Per la gioia di tutti coloro che amano le storie sentimentali, è uscito a giugno Teri Meri Kahaani, il nuovo film di Kunal Kohli.
TRAMA
1960, Rukhsar, attrice affermata, e Govind, musicista in cerca di fortuna, condividono lo stesso scompartimenti sul treno per Mumbai. 2012, Radha, romantica studentessa in gita, e Krish, mollato dalla fidanzata il giorno del compleanno, si scontrano per le strade di Stratford-upon-Avon. 1910, Aradhana, figlia di un attivista, e Javed, disimpegnato seduttore, si conoscono a colpi di strofe per le strade di Lahore.
Sarà amore a prima vista.
Sarà amore a prima vista.
RECENSIONI
The Times of India ***
...Non è la prima volta che Priyanka Chopra recita più ruoli in un unico film, ma in questo non cambia molto, a parte il periodo storico e il modo di esprimersi (oltre che il guardaroba). Arrossisce con ritrosia per tutto il tempo, ingaggia scaramucce dialettiche con il partner-del-secolo e passa da un ruolo all'altro senza troppa energia. Certamente è naturale e spumeggiante come sempre ma non meravigliosa come la si vorrebbe.
Shahid Kapoor è al meglio come Javed. Sfodera il suo fascino fanciullesco, danzando come il vento (in in Uff and Humse Pyar Karle Tu) e conquistando impudentemente le ragazze in ogni capitolo.
Shahid seduce il pubblico con il suo stile, i versi, e accende una scintilla in un racconto zeppo di cliché.
Kunal Kohli, nel tentativo di creare un'ampia tela per rappresentare questa storia d'amore (usando i secoli, le barriere culturali, le caste, le abitudini e i costumi) non combina l'insieme. Persino con l'apporto di vigorosi talenti, la sceneggiatura manca di profondità e non vibra di sufficiente passione per essere una love-story. Non è priva di romanticismo, stucchevoli conversazioni e dolci-qualcosa; ma non ci sono nè alti nè bassi, conflitti o complicazioni per entusiasmare o far venire la pelle d'oca.
In sintesi, questo film è: un ragazzo incontra una ragazza. Punto. Un ragazzo incontra una ragazza. Punto. E un ragazzo incontra una ragazza. Punto...
Madhureeta Mukherjee, 22.07.12
La recensione integrale.
Hindustan Times **
...Il regista e co-autore Kunal Kohli vorrebbe creare una storia epica, un incontro tra anime che trascende il tempo. Il concetto è simile ad una pellicola del 2005 di Hou Hsiao-Hsien, Three Times, ma le sensibilità sono all'opposto. Three Times è deliberatamente lento, una raffinata, dolorante ode all'amore
Teri Meri Kahaani è un banale racconto romantico che vuole trattare di tutto, così nell'India coloniale abbiamo le poesie e in quella contemporanea Facebook, Twitter e gli sms.
Ma se si vuole mantenere vivo l'interesse di chi guarda le stesse due persone che si innamorano per due ore, la sceneggiatura e l'interpretazione devono davvero brillare. Purtroppo qui, nessuna delle due lo fa. Shahid è in versione Dreamboat e interpreta bene l'appariscente parlatore-in-rima Javed. Ma Priyanka si affida unicamente al look, abbigliamento, pettinatura e una serie di manierismi sempre più fasulli.
C'è una sola canzone splendida, Mukhtasar, ma il resto della colonna sonora è troppo debole per ravvivare la sempre più convoluta narrazione (nel 1910, compare il movimento per la liberazione e Javed si esibisce in un animato numero cantato e ballato all'interno della prigione di Sargodh).
Quello che ho apprezzato di più è stata la ricostruzione di Mumbai nel 1960: le strade vuote, un cinema Art Deco, le donne in bluse strette da togliere il fiato e le acconciature gonfie.
Ma l'ingrediente principale del film, l'amore, è troppo condensato per volare alto.
Anupama Chopra, 22.07.12
La recensione integrale.
Diana *** 1/2
Il tema delle anime gemelle seppur un po' ingenuo è sempre accattivante. Kunal Kohli apre il suo ultimo lavoro con l'immagine di due neonati, un maschietto e una femminuccia, nelle culle, una accanto all'altra, di un reparto maternità. Due bimbi che si sfiorano all'inizio della vita per ritrovarsi epoca dopo epoca, qualsiasi siano le circostanze e i percorsi, per sempre. Il destino, nel film di Kolhi, è un'idea consolatoria che a seconda della situazione attenua i dubbi, annulla le colpe, divide le responsabilità e induce alla rassegnazione. A chi non è ancora in coppia rimane la speranza, mentre per chi lo è, si rafforza la convinzione di essersi trovati e riconosciuti.
Non c'è bisogno di andare più a fondo per godersi due ore e mezza di intrattenimento e lasciarsi coccolare da una favola lieve e innocua. Teri meri kahaani è quel tipo di film che inizia con scritte colorate, in cui i protagonisti si incontrano romanticamente per caso, si sorridono al ritmo di una canzone ed è già amore. Il resto è sospeso, lasciato all'immaginazione. La fatica di essersi scoperti innamorati è ripagata dal diritto di camminare mano nella mano verso il tramonto. A volte un happy end è tutto quello che ci vuole!
Shahid Kapoor, una delizia come sempre, brilla particolarmente nella parte del musicista esordiente Govind. La storia tra Rukhsar e Govind è senza dubbio la mia preferita, per l'ambientazione storica-geografica, perchè i due protagonisti fanno entrambi parte del mondo del cinema e perchè è la più spiritosa e dolce.
Il bello:
- I cartelli presi in prestito dal cinema muto nel capitolo del 1960.
- Jabse Mere Dil Ko Uf: la canzone più frizzante del film. Buon divertimento!
Il brutto:
- Gli inglesi ridotti a macchietta nella parte dedicata ad Aradhana e Javed. In generale la presenza dei britannici è rappresentata con superficialità, persino tenendo in considerazione che si tratta di una commedia sentimentale.
LA SCHEDA DEL FILM
Cast:
Javed/Govind/Krish - Shahid Kapoor
Radha/Aradhana/Rukhsar - Priyanka Chopra
Meera - Neha Sharma
Il padre di Aradhana - Surendra Pal
L'amica di Rukhsar - Prachi Desai
Il fotografo - Vrajesh Hirjee
Uno degli amici di Krish - Raj Singh Arora
Scritto da Kunal Kohli insieme a Robin Bhatt
Diretto da Kunal Kohli
Prodotto da Kunal Kohli, Vicky Bahri e Sunil Lulla
Musiche di Sajid-Wajid
Coreografie di Rekha Chinni Prakash, Chinni Prakash e Ahmed Khan
Distribuito da Nadiawala Grandson Entertainment
Anno: 2012
CURIOSITA'
Shahid Kapoor è al meglio come Javed. Sfodera il suo fascino fanciullesco, danzando come il vento (in in Uff and Humse Pyar Karle Tu) e conquistando impudentemente le ragazze in ogni capitolo.
Shahid seduce il pubblico con il suo stile, i versi, e accende una scintilla in un racconto zeppo di cliché.
Kunal Kohli, nel tentativo di creare un'ampia tela per rappresentare questa storia d'amore (usando i secoli, le barriere culturali, le caste, le abitudini e i costumi) non combina l'insieme. Persino con l'apporto di vigorosi talenti, la sceneggiatura manca di profondità e non vibra di sufficiente passione per essere una love-story. Non è priva di romanticismo, stucchevoli conversazioni e dolci-qualcosa; ma non ci sono nè alti nè bassi, conflitti o complicazioni per entusiasmare o far venire la pelle d'oca.
In sintesi, questo film è: un ragazzo incontra una ragazza. Punto. Un ragazzo incontra una ragazza. Punto. E un ragazzo incontra una ragazza. Punto...
Madhureeta Mukherjee, 22.07.12
La recensione integrale.
Hindustan Times **
...Il regista e co-autore Kunal Kohli vorrebbe creare una storia epica, un incontro tra anime che trascende il tempo. Il concetto è simile ad una pellicola del 2005 di Hou Hsiao-Hsien, Three Times, ma le sensibilità sono all'opposto. Three Times è deliberatamente lento, una raffinata, dolorante ode all'amore
Teri Meri Kahaani è un banale racconto romantico che vuole trattare di tutto, così nell'India coloniale abbiamo le poesie e in quella contemporanea Facebook, Twitter e gli sms.
Ma se si vuole mantenere vivo l'interesse di chi guarda le stesse due persone che si innamorano per due ore, la sceneggiatura e l'interpretazione devono davvero brillare. Purtroppo qui, nessuna delle due lo fa. Shahid è in versione Dreamboat e interpreta bene l'appariscente parlatore-in-rima Javed. Ma Priyanka si affida unicamente al look, abbigliamento, pettinatura e una serie di manierismi sempre più fasulli.
C'è una sola canzone splendida, Mukhtasar, ma il resto della colonna sonora è troppo debole per ravvivare la sempre più convoluta narrazione (nel 1910, compare il movimento per la liberazione e Javed si esibisce in un animato numero cantato e ballato all'interno della prigione di Sargodh).
Quello che ho apprezzato di più è stata la ricostruzione di Mumbai nel 1960: le strade vuote, un cinema Art Deco, le donne in bluse strette da togliere il fiato e le acconciature gonfie.
Ma l'ingrediente principale del film, l'amore, è troppo condensato per volare alto.
Anupama Chopra, 22.07.12
La recensione integrale.
Diana *** 1/2
Il tema delle anime gemelle seppur un po' ingenuo è sempre accattivante. Kunal Kohli apre il suo ultimo lavoro con l'immagine di due neonati, un maschietto e una femminuccia, nelle culle, una accanto all'altra, di un reparto maternità. Due bimbi che si sfiorano all'inizio della vita per ritrovarsi epoca dopo epoca, qualsiasi siano le circostanze e i percorsi, per sempre. Il destino, nel film di Kolhi, è un'idea consolatoria che a seconda della situazione attenua i dubbi, annulla le colpe, divide le responsabilità e induce alla rassegnazione. A chi non è ancora in coppia rimane la speranza, mentre per chi lo è, si rafforza la convinzione di essersi trovati e riconosciuti.
Non c'è bisogno di andare più a fondo per godersi due ore e mezza di intrattenimento e lasciarsi coccolare da una favola lieve e innocua. Teri meri kahaani è quel tipo di film che inizia con scritte colorate, in cui i protagonisti si incontrano romanticamente per caso, si sorridono al ritmo di una canzone ed è già amore. Il resto è sospeso, lasciato all'immaginazione. La fatica di essersi scoperti innamorati è ripagata dal diritto di camminare mano nella mano verso il tramonto. A volte un happy end è tutto quello che ci vuole!
Shahid Kapoor, una delizia come sempre, brilla particolarmente nella parte del musicista esordiente Govind. La storia tra Rukhsar e Govind è senza dubbio la mia preferita, per l'ambientazione storica-geografica, perchè i due protagonisti fanno entrambi parte del mondo del cinema e perchè è la più spiritosa e dolce.
Il bello:
- I cartelli presi in prestito dal cinema muto nel capitolo del 1960.
- Jabse Mere Dil Ko Uf: la canzone più frizzante del film. Buon divertimento!
Il brutto:
- Gli inglesi ridotti a macchietta nella parte dedicata ad Aradhana e Javed. In generale la presenza dei britannici è rappresentata con superficialità, persino tenendo in considerazione che si tratta di una commedia sentimentale.
LA SCHEDA DEL FILM
Cast:
Javed/Govind/Krish - Shahid Kapoor
Radha/Aradhana/Rukhsar - Priyanka Chopra
Meera - Neha Sharma
Il padre di Aradhana - Surendra Pal
L'amica di Rukhsar - Prachi Desai
Il fotografo - Vrajesh Hirjee
Uno degli amici di Krish - Raj Singh Arora
Scritto da Kunal Kohli insieme a Robin Bhatt
Diretto da Kunal Kohli
Prodotto da Kunal Kohli, Vicky Bahri e Sunil Lulla
Musiche di Sajid-Wajid
Coreografie di Rekha Chinni Prakash, Chinni Prakash e Ahmed Khan
Distribuito da Nadiawala Grandson Entertainment
Anno: 2012
CURIOSITA'
- Kunal Kohli ammette di essere (come noi!) ossesionato dalle storie d'amore. Nella bella intervista rilasciata a Faridoon Shahryar per Bollywood Hungama, racconta i suoi personaggi e confronta il suo lavoro con i precedenti successi, Hum Tum e Fanaa.
- La prima parte, gli anni '60, è ispirata alle immortali star del passato come Dilip Kumar, Dev Anand, Shammi Kapoor e Raj Kapoor, ma non manca qualche riferimento a Shahrukh Khan.
L'articolo di Gobollywood.com.
- I versi recitati nel capitolo ambientato nel 1910 sono scritti da Javed Akthar.
- Nei titoli di coda e nel making (part. 5) è mostrata la ricostruzione della Mumbai degli anni sessanta. Come già segnalato da Anupama Chopra si tratta di uno degli aspetti migliori del film.
- Dopo tre anni dal loro precedente film insieme, Kaminey, Priyanka e Shahid tornano a condividere lo schermo in Teri meri kahaani. Apparsi splendidi e affiatati sulla copertina del 4 luglio di Filmfare in occasione della promozione della pellicola, hanno scatenato il gossip. Dopo la loro rottura definitiva nel 2011, però, non si è saputo più nulla di certo. A proposito di Priyanka, che è diventata molto suscettibile in termini di privacy, si è vociferato di un suo coinvolgimento con SRK. Mentre per quanto riguarda Shahid, sembra stia frequentando Nargis Fakhri. Staremo a vedere.
Non c'è un sito ufficiale di Teri meri kahaani. Segnaliamo la pagina di Bollywood Hungama dedicata al film.
Non c'è un sito ufficiale di Teri meri kahaani. Segnaliamo la pagina di Bollywood Hungama dedicata al film.
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