Dimentichiamoci degli action movies degli anni precedenti, niente più banditi dallo sguardo crudele né pericolosi inseguimenti in sfreccianti auto colorate. Questo film, diretto nel 1988 da Mansoor Khan, reindirizza i gusti del pubblico verso l’empatia assoluta con i protagonisti di una candida e dolcissima storia d’amore. I così detti villains non sono più capi della mala o loschi sicari ma persone normali; rispettabili membri della famiglia che con il loro orgoglio cieco finiscono per distruggere la vita delle persone che amano, dimostrandosi non meno pericolosi dei famigerati gangster …
L’ispirazione parte da Romeo e Giulietta, la tragedia romantica per eccellenza.
L’ispirazione parte da Romeo e Giulietta, la tragedia romantica per eccellenza.
Nonostante la diversità storico-geografica del contesto, l'anima dell'opera e l’insieme di purezza, gioventù e romanticismo vengono rispettate a meraviglia. Nello stile dei capolavori Shakspeariani, la storia vera e propria, ricca di tensione, partecipazione, sofferenza, si intervalla a momenti di più leggera commedia rivolgendosi a un pubblico di qualsiasi età ed estrazione sociale.
I protagonisti, Aamir Khan e Juhi Chawla al loro debutto ufficiale, immobilizzano lo spettatore con la loro tenerezza ed è impossibile non adorarli fin dalla prima inquadratura.
Juhi ha addosso un’energia incontrollabile, potrebbe essere una ragazza qualunque e non gioca mai a fare la star, questo le fa guadagnare anche le attenzioni e la simpatia del pubblico femminile, che può identificarsi in lei senza percepirla come rivale. Aamir, ancora adolescente ma già pienamente consapevole del suo ruolo, mostra il disagio che si prova nel ritrovarsi in un territorio affascinante e inesplorato, trasmette le sensazioni di gioia a indecisione legate alla scoperta dell’amore. Sempre in imbarazzo si morde le labbra in maniera convulsa (…ma quanto è carino quando fa così??)
Trama : vedi Romeo & Giulietta, immaginando Romeo con gli occhioni neri di Aamir Khan
Al di là della storia straordinariamente struggente, (capace di far commuovere un masso di granito e abbattere di colpo il primato di chi afferma da sempre “davanti ai film non piango mai!”) QSQT è girato benissimo. Forse potrà sembrare banale ma nel suo essere semplice coinvolge ed è sempre guidato da una fluida naturalezza.
Il finale non vuole soddisfare a tutti i costi e sceglie di rinunciare all’happy ending interrompendo di colpo l’ovattata atmosfera da favola.
Proprio questo film ha portato al successo Aamir, introducendo una nuova versione dello star-crossed lover : fragile, ingenuo ma anche.. casto seduttore (quanti baci in totale? Non mi ricordo, dal quinto in poi ho perso il conto…)
Qayamat se Qayamat tak ha inoltre aperto la strada a tutte le più famose love story degli anni a venire, tanti sono gli elementi che sono stati ripresi in altri titoli: lo spettacolo al college dove il protagonista si esibisce con una canzone, l’ambientazione del campeggio estivo, i due ragazzi che si ritrovano da soli dopo aver perso il gruppo degli amici, le famiglie conservatrici che ostacolano la libera espressione dei figli considerandoli come loro proprietà, la fuga romantica ecc...
I protagonisti, Aamir Khan e Juhi Chawla al loro debutto ufficiale, immobilizzano lo spettatore con la loro tenerezza ed è impossibile non adorarli fin dalla prima inquadratura.
Juhi ha addosso un’energia incontrollabile, potrebbe essere una ragazza qualunque e non gioca mai a fare la star, questo le fa guadagnare anche le attenzioni e la simpatia del pubblico femminile, che può identificarsi in lei senza percepirla come rivale. Aamir, ancora adolescente ma già pienamente consapevole del suo ruolo, mostra il disagio che si prova nel ritrovarsi in un territorio affascinante e inesplorato, trasmette le sensazioni di gioia a indecisione legate alla scoperta dell’amore. Sempre in imbarazzo si morde le labbra in maniera convulsa (…ma quanto è carino quando fa così??)
Trama : vedi Romeo & Giulietta, immaginando Romeo con gli occhioni neri di Aamir Khan
Al di là della storia straordinariamente struggente, (capace di far commuovere un masso di granito e abbattere di colpo il primato di chi afferma da sempre “davanti ai film non piango mai!”) QSQT è girato benissimo. Forse potrà sembrare banale ma nel suo essere semplice coinvolge ed è sempre guidato da una fluida naturalezza.
Il finale non vuole soddisfare a tutti i costi e sceglie di rinunciare all’happy ending interrompendo di colpo l’ovattata atmosfera da favola.
Proprio questo film ha portato al successo Aamir, introducendo una nuova versione dello star-crossed lover : fragile, ingenuo ma anche.. casto seduttore (quanti baci in totale? Non mi ricordo, dal quinto in poi ho perso il conto…)
Qayamat se Qayamat tak ha inoltre aperto la strada a tutte le più famose love story degli anni a venire, tanti sono gli elementi che sono stati ripresi in altri titoli: lo spettacolo al college dove il protagonista si esibisce con una canzone, l’ambientazione del campeggio estivo, i due ragazzi che si ritrovano da soli dopo aver perso il gruppo degli amici, le famiglie conservatrici che ostacolano la libera espressione dei figli considerandoli come loro proprietà, la fuga romantica ecc...
Recuperando sentimenti universali e riadattandoli alle nuove circostanze, il film senza troppi investimenti si trasforma in un successo nazionale, risvegliando i ricordi della giovinezza e innestando un ideale di amore assoluto.
Il mio giudizio sul film : **** 4 /5
ANNO: 1988
REGIA: Mansoor Khan
TRADUZIONE DEL TITOLO: Da un'avversità all'altra (nb. Qayamat può essere tradotto anche come Doomsday-Apocalisse)
CAST:
CAST:
Aamir Khan……… Raj
Juhi Chawla……….Rashmi
Goga Kapoor…… ..Randhir Singh
Dalip Tahil……….. Dhanraj Singh
Beena Banerjee……Saroj
Alok Nath……… Jaswant
COLONNA SONORA: Anand - Milind
La canzone più famosa : "Papa Kehte Hain" ... collegata alla prima comparsa di Aamir nel film
PLAYBACK SINGERS. Alka Yagnik, Udit Narayan
QUALCOS’ALTRO:
- L’uscita del film coincide con l’introduzione in India della videocassetta, il suo successo commerciale sarà seguito da una massiccia vendita di vhs
- Mansoor Khan è cugino di Aamir e figlio del famoso regista Nazir Husain (Yadoon Ki Baarat , Hum Ki se Se Hum Nahin)
- Aamir e Juhi erano apparsi già in film minori ma per entrambi questo è stato il primo vero ruolo della loro carriera
- Aamir e Juhi erano apparsi già in film minori ma per entrambi questo è stato il primo vero ruolo della loro carriera
FILMFARE E NATIONAL AWARDS:
- Ai Filmfare del 1988 Qayamat se Qayamat tak vinse come miglior film, e, rispettivamente Aamir, Juhi e i compositori Anand/Milind, trionfarono nelle categorie Best Debut (Male), Best Debut (Female) e Best Music director
- Vinse anche il National Award nella categoria – Best Movie Providing Wholesome Entertainment