Affascinante. Se il film dovesse essere descritto usando un
solo aggettivo allora non ci sarebbe parola migliore. Pukar, dramma in lingua Urdu di estrema
ricercatezza, può considerarsi un capolavoro per l’eleganza dei suoi tratti, un
kolossal fastoso ma a suo modo composto, tecnicamente brillante nonostante
l’età anagrafica e la carenza di tecnologie. La pellicola è una delle tante
meravigliose testimonianze dei primi decenni di vita del cinema indiano,
appartenente ad un patrimonio d’incomparabile valore in gran parte andato
perduto a seguito di incidenti e sfortunate casualità, quello che resta attende
impaziente di essere riscoperto e valorizzato.
TRAMA
L’imperatore Jahangir (Chandramohan) è stimato dai suoi sudditi
per la sua imparzialità e per il suo forte senso di giustizia. Nessun crimine
deve rimanere impunito nel suo regno e ogni voce ha il diritto di essere
ascoltata. Il sovrano condanna a morte il giovane Mangal Singh (Sadiq Ali),
colpevole di aver ucciso in un duello i familiari della sua amata, e non
ascolta le suppliche del padre (Sohrab Modi) che cerca di salvarlo. Jahangir non si lascia intenerire e non
interrompe il percorso della giustizia ma nel momento in cui la sua bellissima
moglie Noor Jahan (Naseem Banu) uccide per errore un uomo durante le esercitazioni
con l’arco, sprofonda nel più completo sconforto e chiede di essere condannato
al suo posto.
Chandramohan era bellissimo e Naseem Banu una donna dall’eleganza
ineguagliabile. Molti decenni prima della nascita di Hrithik Roshan erano gli
occhi azzurri dell’attore ad ammaliare il pubblico e l’eleganza dell’attrice a
dettare regole di moda, stile e portamento.
Sohrab Modi è stato una straordinaria personalità cinematografica , attore di
teatro parsi e successivamente di cinema muto, primo tra i registi di grandi
kolassal con l'arrivo del sonoro, recita, dirige e produce questo
film straordinario in collaborazione con la storica Minerva Movietone, che l’assisterà
anche nella creazione di Sikandar, l'epica di Alessandro
Magno interpretata da uno sbalorditivo Prithviraj Kapoor, e Prithvi Vallabh, pellicola strappalacrime affidata alla sua stella preferita, l’angelica Naseem.
Dal punto di vista della recitazione si intervallano
personaggi dalla mimica eclatante ed enfatizzata (ma ampiamente suggestiva)
come la madre di Mangal Singh (Maya Devi), la vivace lavandaia – ballerina (S.Akhtar), e personaggi dall’espressività
interiorizzata, sottile, ma di immediata percezione, come la splendida Noor
Jahan (Naseem) e il suo affezionato compagno Jahangir (Chandramohan).
Profondamente slegato dalla dimensione del muto, ormai
lasciato alle spalle, il film esplora con vivace entusiasmo nuove dimensioni e coinvolge i cinque sensi in un esperimento che, a suo tempo, non ha
conosciuto rivali. Niente è statico, gli spazi si fanno profondi, riprese
a carrellata immortalano la scena in movimento, la scenografia lussureggiante presenta
splendide ricostruzioni architettoniche del regno Mughal, tra palazzi, stanze
segrete e giardini, la sovrana Noor Jahan splende come un gioiello
sullo schermo e appare circondata da un’aura di bianco incandescente.
Pukar è un film fastoso ma a suo modo sobrio, non ci sono sequenze spettacolari fine a se stesse anche se molte scene, tra cui la suggestiva partita a scacchi danzata, tolgono letteralmente il fiato. Le vicende non sono
narrate quanto sussurrate e lo spettacolo non mette mai in secondo piano la
storia. Un giovanissimo Kamal Amrohi (Pakezaah, Mahal, Razia Sultan) ne firma
lo script, il talentuoso sceneggiatore mostra già un precoce talento narrativo e una
predilezione per il genere storico / drammatico con tuffi nella profonda
complessità della psicologia e dei sentimenti.
Il mio giudizio sul film : ****1/2 4,5/5
ANNO : 1939
TRADUZIONE DEL TITOLO : Invocare
LINGUA : Urdu
REGIA: Sohrab Modi
CAST:
Chandramohan
……………… Jahangir
Naseem Banu
………………….. Noor Jahan
Sohrab Modi ……………….. Sangram Singh
Sadiq Ali
………………. Mangal Singh
Sheela ………………. Kanwar
Maya Devi ................. la madre di Mangal Singh
S.Akthar …………………… la lavandaia
COLONNA SONORA : S. Fernandes, Mir Sahib
PLAYBACK
SINGERS: Naseem Banu e S.Akhtar
QUALCOS’ALTRO:
Naseem Banu è la madre di Saira Banu, star degli
anni Sessanta e moglie di
Dilip Kumar. L'attrice, insieme alla co-star S.Akthar, canta anche tutti i brani del film.
La vita di ChandraMohan nonostante i successi
cinematografici non fu una delle più felici, l’attore cadde vittima delle
proprie dipendenze, alcol e gioco lo ridussero sul lastrico e lo fecero morire
prematuramente.
Maggiori informazioni su Sohrab Modi nel volumetto The Legends of Indian Cinema - Sohrab Modi, pubblicato nel 2008 da Wisdom Tree, New Delhi, l'autore è Amrit Gangar
Ci sono altri due film intitolati Pukar, uno girato nel 1983 con Amitabh Bachchan e Zeenat Aman e uno del 2000 con Madhuri Dixit e Anil Kapoor
(leggi qui la recensione).
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