Batla House è stato distribuito nelle sale indiane il 15 agosto 2019, festa dell'indipendenza, insieme a Mission Mangal. Al botteghino BH non ha incassato quanto MM ma si è difeso bene. La critica locale lo ha bocciato per tre ragioni: per come viene raccontata la storia - ispirata ad un tragico fatto realmente accaduto -, sia per il contenuto che per la forma; per la retorica nazionalista; per la performance di John Abraham.
Confesso che BH non mi è dispiaciuto.
E' vero che il film narra l'evento solo dal punto di vista della polizia, e quindi ne prende la parti (supportate da sentenze emesse da tribunali), ma tenta anche, timidamente, di proporre versioni alternative. Va ricordato che si tratta di una pellicola di intrattenimento destinata ad una distribuzione festiva, con una star - Abraham - che interpreta il protagonista, Sanjay, e che concorre alla produzione. Credo che lo sceneggiatore Ritesh Shah non potesse esporsi di più.
Quanto alla forma, è vero che BH sembra indeciso fra il taglio documentaristico e il film d'azione, però a mio parere il mix è abbastanza riuscito. Il ritmo è in buona parte incalzante, la regia in buona parte decisa, il montaggio in buona parte asciutto. E' un peccato che BH non mantenga lo stesso livello in maniera uniforme per tutta la durata. La trama viene diluita con incursioni melodrammatiche nella vita coniugale di Sanjay. I brani musicali sono visualizzati in modo maldestro. La sceneggiatura si sfilaccia.
Considerati l'argomento e i tempi, dobbiamo rassegnarci e sorbirci la retorica nazionalista. Così come l'occhiolino strizzato al BJP, il sarcasmo sul Congresso, il pedale schiacciato sulla dicotomia hindu buono-musulmano cattivo.
John Abraham non è un attore fra i più espressivi, però in BH si impegna a farci percepire le emozioni contrastanti di Sanjay. Il suo è un personaggio complesso, forte e deciso con colleghi e superiori, pieno di dubbi e affetto da sindrome da stress post traumatico nel privato. Le lacune in fatto di sottigliezza credo siano da imputare allo sceneggiatore e non ad Abraham. Una menzione speciale per Ravi Kishan, a cui è affidato un piccolo ruolo ma sufficiente a farlo brillare.
TRAMA
La polizia tenta la cattura di un gruppo di terroristi islamici (o presunti tali) nascosti a Batla House, a Delhi. Purtroppo segue uno scontro a fuoco nel quale perdono la vita un poliziotto e due giovani terroristi. La comunità islamica insorge e accusa la polizia di aver ucciso intenzionalmente due studenti innocenti. Segue la trafila legale di rito. Nel frattempo gli agenti continuano le indagini per catturare i complici fuggitivi.
ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE
* La sequenza dell'interrogatorio. I critici indiani non l'hanno digerita, io invece l'ho apprezzata moltissimo.
RECENSIONI
Hindustan Times: **
'There’s promise in the subject of a police encounter scrutinised with extreme cynicism by the rest of the nation, and it builds toward an engaging finale, but Advani stands still too long, meandering through wooden actors and limber item-dancers in subplots that miss the point. The film starts off well, by giving us the Batla House police encounter of 2008 (...) in the first few minutes. This is a bold storytelling gambit from writer Ritesh Shah, leaving us to wallow in the aftermath, with the heroic policeman consumed by doubt and rising media speculations. The problem is that Batla House, with its background score forever ringing climactic, doesn’t seem entirely sure whether it wants to be a Talvar or an Ek Tha Tiger. There are long uninteresting digressions and individual chase-sequences while the film wants to be more. There’s no true tension, largely because of a mediocre supporting cast who are amateurishly theatrical in both their fear and their laughter. Abraham is steely, but a stronger performer could have given this demanding role some shades of grey'.
Raja Sen, 15.08.19
Cinema Hindi: *** 1/2
Punto di forza: la storia, il ritmo, la sceneggiatura (pur con qualche scivolone grossolano).
Punto debole: la relazione fra Sanjay e Nandita è troppo artificiale.
SCHEDA DEL FILM
Cast:
* John Abraham - Sanjay, ufficiale dei corpi speciali di polizia
* Mrunal Thakur - Nandita, moglie di Sanjay
* Ravi Kishan - K.K., collega di Sanjay
* Manish Choudhary (buona performance) - Jaivir, superiore di Sanjay
* Sahidur Rahman - Dilshad
* Nora Fatehi - Huma, ballerina
* Rajesh Sharma - avvocato
Regia: Nikhil Advani
Sceneggiatura: Ritesh Shah
Colonna sonora: Rochak Kohli, Tanishk Bagchi, Vishal-Shekhar, Ankit Tiwari, Stereo Nation
Anno: 2019
CURIOSITA'
* La vicenda reale narrata nel film è molto controversa e ha scatenato in India polemiche infuocate. Cinque esplosioni avvengono a Delhi nel settembre 2008. 30 vittime. L'operazione Batla House ha luogo circa una settimana dopo, con lo scopo di catturare i terroristi islamici responsabili degli attentati. Durante lo scontro a fuoco, due terroristi vengono uccisi, due arrestati e uno riesce a fuggire. Un ispettore di polizia - pare privo del giubbotto antiproiettile - muore in ospedale. In seguito, anche alcuni abitanti dell'area vengono arrestati, scatenando le proteste di partiti politici, organizzazioni a sostegno dei diritti civili, professori e studenti dell'università islamica della città. La polizia viene accusata di aver costruito ad arte l'operazione e di aver ucciso/arrestato degli innocenti al solo scopo di dimostrare di aver identificato i colpevoli delle stragi. Se non erro, l'iter processuale si è concluso scagionando gli agenti coinvolti, ma ammetto che la pagina di Wikipedia dedicata all'argomento mi ha un po' confuso le idee. Non mi è chiaro se vi sia spazio per ulteriori gradi di giudizio oppure no.
* Film che trattano lo stesso tema: India's Most Wanted.
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