30 luglio 2022

HUM DO HAMARE DO


Segata via mezza stella per il maldestro trattamento del tema dell'adozione da parte della sceneggiatura. Il soggetto conteneva un brillante spunto per una commedia - un giovane uomo benestante, orfano da sempre, decide di adottare un padre e una madre -, ma la trama prende purtroppo una piega traditrice vanificandone l'originalità. Segata via un'altra mezza stella per l'insopportabile tiritera del wedding planner, con annesso imbarazzante zoo, e per il cugino rompiscatole.
Peccato perché Hum Do Hamare Do vanta un cast di un certo livello. Rajkummar Rao è l'adorabile attore che tutti amiamo, Paresh Rawal ispiratissimo, Ratna Pathak deliziosa e non mi stanco mai di ammirarla in azione, Kriti Sanon si sforza di offrire qualcosa che vada oltre il suo bell'aspetto e per questo la stimo. La sceneggiatura però è appesantita da un errore grosso come un macigno (le bugie non pagano e non mi fanno ridere) che assorbe una larga parte della storia, sottraendo spazio a tracce narrative più interessanti. Con il risultato di indebolire il rapporto fra i due protagonisti, complice anche una scrittura asfittica del personaggio di Anya, e di non far decollare quello, assai più tenero ed emozionante, fra i due genitori adottati. Sorvoliamo su dettagli abusati quali la figura del migliore amico privo di vita propria, o del promesso sposo che si rivela un perfetto idiota guarda caso al momento giusto. La regia non ha avvistato l'ostacolo contro cui HDHD stava andando a sbattere, o lo ha sottovalutato, e non si è quindi adoperata per aggirarlo.
Dopo una sfilza di thriller, avevo proprio voglia di un prodotto più leggero, ma HDHD è talmente inconsistente da volare via senza lasciare traccia.

TRAMA

Dhruv è un giovane imprenditore di successo. Anya una ragazza solare. Entrambi sono orfani. Anya desidera sposare un uomo la cui famiglia sia disposta ad accoglierla come una figlia. Dhruv si innamora di lei ma non osa confessarle di non avere i genitori. Anya ricambia il sentimento e non vede l'ora di conoscere i futuri suoceri. Dhruv decide allora di adottare per un breve periodo il celibe Premi e la vedova Deepti, due ex fidanzati che non si incontravano da anni. Ben presto il trio ci prende gusto a vivere come una famiglia, e anche Anya, ignara dell'inganno, si affeziona all'anziana coppia.

RECENSIONI

Film Companion:
'A vapid and unoriginal social comedy. Somewhere inside, there's a nice story about the core idea of family - but it's buried too deep to find it. (...) We've reached a stage in Hindi film discourse where if a movie is dated and formulaic, baffled viewers like myself tend to wonder if it's perhaps a deliberate ode to old-school Bollywood pulp. But I've no such conflicts about Hum Do Hamare Do, which is gratingly basic on many levels. (...) Happy song after sad song, the film seems to be going through the motions, more focused on following bullet-point structures than being honest about its themes. The performances barely matter'.
Rahul Desai, 29.10.21

Cinema Hindi: ** 1/2
Punto di forza: Ratna Pathak e Paresh Rawal (****). Le loro interazioni sono incantevoli.
Punto debole: sceneggiatura incauta, frettolosa scrittura dei personaggi, alcuni espedienti narrativi triti o forzati.

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Rajkummar Rao - Dhruv
* Kriti Sanon - Anya, fidanzata di Dhruv
* Paresh Rawal - Premi (Purshottam), padre adottato da Dhruv
* Ratna Pathak - Deepti, madre adottata da Dhruv
* Aparshakti Khurana - Shunty, migliore amico di Dhruv

Regia: Abhishek Jain
Sceneggiatura: Prashant Jha
Colonna sonora: Sachin-Jigar
Fotografia: Amalendu Chaudhary
Montaggio: Dev Rao Jadhav
Traduzione del titolo: noi due i nostri due
Anno: 2021

CURIOSITÀ

* Il titolo del film è stato uno slogan della campagna indiana di pianificazione familiare.
* Riferimenti al cinema indiano: Amar Prem, brano Pe Pe Pepein.
* Riferimenti all'Italia: citati i gusti cassata e tutti frutti. Il wedding planner chiede a Dhruv se desidera dei genitori italiani.
* Film che trattano lo stesso tema: 14 Phere.

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