02 maggio 2012

3



Un film tanto atteso, ampiamente pubblicizzato e più volte posticipato. A conti fatti il successo di 3, primo lungometraggio di Aishwarya R. Dhanush, non è riuscito a fronteggiare quello di “Why this Kolaveri Di”, il sorprendente brano in Tanglish incluso nella colonna sonora. The Kolaveri Movie non colleziona gli incassi sperati forse per un massivo infrangersi delle aspettative maturate durante la promozione.  A prima vista appare un conflitto evidente: la pellicola promette qualcosa ma regala qualcos’altro, c’è chi ha gradito l’effetto sorpresa, altri si sono allontanati delusi.


TRAMA
Ram (Dhanush) giace immobile in un letto di fiori, nella stanza accanto la moglie Janani (Shruti Haasan) sdraiata sul divano con gli occhi fissi nel vuoto. Da questa immagine parte il racconto della loro love story culminata in un matrimonio felice. Se il ragazzo era una persona tranquilla come tutti credevano come si spiega la sua morte violenta? Cos’è veramente successo a Ram?


Il film è intenso ed emozionante ma maledettamente triste, e molti non se lo aspettavano. Il diario di una storia d’amore tenerissima convive con un incombente lato oscuro che attende solo il momento giusto per emergere, un’ombra distruttrice che a lungo fugge gli sguardi. 3 propone una trama inquieta e pessimista che lascia turbati, Aishwarya R. Dhanush eredita lo stile del cognato Selvaraghavan (con il quale ha collaborato alla realizzazione di Aayirathil Oruvan) e dimostra di averne subito notevolmente gli influssi, nel bene e nel male. Il regista è la fonte d’ ispirazione primaria per tutti coloro che nel cinema tamil scelgono la full immersion nel genere drammatico-sentimentale, qualunque sia la trama i suoi film sono guidati da uno spiazzante senso di amarezza e le interpretazioni si tingono di un espressionismo teatrale.

Aishwarya inizia a narrare a ritroso partendo da un epilogo che più tragico non potrebbe essere, preparando lo spettatore all’idea che non potrà esserci alcun happy ending, l’incanto è stato in qualche modo spezzato e per il momento non ci è dato sapere come. Dal quadro scioccante della prima scena ci si sposta presto in una dimensione calda e genuina, in cui esplode la dolcezza: i due ragazzi si incontrano e nasce un attrazione infantile, un amore fatto di sguardi timidi e piccoli gesti. Ram non sa l’inglese ma gli piace pasticciarlo, corteggia ossessivamente una ragazza per il suo bel viso senza conoscere niente di lei e segue la sua filosofia bambinesca del “today nice figure, maybe tomorrow love”. Il personaggio interpretato da Dhanush è un adolescente come tanti, privo di talenti particolari e pure un po’ vagabondo, spesso irritante ma a volte così adorabile da non resistere alla tentazione di gettargli le braccia al collo e abbandonarsi a lui. Il racconto funziona anche grazie alla splendida sintonia tra Dhanush e Shruti Haasan, due attori visivamente molto compatibili, entrambi magri e adattabili a nuovi look, capaci di apparire credibili sia come teenagers che ventenni o trentenni. Di Dhanush colpisce la capacità di entrare profondamente nel personaggio, incarnandone ogni aspetto, dal più nobile al più meschino, la regista e il suo protagonista (moglie e marito fuori dalle scene) sono uniti da una profonda confidenza,  si  avverte una totale fusione tra chi dirige il film e chi filtra le idee attraverso il proprio corpo. L’attore si è abbandonato senza freni, mettendosi a nudo come mai prima d’ora, sarà difficile dimenticare le sue espressioni, la tenerezza del sorriso innocente, la convinzione disarmante di un amore pulito, la paura di chi non sa che scelte prendere e non riesce ad affrontarle, l’ira improvvisa, il terrore di compiere un gesto irreversibile. 3 ha concesso all'interprete tamil, premiato lo scorso anno con il National Award, l’occasione migliore per sfoderare un impressionante talento drammatico, già esploso in Kadhal Kondein, Aadukalam e Mayakkam Enna ma mai esaminato e messo alla prova così a fondo, per Shruti Haasan Janani è stato il ruolo che aspettava da tempo e che sembrava non  decidersi ad arrivare. 

3 più che sorprendere vuole lasciare turbati ed emozionare, la musica non abbandona mai il racconto e attraverso la colonna sonora il film compie respiri profondi. Il tormentone "Why this Kolaveri Di"  introduce il nuovo crescendo drammatico tracciando una linea netta tra il primo tempo, incentrato solo sull’amore uomo/donna, e il secondo, il cui un diverso sentimento prende il largo, l’amicizia tra Ram e Senthil e il loro esserci l’uno per l’altro anche nelle scelte più discutibili e sbagliate. L'adorabile nonsense song scatena molteplici reazioni, è divertente, folle, il suo testo è simpatico, il ritmo esorcizza la tensione e rilassa, pare passiva e apatica eppure spinge ad abbozzare qualche passo, a seguire il ritmo, a ondeggiare. Proprio al termine della visualizzazione del brano si presenta nel film il primo sentore della pericolosità dell’altra faccia di Ram, emerge di colpo il suo inquietante, e indomabile, dark side. Quando sembra che non  ci siano sorprese la storia imbocca una direzione improvvisa e alquanto audace, una scelta che rende il film più intenso e sofferto ma espone drasticamente al rischio qualcosa che fino a quel momento era stato protetto con cura. La scelta di Aishwarya è temeraria e fa di lei una vera giocatrice, in alcuni istanti si sente correre un brivido, tutto potrebbe perdersi in un secondo e si avvertono imprecisioni, esagerazioni ed errori, in altri momenti la roulette gira in suo favore e 3 regala attimi potenti. 

La regista sceglie il titolo 3 ma resiste alla tentazione di dividere il film in altrettanti capitoli, vuole che la storia salti indietro e in avanti senza regole lasciando tutte le porte temporali ancora aperte per attingere informazioni e ricordi. Come in una favola decenni interi vengono racchiusi in pochi attimi mentre anche i piccoli gesti, narrati con enfasi e sentimento, bloccano le lancette dell’orologio e decollano in voli vertiginosi fuori dalla realtà. E’ un film che spazientisce, stanca e demoralizza facilmente, ma nel momento in cui si viene attratti da esso ci si ritrova risucchiati dentro e completamente stregati. Seguendo i comportamenti del protagonista tutto diviene bipolare e non esistono vie di mezzo, ci si deve preparare ai tagli netti e buche improvvise, a scene volutamente esasperate e ad altre talmente intime da sembrare strappate alla realtà. 3 può non piacere a tutti ma è un magma denso e tumultuoso difficile da arginare, un film che o si odia fin dall’inizio o si finisce per amare con tutto il cuore. 

Il mio giudizio sul film : **** 4/5

ANNO: 2012
LINGUA : Tamil 
REGIA: Aishwarya R. Dhanush 


CAST:

Dhanush ………………………… Ram
Shruti Haasan ……………….. Janani 
Sundar ……………………. Senthil 
Prabhu ……………. Il padre di Ram
Sivakarthikeyan ……………. Kumaran


 COLONNA SONORA : Anirudh Ravichander
PLAYBACK SINGERS: Dhanush, Anirudh Ravichander, Shruti Haasan, Ajesh, Vijay Yesudas, Swetha Mohan, Mohit Chahuan, Sathya Prakash, Harish Swaminathan


QUALCOS’ALTRO: 

La storia del brano "Why this Kolaveri Di" ha già del leggendario e poco importa se la pellicola non è stata pienamente apprezzata dal pubblico, il tormentone che guida la colonna sonora passerà alla storia, le sue (in data di oggi) 54.037.919 visualizzazioni su You Tube ne fanno un record di popolarità a livello mondiale. Anirudh Ravichander, il compositore, è un debuttante assoluto, il testo in Tamil English è stato scritto e interpretato da Dhanush. Maggiori informazioni nell'articolo Why This Kolaveri Di conquista You Tube Pubblicato nella sezione News & Gossip

Non perdetevi lo spumeggiante  articolo di LuceSole **LSD**  #kolaveridi #kosmik(s)buzz.La follia "Kolaveri Di", soup song, flop song,  esplode domenica 27 novembre e si diffonde a macchia d’olio travolgendo il blog e la pagina twitter.

Video del Song Promo dei record
Visualizzazione del brano nel film.

Per chi ancora non lo sapesse (c'è qualcuno che non lo sa?) Aishwarya R. Dhanush è la figlia della megastar Rajinikant, attore idolatrato dal pubblico tamil, e non solo. Il compositore Anirudh Ravichander è suo cugino. La regista e l’attore protagonista sono sposati dal 2004 e hanno due figli. il fratello maggiore di Dhanush è il famoso regista Selvaraghavan che l’ha diretto in tre dei suoi film (Kadhal Kondein, Yaraadi Ne Mohini, Mayakkam Enna). Alla lista dei figli/fratelli/parenti d’arte si aggiunge Shruti Haasan, figlia di Kamal Haasan, altra leggenda del cinema indiano.  Qualcosa in più su Dhanush e Shruti Haasan negli articoli : I volti maschili del cinema tamil, e  I volti femminili del cinema telugu.

Shruti aveva in un primo momento rifiutato il ruolo di Janani ma ha riconsiderato l’offerta nel momento in cui è stato anticipato l’inizio delle riprese e l’attrice successivamente scelta, Amala Paul, è dovuta uscire dal progetto per sovrapposizioni di date.

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