Ci sono film che incontrano di colpo una sorte infelice,
recensioni impietose e incassi deboli, alcuni titoli se lo meritano (altri
sfuggono a questo destino ma se lo meriterebbero alla stragrande) altri invece
ci cadono per caso e finiscono in una categoria in cui non dovrebbero assolutamente stare. Coloro che sgranocchiano quotidianamente film
come biscotti, e che non potrebbero vivere senza, non si lasciano certo
impaurire da tutto ciò che è stato detto, scritto e diffuso in rete. E a volte
si fanno delle belle scoperte, come nel caso di Total Siyapaa.
TRAMA
Aman (Ali Zafar) e Asha (Yami Gautam) decidono di sposarsi.
Arriva finalmente il giorno in cui la ragazza decide di presentare il fidanzato
alla sua rumorosa famiglia punjabi, ha parlato a tutti di lui ma ha dimenticato
un dettaglio, l’uomo che ha scelto di sposare è pachistano.
Fare una buona commedia non è affatto facile, continuo a
credere che sia più difficile far ridere che far piangere, soprattutto se si
rincorre l’obiettivo nel modo giusto, senza rifugiarsi in battute scontate, doppi sensi e a volgarità. Total Siyapaa è una
commedia pulita ambientata nell’arco di una sola notte, un film/teatro breve ma
ritmato, del quale non scarterei nemmeno un secondo. La storia è guidata
da una serie di disavventure che le coppie miste prima o poi si ritrovano ad
affrontare, alcuni spunti comici dello script sono presi da situazioni molto
meno cinematografiche di quello che si potrebbe pensare. Il film è ben saldo al
terreno grazie alle interpretazioni di un cast da applaudire fino a
fratturarsi le mani, la cui regina incontrastata è Kirron Kher (favolosa e inimitabile!)
accanto al suo compagno di scena, e di vita, Anupam Kher (un puro spasso, che
altro dire).
Ali Zafar è una presenza alternativa a Bollywood, il ragazzo
merita davvero, la sua personalità e accattivante e stuzzica più di un
aperitivo, per farmi felice dovrebbe girare come minimo un film al giorno. Semplicemente
lo adoro e lo trovo perfetto soprattutto per la commedia intelligente (vedi il
fantastico Tere Bin Laden) o più elegante, un po’ Hollywood degli anni d’oro,
come Total Siyapaa. Se c’è un genere
cinematografico la cui qualità sta andando a picco negli ultimi anni è proprio
la buona commedia, ovvero film che non siano solo simpatici, ma che facciano
veramente ridere (e ridere di brutto), che riescano a convincere anche un
pubblico internazionale e che non siano fiere di volgarità e ragazzotte in
bikini. C’è bisogno di prodotti come questo per risollevare la media, pertanto
la notizia del suo scarso successo mi resta proprio sullo stomaco, neanche
fossi andata subito a letto dopo una serata di giropizza.
Si gioca con intelligenza, e senza parteggiare per una causa
piuttosto che per un’altra, sul tema indiani/pachistani, ma si lancia
la palla in un campo neutro: una modernissima Londra multirazziale dove Aman e
Asha si innamorano senza tenere conto dei rispettivi paesi di provenienza. A rinfrescargli la memoria saltano fuori poi
tutta una serie di personaggi, dal poliziotto britannico ossessionato con le “indagini
preventive”, alla madre della ragazza, una casalinga punjabi vecchio stile che
sfoggia dei monologhi degni di un drammaturgo ubriaco. Al quadretto di pura
follia si aggiunge un padre smemorato che vaga per la città mettendosi in una
serie di guai, una fratello razzista e teppista, un nonnetto armato, una sorella maliarda che beve
vino a “scopo terapeutico” e il suo marito spilorcio terrorizzato dall’idea di
spendere denaro.
Mi sto dimenticando di qualcuno, ma si, Asha, ovvero Yami Gautam. Un’attrice
con i piedi per terra e non una diva da copertina, capace di illuminare lo
schermo con un sorriso ma anche di far ridere tanto quanto Ali Zafar e Kirron
Kher. Oltretutto la trovo bellissima, insomma, se fossi un regista la
scritturerei di continuo, fino all’età della pensione.
Neanche dieci minuti e Total Siyapaa è già candidato a
diventare uno dei miei film preferiti del 2014. Non conosco quali saranno le
sorprese delle prossime stagioni, ma è certo che questo
titolo, responsabile di avermi causato un attacco di colite dalle risate,
merita di sicuro un posto nella mia top ten.
Il mio giudizio sul film : **** 4/5
Giudizio direttamente proporzionale all'attacco di colite causato.
Giudizio direttamente proporzionale all'attacco di colite causato.
ANNO: 2014
REGIA: E. Nivas
TRADUZIONE DEL TITOLO : Caos totale
CAST
Ali Zafar ............................. AmanYami Gautam .........................Asha
Kirron Kher ........................... la madre di Asha
Anupam Kher ......................... il padre di Asha
Sarah Khan................................. la sorella di Asha
Anuj Pandit ............................il fratello di Asha
Vishwa Badola .................. il nonno di Asha
COLONNA SONORA: Ali Zafar
PLAYBACK SINGERS: Ali Zafar e Fariha Pervez
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