Finalmente un film d’azione verace e poco patinato, che coinvolge e non annoia, pronto ad indulgere in numerose canzoni, locations esotiche e danze provocanti quando la storia si fa troppo densa e sanguinolenta. In Bejawada l’eroina non è meno sexy e audace dell’item girl e l’eroe non meno spietato e crudele dei nemici. Una pellicola tosta guidata da uno script ritmato, una saga truce e violenta che diviene danza macabra della vendetta. Astenersi deboli di stomaco.
TRAMA
Kali (Prabhu) uno dei leader della città di Bejawada viene brutalmente assassinato, il fratello è l’artefice del delitto ma vuole far ricadere la colpa su un gangster del luogo , Vijaykrishna , cercando di muovere l’opinione pubblica fino a convincere tutti della sua colpevolezza. Nel momento in cui la resistenza di Vijaykrishna (Mukul Dev) inizia a farsi troppo forte gli uomini di Shankar (Abimanyu Singh) gli tendono un agguato mortale sotto gli occhi del giovane Shiva (Naga Chaitanya). Il ragazzo non si arrende al suo destino e rifiuta di essere la prossima vittima. Shiva vuole sopravvivere e vuole giustizia, la sua vendetta sarà spietata.
La trama e i personaggi traggono ispirazione dai frequenti episodi di violenza tra cosche nel nucleo di Vijayawada, registrati soprattutto degli anni Ottanta e Novanta. Locantions realistiche, politici, gangster potenti che si eleggono sovrani della propria area, violenza sfrenata, dissidi familiari che divengono delitti, rese dei conti che si trasformano in lunghe guerre urbane. Shiva, il protagonista, diventa l’anima e la mente organizzativa del gruppo, da fratello minore viziato e protetto si trasforma in leader e si scopre potente e feroce.
Dal soffitto al suolo, la telecamera sembra poter essere ovunque e percorre diversi spazi e prospettive, si avvicina terribilmente, si allontana nervosa, propone immagini distorte, quasi passate attraverso una lente d’ingrandimento. Nonostante la tematica straziante il film sfoggia una certa ricercatezza ed è il suo stile ad elevarlo, lunga è la lista dei punti forti : canzoni, costumi, coreografie, la scelta della protagonista femminile ( l’ energica Amala Paul), l’introduzione di monologhi isterici e dei pensieri che si trasformano in azioni, l’uso frequente dei primi e primissimi piani ad accentuare le espressioni, la velocità narrativa e l'efficace teatralità dei dialoghi. Naga Chaitanya nel ruolo è discreto ma non si può dire che sia veramente tagliato per i film d’azione, il giovane attore fa bene a sperimentare generi diversi ma le vesti di mass hero non gli si addicono e non gli donano, il suo terreno vincente resta ad oggi la commedia romantica.
Giudico Bewajada uno dei migliori titoli nella produzione telugu del 2011 ma è giusto sottolineare che il successo della pellicola al botteghino è stato piuttosto scarso. Il film è forse l’ennesima rivisitazione del revenge drama tollywoodiano abbinato all’immagine di un uomo dalla forza quasi ultraterrena, e inconsapevole del suo coraggio e fino a quando situazioni drammatiche non gli impongono di cambiare. L’abbinamento iperbolico viene trasportato in una dimensione realistica, non c'è posto per i supereroi, la solennità lascia spazio alla polvere, al sudore, al sangue, alle lacrime. Il pubblico sarà forse assuefatto alla visione di moderne epiche sanguinarie ma non tutti i prodotti sono uguali. Mentre altri titoli potrebbero apparire tediosi Bejawada riesce a conquistare per la capacità di coinvolgimento e per il suo essere un ottimo compromesso tra un film indipendente a basso budget e un saporito intrattenitore di massa.
Giudico Bewajada uno dei migliori titoli nella produzione telugu del 2011 ma è giusto sottolineare che il successo della pellicola al botteghino è stato piuttosto scarso. Il film è forse l’ennesima rivisitazione del revenge drama tollywoodiano abbinato all’immagine di un uomo dalla forza quasi ultraterrena, e inconsapevole del suo coraggio e fino a quando situazioni drammatiche non gli impongono di cambiare. L’abbinamento iperbolico viene trasportato in una dimensione realistica, non c'è posto per i supereroi, la solennità lascia spazio alla polvere, al sudore, al sangue, alle lacrime. Il pubblico sarà forse assuefatto alla visione di moderne epiche sanguinarie ma non tutti i prodotti sono uguali. Mentre altri titoli potrebbero apparire tediosi Bejawada riesce a conquistare per la capacità di coinvolgimento e per il suo essere un ottimo compromesso tra un film indipendente a basso budget e un saporito intrattenitore di massa.
Il mio giudizio sul film : *** ½ 3,5 /5
ANNO : 2011
LINGUA : Telugu
REGIA : Vivek Krishna
PRODOTTO DA : Ram Gopal Varma
CAST:
Naga Chaitanya ……………………. Shiva
Amala Paul …………………… Geetanjali
Abhimanyu Singh …………………. Shankar
Mukul Dev ……………. Vijay Krishna
Prabhu ……………….. Kali
COLONNA SONORA: Kumar Bapi
PLAYBACK SINGERS: Javed Ali, Swetha Pandit, Chandrayee Battacharya, Hemchandra, Geeta Madhuri, Deepti Chari, JJ Nathaniel, Ravi Shankar, Srikanth.
QUALCOS'ALTRO:
Ram Gopal Varma ha diretto uno dei titoli più significativi della carriera di Nagarjuna: il film Siva (1989) e il suo remake hindi Shiva (1990). Il nome del protagonista di Bejawada è un omaggio al celebre personaggio interpretato dal padre di Naga Chaitanya.
Bejawada è stato al centro di numerose controversie, la prima esplosa a causa del titolo originale Bejawada Roudilu giudicato diffatorio dai cittadini di Vijayawada, in seguito le riprese del film sono state messe in difficoltà da ulteriori minacce riguardanti la possibilità o meno che i personaggi siano ispirati a figure realmente esistite. Le controversie hanno accompagnato tutte le fasi di produzione e uscita del film e si sono placate soltanto in seguito all'esito deludente dei suoi incassi al botteghino.
Chi sono Naga Chaitanya e Amala Paul? Qualche informazione in più nei post I volti maschili del cinema telugu e I volti femminili del cinema tamil.
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