29 giugno 2022

RUNWAY 34


Runway 34 è ad oggi il migliore fra i film diretti da Ajay Devgan. La meticolosità tecnica, già rilevabile nel precedente Shivaay, qui si coniuga con una sceneggiatura che si sforza di emergere dalla mediocrità. La fotografia è di un nitore da manuale; il montaggio è fluido, senza sbavature. La prima parte della pellicola, con l'esclusione delle sequenze d'apertura, è tesa e ben diretta, e non sfigura accanto a prodotti occidentali di genere simile. In particolare, la tecnica di ripresa nella cabina di pilotaggio è impeccabile, morbida come una danza. La seconda parte, più lunga, sceglie una tensione di tipo diverso. Anche la psicologia cambia. E il ritmo. Il soggetto è alquanto inedito nel panorama cinematografico indiano, e Devgan ha corso un bel rischio nell'affrontarlo, ma, a differenza di Shivaay, in Runway 34 non si è fatto prendere la mano. 

Qualche imprecisione e qualche caduta di stile nella sceneggiatura non intaccano in modo irreparabile il film che, nel suo insieme, risulta abbastanza realistico. I personaggi soffrono però di una scrittura affrettata, inconclusiva. Vikrant, il comandante, è privo di profondità e di una necessaria evoluzione interiore - ed è qui che Runway 34 perde in termini di spessore. È inoltre ridicolmente macho e ostenta una calma innaturale nel primo tempo. Tania, il secondo pilota, è più a fuoco anche se ansiosa senza ragione durante l'indagine. Narayan, l'investigatore, parte bene per poi sgonfiarsi di botto (e con lui la direzione della trama, lasciando un po' spiazzato lo spettatore riguardo al finale). Per fortuna le interpretazioni offerte dal cast colmano le lacune, o almeno ci provano. Rakul Preet Singh non si è lasciata intimidire dai blasonati colleghi, e anzi ha regalato la performance a tratti più convincente. I dialoghi in ambito professionale sembrano verosimili, lo scambio di battute suona naturale. Quando ci si sposta però nella sfera personale, la qualità diventa intermittente, e qualche conversazione appare maldestra se non surreale.

TRAMA

Un aereo di linea sta affrontando il volo internazionale Dubai-Cochin reso difficoltoso dalle avverse condizioni atmosferiche. Per ragioni non chiare, il comandante si rifiuta di dirottare verso Bangalore, consumando così prezioso carburante in attesa dell'autorizzazione all'atterraggio. In seguito, è costretto a deviare verso la vicina Trivandrum, e, per un disguido fatale, la torre di controllo di Cochin non lo informa della chiusura di quell'aeroporto causa grave maltempo.

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

* La sequenza dell'atterraggio di fortuna, spaventosa e quasi poetica.

LA BATTUTA MIGLIORE

* La secca replica dell'investigatore all'analogia col soldato formulata dal comandante.

RECENSIONI

Mid-Day: ***
'Runway 34 is essentially an aviation movie. The only genuine one of the sub-genre in Hindi that I’ve seen. Not in the sense of a hijack drama that, say, the kinda crappy Zameen (2003), also starring Devgan, was. (...) The movie keeps you glued to the screen still - chiefly drawing out two phenomenal performers post-interval, when the competently executed air-turbulence drama is already over. That’s Amitabh Bachchan (...) and Boman Irani. (...) There’s Devgan in the front, right, left and centre, of course. He’s also directed and produced this film, with fairly first-rate work that’s gone into the VFX, surely from his own company. Of all the indefatigable, long-standing superstars of his/’90s vintage, Devgan is the lone one, who’s had career of sorts as a director alongside. Putting his name on the credit, unlike stars of yore, who used to hide behind ghost-directing their pictures instead. (...) Needless to add, this is Devgan’s best work as director'. 
Mayank Shekhar, 30.04.22

Film Companion:
'Runway 34 is a turbulent flight through the cinema of masculinity. (...) The precedent set is: Being problematic is OK as long as you are great at what you do. As a result, the male saviour syndrome is writ large over a narrative that, at the most, dares to ask questions about his behaviour. (...) It's a technically sound film. In fact, the first half is so compellingly crafted that it's tempting to overlook the film's flimsy sociological identity. Mainstream Hindi cinema isn't big on airplane movies, so it's novel to see an entire hour dedicated to the drama of flying - complete with convincing visual effects, good editing, smart cinematography and a general sense of rhythm. (...) Given his lineage, it's comforting to see that the director in Ajay Devgan has a knack for slick action sequences. (...) The cross-cutting between the cockpit, the passengers, the ATC [Air Traffic Control] tower and the violent sky is exemplary. (...) There are some excitable directorial swishes, too. The transitions, for example: the first two minutes alone featuring reflection shots on a binocular lens and aviator glares. Then there's a nifty time-lapse sequence in a hotel room, which depicts the pilot racing against time to recover from a wild night. (...) But the writing ensures we stay humble as viewers. It keeps puncturing the visual confidence of the film. (...) The second half (...) is a courtroom drama. (...) Here is where the film collapses under the weight of its own culture'. 
Rahul Desai, 29.04.22

Cinema Hindi: ***
Punto di forza: primo tempo coinvolgente, fotografia, montaggio. E poi Amitabh Bachchan è sempre DIO.
Punto debole: qualche imprecisione nella sceneggiatura, personaggi appena abbozzati, finale congegnato in modo poco convincente. La passeggera come si è procurata il numero di cellulare del comandante?

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Ajay Devgan - Vikrant Khanna, pilota civile, comandante
* Rakul Preet Singh - Tania Albuquerque, secondo pilota
* Amitabh Bachchan - Narayan Vedant, investigatore dell'Aircraft Accident Investigation Bureau
* Boman Irani - Suri, proprietario compagnia aerea

Regia: Ajay Devgan
Sceneggiatura: Sandeep Kewlani, Aamil Keeyan Khan
Colonna sonora: Jasleen Royal. Commento musicale di Amar Mohile. Soprannaturale il brano The fall song, interpretato dalla stessa Jasleen, e geniale l'abbinamento con la sequenza dell'atterraggio di fortuna.
Fotografia: Aseem Bajaj
Montaggio: Dharmendra Sharma
Anno: 2022

CURIOSITÀ

* Runway 34 si ispira liberamente ad un evento accaduto nel 2015: il comandante del volo Jet Airways Dubai-Cochin fu costretto da circostanze simili a quelle narrate nel film ad atterrare a visibilità zero su una pista di lunghezza ridotta durante una tempesta. La trama ricorda inoltre Flight e Sully
* Riferimenti al cinema indiano: Katrina Kaif.

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