Come la pasta di mandorle sopra il budino al cioccolato. Satura facilmente.
Il film inizia male e finisce ancora peggio lasciando il pubblico annoiato e insoddisfatto. La storia è rutinaria e pasticciata, avendo timore di muoversi anche solo di un centimetro dalle formule prestabilite il regista propone l’ennesima variante del love triangle al centro del quale c’è (caso strano) un NRI figo, ricco e intraprendente, a contenderlo (altra punta di originalità) due ragazze ugualmente affascinanti e ben vestite, la prima tradizionalista e saggia, la seconda procace e moderna. Così difficile immaginare chi avrà la meglio? Anche no.
TRAMA
Vicky (Prabhas) vive in Australia sogna una carriera brillante ed è deciso ad incontrare una donna identica a lui che non gli sia d’intralcio verso il raggiungimento dei suoi obiettivi. La famiglia, nel frattempo, vuole riportarlo al villaggio d’origine e cerca di combinargli un matrimonio con la bellissima Priya (Kajal Agarwal) certi che davanti alle molteplici virtù della sposa nessun uomo saprebbe tirarsi indietro.
Malgrado il titolo tutto si dimostra il trionfo dell’imperfezione, un regno idilliaco per gli sbadigli selvaggi. Prabhas e Kajal svaligiano uno shoppig mall e passano il tempo a cambiarsi d’abito, saltando di firma in firma, dimenticando completamente che dovrebbero girare un film e quindi recitare.
Kajal Agarwal è un volto adorabile e, quando vuole, un’attrice espressiva ma di questi ruoli fabbricati con lo stampino non se ne può più, se non eccede la adoro, quando accetta film a ruota senza nemmeno leggere lo script, la detesto. Questa sua Priya fintamente semplice e ingenua è la goccia che fa traboccare il vaso. Mr Perfect o Miss Perfect? Se c’è una saccentina nella storia è proprio lei. Bella, impeccabile, sempre tirata a festa, mai un capello fuori posto, impegnata tra preghiera, beneficienza, cucina e bon ton. Qual è il suo passatempo? Guardare le foto dall’album di famiglia. Proprio una ragazza splendida. Qualche difetto? No. Manda solo a friggere il matrimonio della cugina, ma lo fa con una classe e un nonchalance meritevoli di applauso.
Che noia! Prabhas ha urgente bisogno di trovare un nuovo curatore d’immagine, l’attore è bello (basta uno sguardo per appurarlo) e bravo (in Varsham ne ha dato prova) continua però a cullarsi in pellicole senza senso che non gli rendono giustizia e lo appiattiscono fino a farlo apparire poco più di un modello danzante. Tapsee è gradevole ma il suo personaggio deve essere ammonito e tolto di mezzo per lasciare spazio all’happy ending. Un lieto fine che di lieto ha ben poco, a pensarci bene.
L’idea di base non è male, il personaggio di Vicky per cinque minuti di film sembra giustamente suggerire che nella vita, come nei rapporti, bisogna essere se stessi e sentirsi a proprio agio altrimenti le storie non durano. Il concetto è sacrosanto ma viene sviluppato in modo atroce e continuamente contraddetto fino a che non si capisce più dove la storia vuole andare a parare. Lo screenplay è stato scritto da Hari, autore di commedie d’azione per il cinema tamil (Vel, Singam) che non sono mai riuscita ad apprezzare/digerire; forse non riesco ad entrare nell’ottica, o più semplicemente, il film è solo piuttosto insipido e regressivo.
Il mio giudizio sul film : * 1/5
ANNO : 2011
LINGUA : Telegu
REGIA : Dasaradh
CAST:
Prabhas ……………………. Vicky
Kajal Agarwal ……………. Priya
Tapsee Pannu …………. Maggie
Prakash Raj …………… il padre di Maggie
Brahmanandam ………… lo zio di Priya
COLONNA SONORA : Devi Sri Prasad
PLAYBACK SINGERS : Shreya Ghoshal, Tippu, Priyadarshini, Karthik, Baba Sehgal, Mallikarjun, Goopika Poornima, Murali.
SITO UFFICIALE DEL FILM : TheMovieMrPerfect.com
SITO UFFICIALE DEL FILM : TheMovieMrPerfect.com
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