bellissimo e Naseem Banu una donna dall’eleganza ineguagliabile. Molti decenni prima della nascita di Hrithik Roshan erano gli occhi azzurri dell’attore ad ammaliare il pubblico e l’eleganza dell’attrice a dettare regole di moda, stile e portamento.  Sohrab Modi è stato una straordinaria personalità cinematografica , attore di teatro parsi e successivamente di cinema muto, primo tra i registi di grandi kolassal con l'arrivo del sonoro, recita, dirige e produce questo film straordinario in collaborazione con la storica Minerva Movietone, che l’assisterà anche nella creazione di Sikandar, l'epica di Alessandro Magno interpretata da uno sbalorditivo Prithviraj Kapoor, e Prithvi Vallabh, pellicola strappalacrime affidata alla sua stella preferita, l’angelica Naseem.
Dal punto di vista della recitazione si intervallano personaggi dalla mimica eclatante ed enfatizzata (ma ampiamente suggestiva) come la  madre di Mangal Singh  (Maya Devi), la vivace lavandaia – ballerina (S.Akhtar),   e personaggi dall’espressività interiorizzata, sottile, ma di immediata percezione, come la splendida Noor Jahan (Naseem) e il suo affezionato compagno Jahangir (Chandramohan).
Profondamente slegato dalla dimensione del muto, ormai lasciato alle spalle, il film esplora con vivace entusiasmo nuove dimensioni  e coinvolge i cinque sensi  in un esperimento che, a suo tempo, non ha conosciuto rivali. Niente è statico, gli spazi si fanno profondi, riprese a carrellata immortalano la scena in movimento, la scenografia lussureggiante presenta splendide ricostruzioni architettoniche del regno Mughal, tra palazzi, stanze segrete e giardini, la  sovrana Noor Jahan splende come un gioiello sullo schermo e appare circondata da un’aura di bianco incandescente.
Pukar è un film fastoso ma a suo modo sobrio, non ci sono sequenze spettacolari fine a se stesse anche se molte scene, tra cui la suggestiva partita a scacchi danzata, tolgono letteralmente il fiato. Le vicende  non sono narrate quanto sussurrate e lo spettacolo non mette mai in secondo piano la storia. Un giovanissimo Kamal Amrohi (Pakezaah, Mahal, Razia Sultan) ne firma lo script, il talentuoso sceneggiatore mostra già un precoce talento narrativo e una predilezione per il genere storico / drammatico con tuffi nella profonda complessità della psicologia e dei sentimenti.

Il mio giudizio sul film : ****1/2  4,5/5


ANNO : 1939
TRADUZIONE DEL TITOLO : Invocare
LINGUA : Urdu
REGIA: Sohrab Modi


CAST:
Chandramohan ……………… Jahangir
Naseem Banu ………………….. Noor Jahan
Sohrab Modi ……………….. Sangram Singh
Sadiq Ali ………………. Mangal Singh
Sheela ………………. Kanwar
Maya Devi ................. la madre di Mangal Singh
S.Akthar …………………… la lavandaia



COLONNA SONORA : S. Fernandes, Mir Sahib
PLAYBACK SINGERS: Naseem Banu e S.Akhtar


QUALCOS’ALTRO:
Naseem Banu è la madre di Saira Banu, star degli anni Sessanta e moglie di Dilip Kumar. L'attrice, insieme alla co-star S.Akthar, canta anche tutti i brani del film.

La vita di ChandraMohan nonostante i successi cinematografici non fu una delle più felici, l’attore cadde vittima delle proprie dipendenze, alcol e gioco lo ridussero sul lastrico e lo fecero morire prematuramente.

Maggiori informazioni su Sohrab Modi nel volumetto The Legends of Indian Cinema - Sohrab Modi, pubblicato nel 2008 da Wisdom Tree, New Delhi, l'autore è Amrit Gangar

Ci sono altri due film intitolati Pukar, uno girato nel 1983 con Amitabh Bachchan e Zeenat Aman e uno del 2000 con Madhuri Dixit e Anil Kapoor (leggi qui la recensione).

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