In passato su consigli di alcuni amici avevo provato a
guardare dei film punjabi, restando però piuttosto freddina e non riuscendo
a trovarci troppi elementi d’interesse, se non le coreografie e le frizzanti
canzoni. Incuriosita da alcune notizie lette online provo a seguire i primi
minuti di questa commedia romantica per decidere se andare avanti o no con
tutto il film. La sua simpatia vince gradualmente la mia riluttanza e le due
ore di proiezione volano!
TRAMA
Fateh (Diljit Dosanjh) ha sempre sognato sposarsi con una
donna canadese e coronare il suo sogno di vivere all’estero, motivo per cui
cerca una raccomandazione per ottenere un visto di lavoro in un ristorante
indiano a Vancouver, inventando bugie alla sua famiglia che lo crede nell’alta finanza.
Pooja (Neeru Bawja) ha in mente di sposarsi con il suo fidanzato ma prima di
farlo vuole completare i suoi studi in Canada, per essere sicura di trovare un
buon lavoro e non diventare una casalinga come sua madre. Fateh e Pooja si
incontrano più volte in giro per ambasciate, aeroporti e case in affitto, si
odiano a morte ma devono unire le forze perché una volta all’estero niente
andrà per il verso giusto.
Jatt & Juliet è un film rustico e spontaneo, girato con un investimento modesto e contraddistinto da una crescente ironia, capace però
di coinvolgere lo spettatore per tutta la sua durata malgrado il suo aspetto
semplice e l’assenza di artifici o belletti. Il film è andato benissimo nel
mercato internazionale, battendo molte pellicole hindi dal budget decisamente
più alto. Il successo di questa pellicola ha portato alla produzione immediata
di un sequel dall’aspetto più sofisticato, Jatt & Juliet 2, uscito nelle
sale quest'anno, di un remake bengali e forse anche di un nuovo progetto per
la cinematografia hindi (si vocifera di Akshay Kumar).
Si tratta di una storia semplice ma non banale, ricca di
situazioni comiche, di sketch ma anche di momenti più realistici (e le sue
critiche sono deliziosamente goliardiche). Troviamo due ragazzi con grandi sogni che lasciano un villaggio del
Punjab per affondare tutti i propri risparmi in un’avventura canadese, che, con un po' di fortuna, potrà
fruttare un certificato di studio alla ragazza, e una sposa NRI, o straniera,
per l’intraprendente giovane sardar, il cui sogno è ottenere un permesso di soggiorno
vitalizio per il Canada per poi vantarsi con tutti i suoi amici e parenti
rimasti a casa. Una volta giunti nella
tanto sognata terra delle opportunità, Fateh e Pooja scoprono che le cose non
sono così semplici come avevano pianificato, tanto che l’unica carta da
giocarsi resta l’aiuto di altri connazionali.
Anche se il taglio di molti personaggi è fumettistico la
trama resta sempre in qualche modo attaccata alla realtà, né Fateh né Pooja si
presentano in modo iperbolico nonostante si tratti di una pellicola
cinematografica, tra una battuta e l’altra l’eroe e l’eroina concludono la loro
battaglia con un pugno di mosche, non trovano esattamente ciò che cercavano “abroad”
e ripiegano su soluzioni temporanee e meno prestigiose di quanto avevano in
mente, ma infondo efficaci.
Jatt & Juliet è decisamente poco sofisticato, proprio come i due protagonisti, ma questa caratteristica piuttosto che penalizzarlo lo
rende gradevole, Pooja è ostinata e irascibile (altro che eroine patinate! L’insulto
facile e pure il ceffone sono all’ordine del giorno), Fateh è invece un amabile
fanfarone (probabilmente il coinquilino e il compagno di volo che non si
vorrebbe mai incontrare), entrambi sono pomposi, egoisti e disposti a tutto pur di non
dover ammettere un fallimento o un errore. Anche se loro storia d’amore non
sarà delle più originali, la commedia leggera che guida il film invece funziona
benissimo, i personaggi di contorno, e spesso anche gli stessi protagonisti,
portano sullo schermo una caricatura graziosa di se stessi, e delle proprie
ambizioni. I dialoghi sono ben ritmati e molte situazioni davvero divertenti. Pur essendo un film dal gusto completamente punjabi Jatt & Juliet si
candida finalmente ad uscire dai confini della cinematografia regionale per
conquistare una fetta più ampia di pubblico, seducendo con rapidità soprattutto
coloro che cercano un film d’intrattenimento spensierato, pulito e capace di
far sorridere
Il mio giudizio sul film : ***1/2 3,5/5
ANNO : 2012
LINGUA : Punjabi
REGIA : Anurag Singh
CAST:
Diljit
Dosanjh …………………….. Fateh Singh
Neeru Bajwa
………………….. Pooja
Rana Ranbir
………………. Shampy
Upasana
Singh ……………….. Channo
Jaswinder
Bhalla ………………… Joginder Singh
Sari Mercer
…………………. Jennifer
COLONNA SONORA di : Jatinder Singh – Shah e DJ Nick.
PLAYBACK
SINGERS : Diljit Dosanjh, Sukhwinder Singh e Sharry Maan.
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