22 aprile 2013

MATRU KI BIJLEE KA MANDOLA

 

Vishal Bhardwaj è uno dei nomi per i quali vale la pena convertirsi a vita al credo bollywoodiano. Il regista che si è cimentato in originali rivisitazioni shakespeariane a mano ferma e senza timore alcuno continua a dar vita a imprevedibili progetti che pochi oserebbero anche solo immaginare.  Il V.Bhardwaj che preferisco è proprio quell’uomo che si butta senza paracadute e che crede fermamente nella forza dei suoi personaggi, l’autore che mentre pensa alle sue storie si commuove, si diverte e al tempo stesso se la ride, sapendo quanto l’ironia sappia rendere indelebile e facilmente fruibile qualsiasi messaggio. 
 
 
TRAMA
Harry Mandola (Pankaj Kapoor), proprietario di ampi territori agricoli in Haryana, progetta la costruzione di un nuovo polo industriale e residenziale. Mandola ha due ossessioni : Il denaro e la birra, ma un solo punto debole : la figlia adolescente Bijlee (Anushka Sharma) fidanzata con il figlio idiota (Arya Babbar) della sua socia in affari (Shabana Azmi).  Matru (Imran Khan), amico d’infanzia di Bijlee,  organizza il malcontento dei coltivatori ma i piani in atto risultano difficili da frenare.
 
 
ADORO  Matru Ki Bijlee Ka Mandola.  A Bhardwaj vorrei stringere la mano e complimentarmi per la sua irresistibile follia, per la capacità di oscillare dal realismo al delirio senza dare spiegazioni o chiedere scusa. Mi piace la libertà che ne traspira, mi piace l’idea che la scena più intelligente possa essere seguita da quella più stupida, mi piace vedere che c’è qualcuno che gira esattamente quello che vuole girare, senza pentimenti del giorno dopo e senza timore dei commenti negativi.
 
ADORO  Imran Khan e Pankaj Kapoor.  Perché i due attori sono la coppia cinematografica che non mi aspettavo, i loro duetti comici al limite del demenziale sono spettacolari. ADORO vedere Shabana Azmi nei panni di una politica corrotta che sfoggia pomposi discorsi fatti d'aria e usa il suo fascino per far presa su uomini infantili e repressi. ADORO l'imponente piramide di stupidità costruita per il personaggio di Badal. Pollice in alto anche per Anushka Sharma.  La giovane attrice continua a firmare lo stesso tipo di ruoli e ogni gesto sembra ormai parte di un format (perfino il guardaroba ultimamente si ripete dagli shorts alle scene in bikini) eppure, nonostante Anuskha non si  allontani da alcune linee guida, la sua presenza sullo schermo è sempre cosa assai gradita.
ADORO  il quadro decadente che sta intorno alla ricchezza sconsiderata del fantomatico Mandola, la descrizione dei suoi parties e delle stravaganze, delle sue sbornie iperboliche, delle allucinazioni, della sua dimora che a volte pare splendida e a volte fatiscente, del mondo in cui i suoi timidi desideri sessuali per la provocante Chaudhari Devi vengano sempre rimandati al giorno dopo. 
 
Come appare l’Haryana dal finestrino di una macchina?  Pianure che paiono estendersi fino all’altro capo del mondo, superfici anonime in attesa di investitori, industrializzazione selvaggia, mastodontici malls, tra i più grandi al mondo, isolate città dormitorio costruite apposta per le classi operaie e divise in societies, a seconda del livello e del salario. Il film lancia un sasso ma subito dopo abbandona i vetri a terra senza curarsi di raccogliergli, la sua vera tematica è ben coperta da una panatura  croccante, una catena di parodie  mascherano un quadro sotto sotto alquanto realistico.
MKBKM potrebbe essere una pièce teatrale, c’è del dramma ma anche tanto umorismo, c’è molto di nuovo ma anche qualcosa di noto, eccellenti scambi di battutte ma anche un disordinato fracasso.  Vishal è innamorato di Shakspeare e dimostra di aver imparato a trarre da lui l’ispirazione nei modi più originali e impensati, come nel suo teatro la commedia, la satira, l’ironia, i sentimenti, elementi realistici e fantasiosi si fondono e divengono un metallo unico.  Il regista rende omaggio ancora una volta al suo autore favorito facendo leggere ai protagonisti alcuni passaggi di Macbeth, che è stato il soggetto di Maqbool, il film che più amo della sua filmografia e probabilmente la miglior trasposizione cinematografica dell'opera mai realizzata.
 
 
Il mio giudizio sul film : **** 4/5

 
ANNO: 2013
 

REGIA : Vishal Bhardwaj
 
 
CAST:
Pankaj Kapur ………………. Harry Mandola
Imran Khan …………………….. Matru
Anushka Sharma …………………… Bijlee
Shabana Azmi ……………………… Chaudhari Devi
Arya Babbar ……………………………….Badal
Apparizione speciale di Ranvir Shorey
 
 
COLONNA SONORA : Vishal Bhardwaj

PLAYBACK SINGERS: Sukhwinder Singh, Shankar Mahadevan, Rekha Bhardwaj, Mohit Chauhan, Vishal Bhardwaj, Prem Dehati, African Umoja, Ranjit Baron