12 marzo 2010

TUM MILE



Il 26 luglio del 2005 una tempesta senza precedenti devastò la città di Mumbai, Tum Mile, uscito lo scorso anno, è stato il primo film a narrare attraverso il cinema la disastrosa calamità naturale. Le immagini della potente inondazione si alternano a salti nel passato dei due protagonisti con continui flashback. Kunal Deshmukh , regista di Jannat (2008), nel suo racconto si serve di vorticosi salti nel tempo e nello spazio (dal passato al presente, dall'India al Sud Africa) senza creare confusione né alterare il coerente svolgimento della storia.


TRAMA

Due ex fidanzati si rincontrano sul volo diretto a Mumbai dopo essersi separati da sei anni, la ragazza viaggia con il suo nuovo partner, ma Akshay, che la ama ancora, da ogni dettaglio inizia a ricordare il loro passato. Lo stesso giorno un alluvione paralizza la città, nella globale reazione di panico Akshay e Sanjana si ritrovano tra la folla disperata e cercano insieme di mettersi in salvo.

Soha Ali Khan, discretissima figlia d’arte, gioca ad imitare le acconciature della madre Sharmila Tagore ma il resto lo mette del suo. Originale antidiva, Soha non è una ragazza copertina, e se ne frega. Emraan Hashmi nonostante il suo aspetto da professorino si è guadagnato una fedele schiera di ammiratori e soprattutto l’illustre soprannome di serial kisser bollywoodiano (se avete visto Murder o il bellissimo Gangster a Love Story vi sarà ben chiaro il perché).

Chi si aspetta una puntata del telegiornale con riferimenti dettagliati alla strage ne resterà deluso, così come lo sarà chi cerca film a sfondo apocalittico per godersi straripanti effetti speciali. La storia è questa: due ragazzi si conoscono, si amano, si perdono, si ritrovano, l’inondazione li mette davanti al pericolo, li avvicina alla morte, riunisce frammenti di una vita passata, traccia una linea tra ciò che ha un senso da ciò che non lo ha. Il pubblico del subcontinente è educato a ricercare nel film ( e fra i film)… e sa dare importanza alle piccole cose piuttosto che al trionfo (o dovrei dire tonfo) visivo del cruento voyerismo da catastrofe che si vede qui da noi. Molti avranno da ridire sui miei gusti ma pochi oseranno controbattere sul fatto che I film occidentali stiano diventando ogni giorno più guardoni.  Tum Mile è un film semplice e privo di effetti da capogiro non divaga in lunghe inquadrature di rassicuranti catastrofi davanti alle quali anche la peggiore delle giornate diventerebbe lodevole (come avrebbero fatto i lontani cugini californiani…) ma accende i riflettori su una storia comune, una storia d’amore, un legame tra due persone che si decostruisce (e ricostruisce) davanti ai nostri occhi e per noi. La tragedia non è protagonista ma resta nello sfondo, è l’anello che torna ad unirli, voler sopravvivere diviene la necessità imminente che porta Akshay e Sanjana ad abbattere ogni barriera costruita negli anni, uscendo insieme da una comune, e inaspettata avversità.

Da vedere per:

L'ottima narrazione ad incastro

La piacevole e delicata colonna sonora

Un ritratto convincente dei protagonisti. Nonostante sia un classico caso di ragazzo squattrinato + ragazza ricca non si lascia spazio agli stereotipi, ciascun personaggio viene inquadrato a tutto tondo sia nei pregi che nei difetti, concedendo un'attenzione particolare alle personali fragilità : Sanjana con la sua cronica insonnia nervosa, Akshay con l’arroganza e la frustrazione di un artista dall’Ego calpestato.

Il mio giudizio sul film : *** 3,5


RECENSIONI

The Times of India: *** 3,5 /5

Il regista Kunal Deshmukh torna dopo il successo di 'Jannat'. In questo round ci offre un resoconto appassionato ed estremamente maturo di una vivace relazione fra un artista (Emraan Hashmi) e la sua musa (Soha Ali Khan). Tutto già visto, ma ciò che rende affascinante 'Tum Mile' sono le interpretazioni e la struttura narrativa: entrambe innovative, profonde e multi-stratificate. Il regista interseca con maestria il passato al presente e mantiene alto l'interesse. La storia d'amore è raccontata con grande maturità, portando allo scoperto un rapporto adulto e realistico. Le sequenze delle piogge torrenziali sembrano abbastanza credibili, anche se le note tragiche non erano necessarie ed in qualche modo appaiono 'cinematografiche'. Ciò che davvero spicca è la recitazione. Emraan e Soha creano un'intesa che trabocca di calore e che fino alla fine non mostra prevedibilità. Le loro conversazioni e preoccupazioni sono tratte dalla vita reale, e gli attori comunicano soprattutto con le loro espressioni facciali e con il linguaggio del corpo.
Nikhat Kazmi, 12.11.09

Testo integrale


Hindustan Times: ** 2/5

C'è un certo stile nei modi calmi e sicuri, e una spavalderia tutta sua: ciò rende impossibile non notare la presenza scenica di Emraan Hashmi o il legame che riesce a creare con il pubblico. 'Tum Mile' offre una panoramica di una relazione alle prese con le note pressioni e i noti problemi della vita in comune. La narrazione è semplice, mediamente realistica. Sulle prime si potrebbe giudicare il film molto ben diretto, a dispetto di alcuni errori. Il materiale non è nè forte nè nuovo, ma il regista riesce a disegnare alcuni momenti estremamente efficaci. Ad un certo punto, circa a metà, la storia però si esaurisce, e il passaggio dal romanticismo alla calamità è talmente brusco da spaccare la pellicola in due.
Mayank Shekhar, 14.11.09

Testo integrale



ANNO: 2009

REGIA: Kunal Deshmukh

TRADUZIONE DEL TITOLO: Ti ho incontrato


CAST:

- Emraan Hashmi.......... Akshay
- Soha Ali Khan.......... Sanjana


COLONNA SONORA : Pritam, testi di Sayeed Qadri and Kumaar


PLAYBACK SINGERS: KK, Neeraj Shridar, Mohit Chahuan


SITO UFFICIALE DEL FILM : Clicca QUI

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